Quando quella mattina mi svegliai, alla mia destra il materasso era libero, Niall doveva essersi alzato per lavorare.
Sbattei le palpebre un paio di volte, allungando le mie gambe verso il posto vuoto.
A quell'azione le bende chiuse sulla mia coscia tirarono, dandomi fastidio.Bende non necessarie a mio parere, ero curioso, non ricordavo bene cosa Liam mi avesse fatto, avevo solo scene confuse in mente, ricordavo solo il volto di Harry e le sue parole.
Silenziosamente intrufolai una mano sotto ai miei pantaloni e cercai con le dita di scostare quel tessuto bianco.
Squittii per la sorpresa quando la mano grande di Harry si chiuse sul mio polso, trascinando le mie dita lontano da quel punto.'Non toccarle' disse, con la voce roca del mattino.
Da quanto era sveglio?Sospirai e mi feci più piccolo, il corpo di Harry si modellò con il mio, piegò le sue ginocchia dietro alle mie e mi tirò più vicino a lui.
'Ho avvisato Adam, gli ho detto che avevi la febbre ' mormorò con il viso contro la mia schiena e io annuii, mi dispiaceva perchè Harry stava perdendo giorni di lavoro a causa mia.
Poi, pensando al suo lavoro, ricordai cosa aveva peggiorato il mio stato d'animo il giorno prima.Mi staccai come staccato dal contatto con Harry e una serie di domande iniziarono a frullarmi nella testa come un vortice.
Perchè Michael era in palestra con Harry?
Cosa si sono detti?
Perchè lo toccava?Harry, dal canto suo tornò vicino a me.
'Va tutto bene?' sussurrò, lasciando un bacio tra i capelli e io mi sedetti sul letto, cercando di incrociare, con poco successo viso che ad ogni movimento quelle dannate fasce tiravano la mia pelle.
Mi voltai verso di lui, le sue sopracciglia erano leggermente corrucciate a creare delle piccole rughe sul suo viso.
Ma i suoi occhi, i suoi occhi erano di un verde dannatamente spento, nulla a che vedere con quel colore che avevo visto decine di volte.Mi guardò intensamente, scrutando ogni particolare del mio viso, addolcendo solo per un secondo la sua espressione.
'Ti ho visto, ieri' dissi, ma lui non rispose, girò appena la testa per guardarmi meglio prima di farmi un breve cenno con la testa per farmi continuare.
'Con Michael' dissi, curioso di vedere la sua reazione e di avere una risposta su cosa quell'uomo ci facesse lì.
La sua reazione non arrivò, alzò appena le sopracciglia e incrociò le braccia.
I muscoli delle sue braccia risaltavano con il colore scuro della sua maglietta, così come i tatuaggi che risaltavano sulla sua pelle.'L'ho visto mentre ti toccava' gli sussurrai con un leggero tono di sfida, troppo stanco per poter una provocazione maggiore.
Di nuovo la sua espressione non cambiò ed io iniziai ad innervosirmi.
Con la lingua spinse il suo labbro inferiore prima di accarezzare l'esterno di esso.Si sporse più vicino a me, guardando fisso i miei occhi prima che io mi allontanassi leggermente.
'Hai visto anche la parte in cui gli davo della puttana e gli dicevo di essere impegnato con te?' chiese, ad un soffio dal mio viso.
Mi sentii confuso e stupido, iniziai a girare l'anello sul mio dito.
'Non l'hai vista quella parte?'chiese di nuovo alzando il mio viso.
Sapevo di averlo irritato, nonostante il tono dolce che aveva utilizzato, sapevo che Harry con tutte le emozioni che aveva provato in poco tempo sarebbe scoppiato e questo mi spaventava.'L'ho mandato a fanculo, non me ne frega un cazzo di lui' disse, mentre spostava i miei capelli.
'Con lui avresti una vita più facile' sospirai, cercando poi di alzarmi dal letto ma la sua mano si chiuse sul mio polso ritirandomi sul letto.
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Rainy Autumn | Larry Stylinson
FanfictionLouis è la timidezza fatta a persona, ha solo 18 anni e sta già cercando una casa in cui vivere. Harry, di anni ne ha 26 e oltre a qualche problema di rabbia, vive in una casa dove una stanza libera è stata messa in affitto.