Capitolo Quattro.

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Pensai che una doccia mi avrebbe aiutato a svegliarmi e a scrollarmi di dosso quella sensazione che Harry mi aveva fatto provare.
Inspiegabilmente avrei voluto toccarlo, sentire di nuovo il suo profumo, la sua voce roca al mio orecchio.
Sotto all'acqua bollente il suo tocco mi tornò in mente, così presente che mi sembrava di sentirlo ancora.
Chiusi gli occhi e lo immaginai mentre quella mano dal mio collo mi accarezzava il ventre, sfiorando le ossa dei miei fianchi per poi calarsi oltre l'elastico dei miei boxer.
Spalancai gli occhi quando capii cosa stavo immaginando e la reazione che il mio corpo stava avendo.

'Louis, se ti tocchi pensando a lui non avrai mai più il coraggio di guardarlo' la mia coscienza parlò.
Appoggiai la mia schiena alle fredde piastrelle della doccia nel tentativo di bloccare l'afflusso di sangue che stava scendendo verso il basso.
Finii di lavarmi velocemente e mi vestii, indossai una felpa nera con il cappuccio, dei jeans stretti e silenziosamente scesi.
Erano le 9,30 e Zayn non era più sdraiato sul divano, nella stanza risuonava la voce allegra di Niall.

Zayn si illuminò non appena mi vide, non indossava ancora nessuna maglietta e mi chiesi se non avesse freddo.
Mi venne incontro velocemente, abbracciandomi forte.
Notai subito lo sguardo confuso di Niall che poco dopo chiese 'Ma che cazzo sta succedendo?'

Sorrisi al ragazzo biondo, non mi aspettavo che Zayn parlasse di nuovo con me, pensando che fosse un caso isolato, dovuto al suo star male.
Mi sospese ancora quando sussurrò al mio orecchio 'Mi dispiace per ieri' la sua voce ora sembrava diversa rispetto alla notte passata.

'Cazzo Zayn ma stai parlando?' Chiese Niall totalmente esaltato.
Zayn si staccò da quell'abbraccio e ridacchiò.
Niall aveva le labbra spalancate e la sua faccia si poteva riassumere come un enorme punto di domanda.

Mi sedetti, ritrovando il mio tabacco e le mie cartine mentre Zayn spiegava a gesti che ora si fidava di me.
Harry stava scendendo le scale e puntò i suoi occhi su di me, mentre leccavo la cartina della mia sigaretta.
Non appena lo vide Zayn gli corse incontro, saltandogli letteralmente in braccio, Harry posizionò le mani sotto al sedere per sostenerlo.
Il ragazzo mulatto aveva appoggiato la sua fronte sopra quella dell'amico e notai le loro labbra estremamente vicine, forse le vidi sfiorarsi e io abbassai subito lo sguardo, accendendo la mia sigaretta.

Harry avanzò con l'amico in braccio senza problemi, fino a giungere al tavolo a cui eravamo seduti, appoggiò Zayn sopra lo sgabello e gli accarezzò il viso.
Di seguito accarezzò la spalla di Niall, dando il buongiorno.
Prese una tazza e dei cereali e si sedette accanto a me, veramente molto vicino, le sue gambe sfioravano le mie.
Niall parlava della spesa, diceva che ormai mancavano troppe cose per evitare di andare a farla.

Mentre finivo di fumare Harry mi sfilò la sigaretta dalle dita, face un tiro e me la ripassò.
Quando la riportai tra le labbra trovai il filtro bagnato, esattamente dove si erano appoggiate le sue labbra poco prima.
È questo nuovamente mi rese difficile mantenere la concentrazione e terminare la mia conversazione con Niall.

'Potremmo andare io e Louis' Disse ad un certo punto Harry, il suo amico mulatto si agitò, mimando velocemente con le mani.

'No bimbo, hai avuto la febbre e resti a casa' Disse il ragazzo dagli occhi verdi in direzione dell'amico

Bimbo.

Zayn ancora mimò con una un broncio carino, guardò nella mia direzione come per convincermi.

'O-oh io non ho problemi, ma dovresti davvero riposare Zay' gli dissi.

Zayn nuovamente fece una serie di gesti ad Harry che sgarbatamenre rispose 'Ho detto di no.'

Sembrava così serio, in seguito si era alzato 'vado a prepararmi' aveva detto prima di salire le scale.
Accarezzai la schiena di Zayn che sembrava esserci rimasto male.

Rainy Autumn | Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora