Camminai veloce per la strada, la mente piena di pensieri che non mi permettevano di respirare.
Cercavo di mantenere la calma, ma ogni volta che il mio pensiero andava al tono di Adam il mio cuore cominciava a battere più forte.
Inoltre, non riuscivo a smetter di pensare a quell'insulto rilasciato dalle labbra di Harry, non era un granchè eppure ci rimasi male, non abituato a sentirlo così arrabbiato nei miei confronti.Non avevo fatto nulla di male, mi ero sempre comportato bene con lui e nei confronti del locale, per cui non avevo idea di cosa potesse esser successo.
Pensai a qualche altro atto vandalico ma Adam non avrebbe chiamato me, me ne avrebbe parlato al telefono come la prima volta.
Quando imboccai la strada verso il coffee sentii le gambe tremare e in qualche modo mi sentii in colpa per qualcosa che non avevo fatto, per qualcosa che non sapevo.
Poi lo vidi, il mio capo passeggiare avanti e indietro con una sigaretta tra le labbra, il locale chiuso ma le luci accese.
'Hei...' mormorai quando fui abbastanza vicino da farmi sentire.
'Entriamo' disse solo, buttando la sua sigaretta a terra e aprendo la porta, girando subito il cartello 'chiuso'.
'Che succede Adam? chiesi con il cuore che rimbobava nelle mie orecchie e le mani tremanti.
'Siediti' mi indicò un tavolo tra i tanti con sopra un computer e delle carte.
Feci quanto richiesto, aspettando impazientemente in una risposta.
'Ricordi quando mi hanno distrutto il campanello e squarciato le ruote?' iniziò e io subito annuii, lo ricordavo bene, quel pomeriggio firmai il mio contratto di lavoro.
'Mi consigliarono di sporgere denuncia per poter richiedere i filmati delle videocamere del locale qua accanto' disse e io annuii, sapevo già quelle informazioni.
'Hanno nominato l'avvenimento come atto vandalico, ci hanno messo un po' di tempo, ma sono andato alla centrale per visionare il video con un ufficiale' disse, premendo qualche tasto sulla tastiera, la schermata si aprì inquadrando la strada sotto al locale, illuminata dai lampioni e deserta.
'La persona in questione è stata brava, è stata coperta per tutto il tempo' il suo tono cambiò, divenne più cupo.
Il video mostrava un uomo con un lungo cappotto, la testa coperta camminare e guardare l'automobile di Adam.
Sembrava familiare, sopratutto per la sua fisicità ma ancora non capivo il punto della questione.'Si gira solo per un secondo, per guardarsi intorno e si vede il suo viso' ammise, mentre zoommava l'immagine rendendola sgranata.
Quando nel video la persona in questione si girò quel secondo il mio cuore smise di battere, mi sentii prosciugato del sangue e mi sentii impallidire.
'Tu lo sapevi?' chiese, incredibilmente arrabbiato e ferito.
I miei occhi non riuscivano a staccarsi dallo schermo, mentre realizzavo che quello che aveva apena tirato fuori un coltello dalla tasca e lo aveva impugnato per poi colpire una gomma, fosse Harry, il mio Harry.
Scossi la testa, incapace di pensare, di parlare e forse di respirare perchè mi resi conto di esser rimasto in apnea fino alla terza ruota pugnalata e squarciata.
'Non avevo idea di chi fosse, fino a quando non l'ho visto qua fuori, il suo viso mi è rimasto impresso e non è stato difficile riconoscerlo' continuò a parlare mentre sembrava che il mondo attorno a me si fosse bloccato per qualche secondo.
'Perchè l'ha fatto?' mi chiese, chiudendo il laptop davanti a me, risvegliandomi appena da quello stato di realtà modificata che stavo vivendo.
'I-io non lo so' sospirai alzando per la prima volta lo sgaurdo, Adam sembrava davvero tradito e io mi sentii male, mi sentii in colpa.
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Rainy Autumn | Larry Stylinson
FanfictionLouis è la timidezza fatta a persona, ha solo 18 anni e sta già cercando una casa in cui vivere. Harry, di anni ne ha 26 e oltre a qualche problema di rabbia, vive in una casa dove una stanza libera è stata messa in affitto.