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Donghyuck irruppe nella stanza di Renjun, non sorpreso che non fosse lì. Tuttavia, lo fu dal fatto che Renjun non fosse nel suo studio d'arte. Si scervellò per capire dove potesse essere, ma non ci riuscì.

Donghyuck si morse il labbro, sapendo che aveva bisogno di trovare Renjun. "Haechan!" Mark chiamò, facendo sussultare Donghyuck e voltandosi verso il suo fidanzato, che aveva il diavolo in persona che lo seguiva. Solo che quel diavolo era bagnato gocciolante, aveva il naso rotto ed entrambi gli occhi neri.

Bene.

"Ciao Mark, Stronzo."

"Haechan!" Gridó Mark e Daniel ebbe il coraggio di sembrare offeso. "Scusa, correzione automatica."

"Che cos'è la correzione automatica?" Chiese Mark, guardandolo confuso.

"Questo è esattamente quello che ti ho detto Mark, ti ho avvertito che Donghyuck non è giusto per te. Non può nemmeno parlarmi senza insultarmi." Daniel aggrottò la fronte, appoggiando il mento sulla spalla di Mark.

"È scomodo, togliti." Rispose Mark, accigliato. "Perchè ti stai comportano così?"

"Tipo come?" Chiese Daniel e Mark si accigliò ulteriormente.

"Sei possessivo." Donghyuck avrebbe potuto gridare per la felicità; Mark stava usando i suoi neuroni. "Sei preoccupato di perdere il tuo migliore amico?"

Daniel lanciò a Mark uno sguardo completamente impassibile e Donghyuck lo guardò a bocca aperta. "Sì, è proprio così." Disse Daniel a denti stretti, e Donghyuck dovette trattenere una risata.

"Donghyuck?" Disse una nuova voce e Donghyuck guardò Jaemin, che sorrise solare a Daniel. Con sua sorpresa, Daniel sussultò visibilmente e distolse lo sguardo. Donghyuck inarcò un sopracciglio.

Sembra proprio che Jaemin sarebbe stato un top, perché Jeno era sicuramente uno switch e Renjun era decisamente un bottom. "Sai dov' è il mio piccolo cucchiaio?" Chiese Jaemin e Donghyuck capì.

"Controlla la cucina, chiedi a Qian Kun." Disse Donghyuck, e Jaemin corse via di nuovo. Donghyuck si voltò, sorridendo. "Daniel, lo sapevi che è scortese indossare abiti bagnati in presenza di un nobile? Togliteli e torna in fretta nella tua stanza."

♛♔♛

Jaemin irruppe in cucina, solo per sentire l'incomprensibile Lelenese, ma una voce perfettamente familiare che parlava ad alta voce con qualcun altro. Svoltò l'angolo, dirigendosi verso la sezione pasticceria e vide Renjun che ingurgitava biscotti con una benda bianca avvolta intorno al collo e il pasticcere che lo rimproverava incessantemente, picchiando delicatamente Renjun sulla testa con un cucchiaio di legno.

"Jun!" Disse Jaemin, volando verso Renjun e prendendogli il viso tra le mani. "Non posso chiederti se stai bene, so che non lo sei, ma mostrami."

Renjun sembrava confuso, le guance gonfie di biscotti e gli occhi rossi a causa delle lacrime. "Perché?" Era indeciso tra i biscotti e le mani di Jaemin, e il più alto sorrise rassicurante.

"Fidati di me."

Renjun esitò, poi tese le braccia che sembravano stuzzicadenti. Jaemin sorrise vittoriosamente, indicando il braccialetto. "Quello registra tutto, giusto?"

"Sì, ci sono le ultime quarantotto ore." Renjun rispose e Jaemin sorrise.

"Bene. Voglio portarlo a tuo padre." Disse Jaemin, e Renjun capì cosa stava succedendo.

"No."

"Jun-"

"Farà del male a Donghyuck!"

"No, non lo farà, non glielo permetterò." Disse Jaemin con fermezza. "Non posso esserne sicuro. Promesse del genere sono destinate ad essere infrante."

"Senti, so che non ti piaccio minimamente. So di essere considerato doppiafaccia e terrificante. Ma per favore, fidati di me. Non lo renderò una promessa, ma farò tutto ciò che potrò in modo da assicurarmi che non accada."

Renjun guardò Jaemin, i cui occhi si incresparono mentre sorrideva sinceramente, e fu allora che Renjun capì che Jaemin era una persona di cui sarebbe andato bene innamorarsi.

"Okay."

"Andiamo allora!" Jaemin afferrò la mano di Renjun e iniziò a tornare nella sala del trono, poi si fermò. "Prima, andiamo a prenderti qualcosa."

"Cosa intendi?"

"Cosa ti piace?"

"Dolci, ma ne ho mangiati così tanti nell'ultima ora che non lo so."

"Che ne dici del caffè?" Chiese Jaemin, e Renjun scrollò le spalle. "Hanno anche la cioccolata qui, è fantastica."

"Avete esplorato Yelissi?" Chiese Renjun, e Jaemin annuì con entusiasmo. "Certo! Non conoscievamo il regno che governeremo, quindi ho pensato che avremmo dovuto conoscere tutti i futuri NCTzen!"

"NCTzens?" Renjun lanciò a Jaemin uno sguardo strano, e Jaemin sorrise.

"È come chiamo i miei sudditi! NCT sta per Nice, Cute, and Treasured, quindi lo zen è cittadino! Quindi sono i cittadini Nice, Cute e Treasured! Non è adorabile?"

"Sì." Rispose Renjun, vedendo Jeno che camminava verso di loro con un'espressione terrorizzata.

"Ho appena visto Daniel correre nudo per il cortile, voglio versarmi del veleno negli occhi." Jeno rabbrividì e Jaemin si sforzò di sorridere, sembrando che preferisse piangere piuttosto che immaginarlo.

"Che ne dici di andare a prendere un gelato con noi?" Si offrì all'improvviso Renjun, ed entrambi lo guardarono. "Certo." Jeno sorrise, guardando Renjun dolcemente.

"Hai fatto pulire il taglio, vero?"

"Kun ha urlato e ci ha versato sopra dell'alcol, è abbastanza pulito. Alcuni germi sono morti probabilmente a causa del suo sguardo omicida."

E con questo, si diressero verso la città.

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ABBIAMO RAGGIUNTO I 1K DI VISUALIZZAZIONI A QUESTA STORIA!!!!!!!
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The Crown Prince {ita}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora