The Crown Prince {ita}

48

Chenle alzò lo sguardo quando un colpo echeggiò nella sua stanza. Ricordando l'ultima volta, aprì la porta per rivelare un Jisung senza fiato.

"Sungie?" Squittì Chenle.

"Sono io." Disse Jisung e Chenle gli si gettò addosso singhiozzando.

"Mi sei mancato." Riuscì a dire Chenle.

"Sono stato via solo per circa due giorni." Rispose Jisung. "Non ho nemmeno lasciato Yelissi se devo essere onesto."

"Mi dispiace così tanto." Singhiozzò Chenle. "Sono così dispiaciuto, ero arrabbiato, non stavo ragionando, mi sono solo scagliato contro di te. Volevo solo... Non so cosa mi stia succedendo. Le mie emozioni sono un relitto, non so cosa fare."

Jisung zittì dolcemente Chenle abbracciandolo forte, massaggiandogli la schiena, baciandogli i capelli e chiudendo gli occhi. "È naturale quando provi dolore. Mi dispiace di essermene andato."

"Anche tu hai delle emozioni Ji e reagisci secondo queste." Sussurrò Chenle, alzando lo sguardo verso Jisung. Il più piccolo sorrise e poi sospirò, tenendo stretto Chenle.

"Supererò tutto questo. E anche tu." Disse Jisung e Chenle lo guardò con le lacrime agli occhi.

"Ti amo." Sussurrò Chenle, alzandosi in punta di piedi e posando la mano sul collo di Jisung, tirandolo giù per un dolce bacio sulle labbra. "Ti amo davvero Park Jisung. Sei la mia altra metà." Jisung arrossì di una sfumatura di rosa che Chenle trovava oltremodo attraente, il ragazzo più alto abbassò la testa.

"Ti amo anch'io." Sussurrò Jisung e Chenle lo tirò a sé per un altro bacio, godendo di come si adattassero perfettamente alle sue.

"Solo poco più di una settimana prima che ci sposiamo." Disse Chenle scherzosamente e Jisung sbatté le palpebre per la sorpresa .

"Oh sì." Disse Jisung e Chenle rise.

"Non dirmi che te ne eri dimenticato."

"Ero davvero troppo impegnato a pensare al falò di stasera." Confessò Jisung e Chenle sospirò. "Ma domani partiamo per Eyaekha. Vedremo tutti di nuovo per la prima volta da..." La voce di Jisung si fermò e Chenle annuì.

"Sì. I falò qui sono in realtà una celebrazione della vita, quindi tutto ciò che sentirai è il buono di Renjun."

"Mi piacerà."

"Lo so."

♛♔♛

Jeno iniziò a svegliarsi, le scene del fuoco che lampeggiavano e svanivano nella sua mente. Jaemin lo stava guardando, con gli occhi spalancati. "Nono?"

"Scusa, ti ho svegliato?" Chiese Jeno e Jaemin annuì.

"Stavi urlando il nome di Renjun." Disse Jaemin sottovoce. "E mi stai stringendo molto forte."

"Scusa."

"Hai dipinto il cielo sulle mie braccia?" Chiese piano Jaemin.

"Ho trovato il kit di pronto soccorso che ha lasciato Renjun." Disse Jeno piano. "Uno è per me, indirizzato a te, e uno è per te, indirizzato a me. C'era una lettera in cui c'era scritto che ti piace il cielo."

Jaemin sospirò dolcemente. "Dio, Renjun è stupendo in ogni modo."

"Lo era." Sussurrò Jeno, cercando di ricordare a se stesso che Renjun non c'era più.

"Lo è ancora." Rispose Jaemin. "Non importa cosa, Renjun sarà sempre bello per me. Sarà sempre la mia bella stella, quella che mi guiderà a casa."