31

181 15 1
                                    

Chenle si era perso. Probabilmente non è stata l'idea migliore che abbia mai dovuto, quella di sfidare Jisung in una gara per vedere chi poteva trovare la scorciatoia più veloce per tornare al gruppo, dato che erano rimasti indietro a mangiare le more. Ma Chenle era terribile con le indicazioni stradali e ora si era perso. Quindi stava vagando per i boschi con le redini del suo cavallo Dollie in mano e sperando di non morire. Finalmente aveva trovato qualcosa per cui vivere.

I suoi occhi si illuminarono quando vide una capanna, anche se piuttosto invasa dalle piante. Si avventurò fino alla porta, sperando e pregando che nessuno di spaventoso fosse dentro. Bussò, poi si nascose dietro Dollie, che lo guardò confusa.

Con suo sollievo, un ragazzo, che sembrava più o meno della sua età, aprì la porta. "Ciao?" Chiese in Lelense, e Chenle si illuminò ancora di più. "Ciao!" Chenle era raggiante e il ragazzo gli sorrise.

"Ti sei perso?" Chiese piano e Chenle annuì vigorosamente. "Be', è facile perdersi qui. Vieni a riposarti un minuto?"

"Ho bisogno di tornare indietro." Disse Chenle imbarazzato, e il ragazzo inclinò la testa. "Tornerai indietro in tempo. Tranquillo."

"Come lo sai?" Chiese Chenle, ora incuriosito dal ragazzo.

"Me l'hanno detto gli alberi." Disse il ragazzo, uscendo con le sue morbide vesti verdi ondeggianti. "Posso?" Fece un cenno a Dollie e Chenle annuì.

Il ragazzo le accarezzò piano la testa, poi sorrise. "Tornerai al sicuro e in tempo. Inoltre, dovresti sbloccare Jisung."

"Come hai...?"

"Gli alberi parlano." Rispose il ragazzo, rientrando nella capanna. Chenle lo seguì, rendendosi conto che probabilmente era una cattiva idea seguire qualcuno che non conosceva, ma ora era curioso.

La capanna era accogliente, e il ragazzo era in cucina, che mescolava uno stufato. "Togliti le scarpe per favore." Disse, e Chenle le tolse velocemente, guardandosi intorno con gli occhi spalancati. "Volete qualcosa da mangiare?"

"Sì grazie!" Disse Chenle eccitato. "Oh, devo sbloccare Jisung!"

Sblocca Jisung.

Chenle dove sei? La voce di Jisung stridette nella testa di Chenle, che sussultò. Mi dispiace tanto per favore non essere morto, per favore torna.

Sto bene Sungie! Sono in una baita con un bravo ragazzo e mangio stufato!

È terrificante! Gridò Jisung.

Tornerò indietro in tempo. Non preoccuparti e continua a camminare!

Il ragazzo inarcò un sopracciglio e sorrise dolcemente, guardando Chenle. "Come stai Chenle?" Chiese, posando dolcemente la ciotola davanti al più giovane. L'odore di panna e salsiccia piccante si diffuse nell'aria e Chenle abbassò lo sguardo per vedere una zuppa di verdure, patate, salsiccia e condimenti con panna e brodo.

"Sto bene!" Chenle sorrise raggiante, mentre il ragazzo versava altra zuppa nella sua ciotola e si sedeva di fronte a lui. "Aspetta, come fai a sapere il mio nome?"

"Gli alberi." Rispose il ragazzo. "Sono Lee Daehwi, comunque."

"Piacere di conoscerti!" Chenle sorrise raggiante, raccogliendo il cucchiaio dopo che Daehwi iniziò a mangiare. "Quindi parli agli alberi?"

"Conosci la magia antica, vero?" Chiese Daehwi, e Chenle annuì. "La magia naturale scorre nel sangue della mia famiglia e io la pratico. Quindi sì, parlo con alberi."

"È fantastico!" Chenle era raggiante. "Sono triste che la magia si sia estinta, sarebbe stato fantastico poter lanciare incantesimi!"

"Be', non si tratta tanto di lanciare incantesimi, solo di sapere delle cose. Come le piante velenose." Disse Daehwi, e Chenle annuì pensieroso. "Jisung è impazzito, non è vero?"

The Crown Prince {ita}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora