59

144 7 1
                                    

"Ciao, benvenuto, grazie per essere venuto." Mark sorrise raggiante, stringendo la mano all'uomo che era appena arrivato ad Alosia. Alosia era il castello che si trovava vicino ad un lago della famiglia Lee e il luogo preferito di Mark. Amava venire qui, facendo il giro in barca di venti minuti sulle acque tranquille per raggiungere l'isola e godersi la tranquillità.

Il fatto che ci fossero persone lì, ora, gli fece quasi dimenticare il caos assoluto che c'era stamattina: i bouquet non avevano la giusta sfumatura di fiori di pesco, facendo sì che Hyuck avesse un piccolo crollo e quasi annullasse il matrimonio, prima che Mark lo calmasse.

Era comprensibile che Hyuck fosse così stressato; dopotutto, si sarebbe sposato solo una volta e anche Mark voleva che fosse perfetto. Ecco perché aveva chiesto ai fioristi di togliere i fiori di pesco e di optare invece per le rose arancioni per imitare il tramonto che Donghyuck voleva, prendendo i suoi farmaci per l'allergia e assicurando a Hyuck che sarebbe andato tutto bene, posando diversi baci attraverso il velo sul viso del suo amato che era in difficoltà.

Quando Donghyuck si fu calmato, si scusò un milione di volte con il fiorista e gli diede il doppio della somma che gli aveva promesso, sentendosi così male che ricominciò a piangere.

Mark aveva confortato Donghyuck che piagnucolava di essere così nervoso che il matrimonio non sarebbe andato liscio e Mark gli aveva detto di baciarlo, chiudendo gli occhi e premendo numerosi baci sulle labbra di Donghyuck, lasciando il ragazzo più piccolo senza fiato e, poteva immaginare, con le labbra gonfie e di un rosso vivo.

Ma ora Mark stava iniziando a capire che stava succedendo davvero. Stava per sposare Hyuck, lui. Deve sposare un Raggio di Sole.

"Scusami per un secondo." Disse Mark cortesemente e tornò nella stanza dello sposo dove si lasciò cadere sulla sedia, Jisung, Jeno, Jaemin e Yoonoh che gli lanciarono uno sguardo preoccupato. "Mi sto per sposare."

"Te l'avevo detto." Disse Jeno a Jaemin, che sospirò.

"Sì, Mark." Rispose Yoonoh, sorseggiando il suo champagne.

"Mi sposo con Donghyuck."

"Sì."

"Sono abbastanza da sposare un tale Raggio di Sole? Lo sapevi che ama le coccole? Le adora." Sogghignò Mark, sbattendo le palpebre per scacciare le lacrime. "E potrò sposarlo. Io, Mark Lee, potrò sposare Donghyuck."

"Sì. Sei abbastanza." Rispose Yoonoh, mettendo una mano sulla spalla di Mark. "Il matrimonio è scoraggiante, ma stai sposando qualcuno che ami veramente. Non sarà un problema una volta che accadrà, ma per ora è terrificante, non è vero?"

"Sì." Disse Mark dolcemente

"Hai capito questo però!" Jaemin esultò.

"Mi sentirei meglio se Hyuck fosse qui." Disse Mark tremando e Yoonoh gli strinse la spalla.

"Lo vedrai tra meno di venti minuti. Il che ci ricorda che devi rifare il trucco."

"Giusto." Disse Mark, prendendo un profondo respiro. "Scusate."

"Non c'è bisogno di scusarsi." Jeno disse in tono confortante. "È naturale essere nervosi prima del tuo grande giorno."

"E se Hyuck mi odiasse?"

"Quel ragazzo ti ama più di quanto Renjun ami Moomin." Disse Jeno e Mark annuì mentre la truccatrice rientrava e finiva di truccarlo, applicando delicatamente gli strass sotto le sopracciglia. "Ce la puoi fare." Sussurrò Mark a se stesso.

"Principe Lee Minhyung?" Qualcuno chiese e Mark alzò lo sguardo.

"Sì?"

"È ora." Mark annuì, alzandosi in piedi e spolverando il vestito, prendendo poi un profondo respiro. Uscì dalla stanza e camminò lungo la navata, stringendo poi la mano del Prete e ringraziandolo per essere presente. Poi si voltò verso le porte, la musica soft iniziò a suonare.

The Crown Prince {ita}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora