"Sei sicuro?" Chiese Jisung a Chenle, che annuì con un nodo ancora in gola. "Così presto?"
"Devo salire al Trono, dato che mio padre si trova in quello stato e mia madre è morta."
"Chenle?" Una voce chiamò e all'improvviso Chenle fu circondato dalle braccia di Donghyuck, che emise un respiro tremante. "Non è vero giusto?"
"Lo è, per questo ti ho chiamato."
"Tutto ciò non sembra vero." Sospirò Donghyuck. "Prima Jun, poi mamma? Cosa ha fatto questa famiglia per meritarsi questo?"
"Non lo so." Disse Chenle sconfitto. "Ma la Veggenza sarà domani e il falò sarà il giorno successivo. Jeno e Jaemin saranno qui più tardi, durante la giornata per la Vedetta. La mia Incoronazione avverrà due giorni dopo l'incendio, per provvedere alla sepoltura privata nel mezzo. Credimi, ho pianificato tutta la mattina. Jun era molto più bravo in questo."
"Ricordo che una mattina mi sono svegliato con Renjun che mangiava cinque fette di pane tostato alla cannella in una volta, mentre esaminava le proposte d'affari. È stato sveglio tutta la notte e voleva uno spuntino."
"Adorava i toast alla cannella e il latte." Sospirò Chenle. "L'ha sicuramente preso dalla mamma."
"Sicuramente." Jisung e Mark si scambiarono uno sguardo, sentendosi fuori luogo mentre Chenle e Donghyuck continuavano a ricordare la loro famiglia.
"Quindi, vedo che la stagione delle zanzare è arrivata in anticipo quest'anno." Disse Jisung sornione, vedendo i segni rossi sulla clavicola di Donghyuck.
"Era in preda al panico." Sibilò Mark.
"Cristo Santo, verrà fottuto fino al paradiso prima che vi sposiate, se è questo che pensi possa calmare la gente."
"Chi può dire che non l'abbiamo già fatto?" Jisung fece una faccia disgustata dall'orrore, per poi guardare Donghyuck.
"Hyuck?"
"Sì Sungie?"
"Sei vergine vero?" A Chenle andò di traverso la saliva, Donghyuck diventò viola e sentirono qualcuno schiarirsi goffamente la gola dietro di loro.
"Penso che questo sia il momento sbagliato." Disse Daehwi goffamente, l'uomo con il mantello accanto a lui che annuiva. "Volevamo solo fermarci perché non saremo in grado di farcela domani e il prodigio di Seongwu voleva porgere i suoi rispetti."
"Oh." Disse Chenle, imbarazzato e si alzò, tendendo la mano perché l'uomo la stringesse. "Sono il principe Zhong Chenle."
"Niel." Disse l'uomo, offrendogli la mano per una stretta. Chenle registrò vagamente che c'erano cicatrici e calli, e sollevò un sopracciglio alla presa.
"Sei forte."
"Devo esserlo per sopravvivere nelle Terre Aride." Rispose Niel burbero. "Posso?"
"Certo." Chenle indicò il Trono di Yongsun, cercando di non pensare troppo che sua madre non fosse più lì per aiutarlo. L'uomo tirò fuori delicatamente un pezzo di stoffa e lo mise sul trono, poi si inchinò-
"Addio." Poi se ne andò. Chenle si avvicinò al Trono, curioso di sapere cosa ci fosse nella stoffa. Il suo cuore perse un battito quando vide che era semplicemente un dipinto del sole al tramonto e un vecchio proverbio lelenese sotto di esso:
«Anche se il sole può tramontare ora, sorgerà di nuovo domani.»
♛♔♛
Jeno guardava il fuoco svogliatamente, Jaemin che osservava le persone che stavano loro intorno. Queste erano vestite di verde e bianco, i colori che rappresentavano la Regina e ridevano mentre condividevano le bevande.
Ecco perché l'uomo accanto a Seongwu e Daehwi si distingueva.
Era pesantemente avvolto in un mantello scuro con fodera di seta bianca, un fiocco appeso sulla schiena. I suoi pantaloni erano marroni e logori, rattoppati, in confronto a tutti gli altri che indossavano i loro vestiti migliori. Anche i suoi stivali di pelle erano consumati e sorseggiava il suo drink con cautela, come se avesse paura che contenesse qualcosa.
Seongwu continuava a cercare di farlo ridere, ma a giudicare dall'espressione di Daehwi stava fallendo, miseramente.
"Chi è che indossa un cappuccio ad una celebrazione?" Jaemin mormorò e Jeno lo guardò confuso.
"Chi?"
"L'amico di Seongwu. Indossa quel pesante mantello ed è in piedi accanto al fuoco. Deve essere soffocante."
"Forse è freddoloso?" Disse Jeno confuso su quale fosse l'improvviso fascino di Jaemin per il ragazzo. "Perché sei così curioso?"
"Sembra familiare." Rifletté Jaemin. "Oh beh, probabilmente sono solo io che sento gli effetti di questa bevanda."
"Tesoro, questo è succo."
"E?" Chiese Jaemin, i suoi occhi che si allontanavano dall'uomo, per poi tornare a lui quando un festeggiamento particolarmente chiassoso lo investì.
Seongwu e Daehwi si lanciarono in avanti, afferrando l'uomo e tirandolo indietro, ma non prima che il suo cappuccio si alzasse abbastanza perché Jaemin potesse vedere un contorno della sua struttura facciale.
"Forse hai ragione." Disse Jaemin, scuotendo la testa e chiudendo gli occhi. "Penso di aver bevuto troppo succo."
"Non ho detto questo, l'hai dettu tu." Rispose Jeno, guardando mentre l'uomo incappucciato ovviamente infastidito incrociava le braccia, Daehwi che lo guardava preoccupato.
Seongwu fece un gesto verso Jeno e Jaemin e l'uomo incappucciato scosse vigorosamente la testa. Accigliandosi, Jaemin si alzò e si avvicinò alla stazione delle bevande, trovando YangYang.
"Ti pagherò cinquanta barma per andare a strappare il cappuccio a quell'uomo."
YangYang annuì e aspettò che Jaemin fosse di nuovo accanto a Jeno prima di avvicinarsi da dietro, tirando giù con forza il cappuccio.
Un'espressione di pura sorpresa apparve sul viso dell'uomo e Jaemin emise il rumore più strozzato di sempre. Jeno lasciò cadere il suo drink, intravedendo gli occhi a mandorla, le labbra a forma di cuore e il naso piccolo.
I capelli erano castani e raccolti per metà in una crocchia e aveva tre piercing per orecchio. Ma era Renjun.
"Renjun!" Gridò Jaemin e questo fu tutto ciò che fu necessario a Renjun per mettersi a correre, il mantello che ondeggiava dietro di lui. Jaemin balzò in piedi e corse dietro al ragazzo. Jeno passò oltre Jaemin a una velocità che non sapeva fosse possibile dal ragazzo più grande.
In pochi secondi, Jeno prese il ragazzi immobilizzandolo duramente a terra. Senza esitazione. Jeno slacciò il mantello e lo lasciò cadere a terra, la profonda V nella maglietta gli permise di vedere la cicatrice che solo Renjun aveva sul collo.
"Renjun?" Chiese Jeno con voce rotta e Renjun lo guardò, respirando in modo instabile mentre lo guardava, i suoi occhi marroni familiari e tristi.
"Ciao Jeno."
♛♔♛
Scusate tantissimo per il ritardo. E stata una settimana incasinata.
Se leggete questo la mattina di venerdí vedrete un solo capitolo, ma il pomeriggio pubblicheò il secondo. Scusate ancora per il ritardo 😣
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The Crown Prince {ita}
Fanfiction"E tu sei?" "Sono il principe. Scegli bene le tue parole - potrebbero essere le ultime" (questa è solo una traduzione, la storia originale è di @amessagefor_you) Iniziato il 14/12/2020 Finito il 13/11/2021