Capitolo 6

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Scuoto la testa sapendo che questo discorso non porterà da nessuna parte.
Io: "Beh quando si parte?"
Theo: "Anche subito".
Io: "Scott tu vieni con la moto?"
Scott: "Si e viene anche Allison".
Theo: "Nella mia macchina viene Lydia, Liam e ho ancora un posto vuoto".
Scott: "Con chi vuoi andare sorellina? Con la macchina di Theo, Derek o Stiles".

Sicuramente non voglio andare con Derek, almeno non dopo quello che è successo prima.

Io: "Stiles se non ti dispiace mi dovrai sopportare per tutto il viaggio" dico avvicinandomi a lui.
Mi stringe un braccio intorno alla vita e sorridendo dice:
Stiles: "È un onore principessa" dice facendo un buffo inchino.
Riesco a sentire lo sguardo di Derek ancora una volta su di me, ma faccio finta di nulla e ci avviamo ridendo seguiti poi da tutti gli altri.

*Dopo due ore di viaggio*

Io: "Se sei stanco posso guidare un po', così ti riposi" dico notando la sua evidente stanchezza.
Fa fatica a tenere gli occhi aperti, ed è più silenzioso del solito.
Stiles: "No davvero sto bene, e poi tra un po' dovremo fermarci, sta per far buio".
Io: "Dormiremo in qualche hotel?".
Stiles: "Si molto probabilmente".
Io: "Comunque grazie".
Stiles: "Per cosa?"
Io: "Per tutto, non ti ringrazio mai, ma tu fai moltissimo per me".
Stiles: "Come siamo sdolcinati" dice trattenendo a stento un sorrisino.
Io: "Oh avanti cretino non ti ci abituare, comunque sono seria, davvero".
Stiles: "Lo faccio perché ti voglio bene, anche se non mi ringrazi sempre".

*Arriviamo davanti a "Il motel California"*

Usciamo dall'auto e ci dirigiamo tutti alla reception dove ci dicono che sono disponibili solo una stanza tripla, due doppie e una singola.
Scott: "Io prendo la tripla con Liam e Stiles, la p30".
Lydia: "Io con Allison nella p22".
Theo: "Io starò nella p 12, la camera singola".
Io: "Quindi è rimasta solo la p26 e siamo rimasti io e Derek?"
Receptionist: "Ah ho dimenticato di dirvi che una delle camere ha solo un letto matrimoniale: la p26"

La nostra camera?

Ma il destino c'è l'ha proprio con me!

Arriviamo alla stanza e noto subito una poltrona di pelle verde scuro posizionata dal lato opposto rispetto al letto matrimoniale.
Non sembra troppo comoda, ma mi arrangerò per stanotte.
Prendo una coperta e un cuscino e li adagio lì sopra.
Derek: "Cosa pensi di fare?"
Io: "Dormire sul divano, genio?".
Derek: "Questo letto è abbastanza grande per farci stare tutti e due, non ti mangio, se è di quello che hai paura" dice ironico.
Io: "Preferisco dormire comunque qui" dico accomodandomi meglio che posso sulla poltrona.
Derek: "Peggio per te" lo sento borbottare prima di addormentarmi.

Derek's P.O.V.

Mi sveglio nel cuore della notte, succede quasi tutte le sere, ormai dall'incendio della mia vecchia casa.
Mi giro a guardare la sveglia appoggiata al comodino vicino al letto, e vedo che sono solo le tre.
Mi perdo a guardare la metà vuota del letto matrimoniale fino a ritovarmi immerso nei miei pensieri.
Decido poi di alzarmi per bere un bicchiere d'acqua, quando mi accorgo che Federica è raggomitola sulla poltrona, la coperta è caduta per terra e lei trema leggermente.
Deve aver freddo immagino.
La prendo in braccio, ed è effettivamente piuttosto fredda, quindi la porto al letto, e la faccio sdraiare, le metto una coperta e mi giro pronto ad andare a dormire io sulla poltrona, quando sento prendermi la mano.
Federica: "Rimani per favore".

Me lo sono immaginato o mi ha appena chiesto di rimanere nel letto con lei?

Scuoto la testa pensando di essermelo inventato.
Cerco di togliere la mano dalla sua, ma sento ancora una volta la sua voce.
Federica: "Derek, rimani ho bisogno di te".
Decido di sdraiarmi accanto a lei, stando ben attento a non toccarla, ma lei non sembra essere d'accordo.
Si avvicina me e poggia la sua testa nel punto preciso dove batte il mio cuore e porta una mano vicino alla mia guancia.
La sua mano mi sfiora il viso, e mi provoca una piacevole sensazione, nessuna donna mi aveva mai fatto provare questo.
Va oltre il semplice desiderio fisico, è qualcosa di più complesso è profondo, un po' mi spaventa.
Riesco a sentire il suo profumo dolce di pesca e cannella assuefarmi.
Dovrei allontanarmi da lei, ma la stanchezza prende il sopravvento e mi lascio cullare tra le braccia di Morfeo.
Quando mi alzo, la mattina dopo, lei se n'è già andata, ha portato via tutto di lei, e anche il suo profumo ormai non riesco a sentire più.
Mi alzo un po' deluso e vado a farmi una doccia veloce.
Quando scendo dalla camera vedo che sono tutti a fare colazione.
Federica non mi guarda e ha le guancie arrostate... probabilmente quando si è svegliata i nostri corpi erano ancora abbracciati, e questo l'ha messa ovviamente in imbarazzo.

Scott: "Derek vieni, tra 10 minuti ci rimettiamo in viaggio, mangia qualcosa".
Io: "Non ho fame grazie".
Scott: "Sicuro che non vuoi mangiare nulla?"
Annuisco e mi dirigo alla mia Camaro nera.
Oggi è una giornata davvero fredda, il sole è completamente nascosto da delle nubi piuttosto scure, che non promettono nulla di buono, mentre il vento freddo sferza sul mio viso facendomi lacrimare leggermente gli occhi.
Federica: "Emh".
Io: "Cosa c'è?"
Federica: "Dovrei chiederti una cosa, riguardo stanotte..."
Io: "Cosa?"
Federica: "Sei stato tu a mettermi sul letto?"
Io: "Si, stavi congelando, tutto qua".
Federica: "Allora forse qualcosa ti importa di me"dice rivolgendomi un sorriso, che non riesco a interpretare.

O tu non puoi neanche immaginare...

Io: "Lo faccio solo perché ho promesso a Scott di tenerti d'occhio, e io rispetto le promesse".
Federica: "Oh avanti. Sei davvero insopportabile".
Io: "Si lo so, me lo dici sempre..."
Federica: "Perché lo penso davvero".
Io: "Davvero per te sono solo insopportabile?"
Federica: "Certo che si".
Io: "Stanotte non la pensavi proprio così".
Federica: "Che intendi?"
Io: "Beh sai..."
Federica: "Non girarci in torno, cosa intendi Derek?"
Io: "Beh... mi hai praticamente supplicato di dormire insieme, e quando mi sono sdraiato affianco a te cercando di stare abbastanza lontano, ti sei aggrappata a me, ho provato a spostarti ma non c'era niente da fare".
La vedo arrossire di botto e non posso fare altro che sorridere dell'innocenza di questa ragazza.
Federica: "Io... non sapevo che cosa stessi facendo, insomma stavo dormendo".
Io: "Perché semplice non ammetti che sei pazza di me. Come biasimarti, sono bello, alto, occhi chiari, palestrato, forte. Potrei continuare per ore probabilmente".
Federica: "Stai attento, o il tuo ego potrebbe scoppiare da un momento all'altro!"
Io: "Bel modo di sviare il discorso signorina, ma non hai risposto alla mia domanda".
Federica: "Seriamente Lupetto, con il caratteraccio che hai, non potrei mai essere attratta da te".

Ancora quel soprannome... non riesco a capire se mi piaccia o se mi infastidisca.

Io: "La smetti di chiamarmi 'Lupetto'?"
Federica: "Nah mi piace troppo, ci si vede" dice avviandosi verso la Jeep di Stiles.
Si abbracciando e si sorridono, e non posso fare a meno di provare della gelosia, mi chiedo cosa abbia lui più di me...
Con questi pensieri entro nella mia auto.






~ANGOLO AUTRICE~
Ehi bellissima gente 🙃
Oggi mi sento un po' giù, non per un motivo particolare, boh forse perché tutta questa situazione sta diventando sempre più pensante...
Comunque ci si vede al prossimo capitolo
~Fede✨

La mia ancora || Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora