Capitolo7

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Federica's P.O.V.

È passato già un po' da quando ci siamo avviati, guardo la strada scorrere velocemente dal finestrino.
Stiles: "Allora come è andata?"
Sussulto leggermente, ero completamente immersa nei miei pensieri.
Io: "Come è andato cosa?"
Stiles: "La notte con il nostro principe azzurro".
Io: "Non c'è niente da dire, lo sai".
Stiles: "Certo come no".
Alzo gli occhi al cielo.
Io: "Che cosa vorresti sapere?"
Stiles: "È scappato un bel bacio?"
Io: "Oh no, nulla del genere, solo che..."
Stiles: "Avanti non farti pregare".
Io: "Solo che io mi sono addormentata su una poltrona e mi sono svegliata nel letto matrimoniale, con il corpo muscoloso e scolpito, di quello stupido lupo mannaro, abbracciato al mio".
Stiles: "Ecco perchè quando Derek è uscito dalla sua camera avevi le guance in fiamme" dice scoppiando a ridere.
Io: "Divertente sì certo. Ah e non è tutto... ho scoperto che parlo nel sonno, e che l'ho praticamente implorato di rimanere con me nel letto".
Stiles scoppia a ridere ancora più forte.
Stiles: "Scusa, scusa so che non dovrei ridere ma Peter aveva ragione".
Io: "Peter chi? Lo zio di Derek?"
Annuisce.
Io: "Non capisco... ora cosa c'entra lui?"
Stiles: "Beh quando io sono andato nel loft di Derek il giorno in cui avevi litigiato con lui,per parlarci, poi però ho fatto finta di andarmene e ho sentito Derek parlare con Peter e....".
Io: "...e? Avanti Stiles parla!"
Stiles: "E Derek gli ha praticamente confessato che gli piaci, e anche tanto".
Io: "Cosa? "
Stiles: "Hai sentito bene".
Io: "Ma continuo a non capire cosa centri suo zio".
Stiles: "Perché Derek ha detto di aver paura che tu non ricambiassi, e Peter gli ha fatto notare quanto fosse cieco".
Io: "Cosa vorresti dire?"
Stiles: "Beh era piuttosto evidente che ti è sempre piaciuto".
Io: "Ok forse è vero ma...hai visto come mi tratta, non può essere innamorato di me".
Stiles: "Beh è Derek Hale, cosa ti aspetti, che faccia il ragazzo coccoloso, che ti porta rose e cioccolatini tutti i giorni?"
Io: "Okay, lo so che magari non è quel tipo di ragazzo, ma per lui sono sempre stata la ragazzina impicciona, che voleva giocare con lui e con mio fratello".
Stiles: "Io dico che secondo me dovreste parlarne, seriamente, dovete capire cosa provate, così se lui ti dicesse chiaramente che non è interessato, forse riusciresti ad andare avanti, certo all'inizio sarà più difficile, ma è giusto che tu sappia quello che prova..."
Io: "Sai che ti dico? HAI RAGIONE. Sei il mio psicologo preferito".
Stiles: "Dovrei iniziare a farmi pagare per i miei ottimi consigli, metterei da parte un bel po' di soldi" dice e facendoci ridere.
Io: "Così magari faresti riparare questa povera auto da un meccanico decente, e non solo con lo scotch".
Stiles: "Oh ma la mia macchina funziona benissimo, fatto gli impicci tuoi".
Io: "Comunque che ne dici se al ritorno, se non ti dispiace, torno con la sua macchina, così potremo avere il tempo per parlarne".
Stiles: "Dire che è perfetto".
Io: "Speriamo bene".
Dieci minuti dopo circa arriviamo alla discarica dove sono state segnalate le sparizioni sospette.
Usciamo tutti dalle rispettive auto e ci dirigiamo verso l'interno .
Scott: "Dividiamoci: Stiles, Federica e Derek andate da destra, Lydia e Theo a Sinistra, Allison e Liam con me."
Ci dividiamo, Derek si trova davanti a me, io sono in mezzo ai due ragazzi, riusciamo a trovare un entrata secondaria.
È piuttosto stretta ma riusciamo per un pelo a passarci.
Non vedo nulla di sospetto, è una semplice discarica abbandonata, è piena di vetri rotti, casse vuote e macchinari in disuso, ma Derek annusa comunque l'aria in cerca di qualche pista, quando sentiamo un rumore provenire dalle nostre spalle.
Ci giriamo di scatto e vediamo degli esseri sovrannaturali, con un teschio al posto nel viso, e ossa sparse sul loro corpo.
Sono una decina e non so proprio come faremo ad affrontarli.
Derek: "Berseker" sussurra prima di buttarsi per provare ad affrontarli, ma sono davvero troppi e troppo forti per lui.
Stiles è andato a cercare aiuto ed io vorrei poter aiutare Derek, vorrei potermi trasformare anche io, mi sento davvero inutile.
Ad un certo punto sento una rabbia crescere in me, i miei sensi si amplificano all'improvviso, mi sento molto più forte ed agile, osservo le mie mani e vedo le mie unghie crescere e diventare artigli...
Artigli come quelli di Scott e Derek...

La mia ancora || Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora