Capitolo 22

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Federica's P.O.V.

Non ho mai parlato del mio corpo con nessuno, ho sempre tenuto questa grande insicurezza solo per me.
Ora che ne ho parlato con lui mi sento quasi sollevata, le sue parole e i suoi gesti mi fanno sentire amata.
Mi tocca come se fossi preziosa, e questo mi fa sentire un po' meglio
Derek: "Ora andremo a scuola, e non accetto un no come risposta" dice sussurrando contro la mia pelle.
Io: "Ma è tardi, sono già le 9:00".
Derek: "Entreremo alla seconda ora".
Io: "Dai non ci voglio proprio andare".
Derek: "Non mi dire che ora ti metterai a fare i capricci" dice con l'ombra di un sorriso in volto.
Io: "Beh sarebbe un'idea allettante" dico sorridendo.
Derek: "Quanto cazzo l'ho cercato".
Io: "Non capisco" dico aggrottando un po' le sopracciglia.
Derek: "Il tuo sorriso, lupetta".
Io: "Ehi tu non mi puoi chiamare lupetta".
Derek: "E perché?"
Io: "Perché solo tu sei 'lupetto' ".
Derek: "Non credo mi stia bene come cosa".
Io: "Ti ci dovrai adattare, Alpha".
Derek: "Se non ricordo male, l'Alpha dà ordini ai suoi Beta, non il contrario".
Io: "Forse perché di solito i Beta non hanno le palle di tenere testa al proprio Alpha, che nella maggior parte dei casi è un pallone gonfiato".
Derek: "Devo dire che questo è vero ma non pensare di cambiare argomento con me, corri a vestirti".
Io: "Non voglio stare 5 ore senza di te" ammetto a voce bassissima, chiaramente ho pensato ad alta voce, spero non mi abbia sentita.

Ti prego fa che non abbia sentito

Mi mordo le labbra a disagio.
Derek: "Come?"

Phew... non credo abbia capito cosa ho detto!

Io: "Dicevo solo che non voglio andare ed incontrare Stiles e Scott, sicuramente mi faranno un interrogatorio in piena regola, sai com'è sono fatti".
Derek: "Ah davvero è questo che hai detto?" mi domanda in tono inquisitorio.
Semplicemente annuisco in risposta.
Derek: "E io che pensavo che tu avessi detto qualcosa sul fatto che di non voler passare la giornata senza di me e cavolate simili".
Arrossisco di botto, cosa che lo fa letteralmente scoppiare a ridere.

Dannato lupo mannaro! Senza il suo udito.. ah che nervoso!

Io: "Non capisco cosa ci sia di divertente, sei proprio un antipatico Hale".

Come ogni volta che sono arrabbiata (o fingo di esserlo) mi viene spontaneo chiamarlo per cognome.
Forse per mettere una sorta di distacco tra noi.

Derek: "E pensare che io volevo passare l'intera giornata con te anche se a scuola, ma se sono così tanto antipatico, tu non vorrai stare appiccicata a me per tutto questo tempo, no?"
Io: "Ok ok spara".
Derek: "Come dovresti sapere oggi c'è l'openday, quindi sarà pieno di marmocchi che visiteranno la scuola, i professori saranno impegnati a cercare di gestire questa massa di ragazzini, e noi potremmo passare indistrurbati una bella giornata insieme".
Io: "Oh, non ci avevo minimamente pensato".
Derek: "Per fortuna che ci sono io qui, ora muoviti a prepararti, almeno che non vuoi che ti ci porti così a scuola".
Io: "Ah, quindi mi porteresti con solo degli slip e una maglietta nera neanche troppo coprente che mi arriva a mezza coscia? Ed io che pensavo fossi un tipo geloso"
Derek: "No ok, probabilmente non lo farei mai, o dovrei fare a botte con tutta la popolazione maschile di questo mondo".
Io: "Amo sapere che sei geloso" dico salendo velocemente le scale che portano alla camera di sopra.
Mi metto un semplice pantalone della tuta nero, una maglietta crop bianca a maniche corte, ovviamente ai piedi le mie Air Force e scendo subito.
Io: "Sono pronta!" dico a voce sta per farmi sentire da Derek che si trova al piano di sotto.
Peter: "Oh si, questo lo vedo benissimo"

Oh no! Ma è sempre dove sono io? Cose ho una calamita per gli Hale?

Io: "Cosa ci fai qui!?"
Peter: "Oh il mio caro nipotino non ti ha detto che abito qui?"
Io: "No, ma forse era meglio se non lo scoprivo, ora se mi vuoi scusare" dico andando a cercare Derek.
Derek: "Ehy c'è ne hai messo di tempo eh principessina".
Io: "In realtà mi sono imbattuta in tuo zio".
Derek: "Oh" i suoi occhi si sono scuriti, sembra accigliato.
Io: "Già, comunque ora non voglio pensare a lui, mi hai promesso di passare una bella giornata assieme, e per ora sono solo chiacchiere, io non vedo l'ora di vederle avverare".
A queste parole un luccichio torna ad illuminargli gli occhi.
Derek: "Beh ti manca una cosa".
Io: "Ah si?"
Derek: "Si hai dimenticato di metterti questo" dice mostrandomi un cofanetto.
Lo apro incuriosita e ci scorgo un bellissimo braccialetto in oro bianco, c'è una medaglietta con il disegno di una triscede.
Derek: "Puoi farci incidere i nomi delle 3 persone che ami di più, è una sorta di talismano per aiutarti a controllare la tua trasformazione, è come se fosse un promemoria".
Io: "È davvero bellissimo grazie" dico dandogli un bacino sull'angolo delle labbra.
Derek: "Sai già che nomi incidere incidere?" dice mentre ci avviamo verso scuola in macchina.
Io: "Mmh... sicuramente mio fratello, mi ha sempre sostenuta, e sicuramente deve esserci anche il nome di Stiles, è da sempre al mio fianco e per me è molto di più un di semplice migliore amico".
Derek: "E chi sarà il terzo?"
Io: "Sono un po' indecisa tra Allison o magari Lydia" dico cercando di stuzzicarlo un po'.
Finge indifferenza ma ho notato che ha stretto la presa sul volante, che guarda dritto la strada, gli occhi ridotti quasi a due fessure.
Derek: "Perfetto" dice, il tono della voce gelido.
Io: "Tutto ok?"
Derek: "Tutto meravigliosamente ok" dice, gli occhi ormai ridotti ad una fessura, una ruga gli solca la fronte.
Io: "Scemo, ti sto prendendo in giro... sei la prima persona a cui ho pensato, ma volevo divertirmi un po' ".
Derek: "Non scherzare su cose così importanti".
Io: "Eddai ammettilo che era un bello scherzo".
Derek: "Ok forse non era male, forse".
Io: "Oh avanti, non fare l'offeso e togli quel broncio".
Derek: "Ti sei vendicata, non è così?"
Non gli rispondo ma mi limito a sorridergli.
Io: "Ti amo".
Dopo un millesimo di secondo in cui mi sembra stupito, la sua espressione cambia, sembra quasi rilassato.
Derek: "Ti amo anche io, anche se sei una stronza".
Io: "Veramente tra i due il bad boy sei te".
Derek: "Dillo che ti affascina il mio lato più oscuro".
Io: "Il problema è che mi affascina tutto di te" ammetto.
Derek: "Fidati, la cosa è reciproca".
Io: "SEI UN NARCISISTA EGOCENTRICO INCREDIBILE".
La sua risata cristallina riecheggia alle mie orecchie, è un suono quasi celestiale che mi riempie il cuore.
Derek: "Madame, siamo arrivati".
Io: "Come mi hai chiamata?" dico cercando di trattenere una risata.
Derek: "Preferisci Zuccherino o tutti quei soprannomi sdolcinati".
Io: "Assolutamente no" dico facendo una faccia disgustata.
Derek: "Beh TESORINO cosa vuoi fare oggi? Sono tutto tuo".
Io: "Intanto la smetti di chiamarmi così, e poi potremmo iniziare facendo una partitina a lacrosse".
Derek: "Mmh ci potrei stare, ma cosa ottengo se vinco io?"
Io: "Beh quello che vuoi".
Derek: "Se vinco io...- dice facendo finta di pensarci su - se vinco io tu verrai alla festa di domani sera da mia ufficiale fidanzata".
Io: "Ma domani c'è il ballo dei 100 giorni?"
Derek: "Esatto proprio quello".
Io: "Mentre se vinco io... dovrai raccontarmi qualcosa di te, qualsiasi cosa".
Derek:" Davvero è questo che vuoi?"
Io: "So quanto fai fatica ad aprirti, quindi si, questa sarà la mia ricompensa se dovessi vincere".
Io: "Bene possiamo iniziare allora".
Ci avviamo insieme verso il campo di lacrosse prendiamo due mazze e ci posizioniamo davanti a una delle due porte.
Derek: "Faremo così, a turno uno di noi due avrà 5 tiri e dovrà cercare di segnare il più possibile, chi fa più punti vince ovviamente".
Io: "Ci sto, chi inizia?"
Derek: "Prima le signore" dice avvicinandosi alla porta non prima di aver fatto una sorta di buffo inchino.
Io: "Oh ma quanta eleganteria"
Lancio le prime due palle ma le riesce a parare con una semplicità impressionate, così mi fermo e mi concentro, metto forza sulle gambe così che mi diano stabilità, porto indietro la mazza e lancio, il più forte possibile.
La palla finalmente attraversa la rete senza che Derek riesca ad intercettarla riuscendo finalmente a fare un punto, e così alla fine sono riuscita a far entrare ben 3 palle su 5.
Derek: "Non male per essere una principiante".
Io: "Ora voglio vedere che fai tu, spaccone".
Derek riesce asegnare le prime tre tranquillamentente, con così tanta facilità che mi viene il dubbio stia usando le sue abilitata mannare.

Ti piace vincere facile eh?!

A confermare questi miei dubbi sono i suoi occhi che per un millesimo di secondo diventano rossi, e sono sicura di non essermelo immaginato, riesce infatti a mettere dentro anche la 4 palla.
E subito dopo anche la quinta.
Io: "Non vale"
Derek: "Non capisco di cosa tu stia parlando" dice fingendo innocenza.
Io: "Hai barato, sei solo un imbroglione" dico dirigendomi verso di lui.
Derek: "Potevi farlo anche tu, io non l'ho vietato mica".
Io: "Certo che sei incredibile, faresti davvero di tutto pur di non essere sconfitto da una ragazza".
Derek: "Dì quello che vuoi, intanto ho vinto è questo ti rode".
Io: "Oh" mi ero completamente dimenticata per una attimo quale fosse il suo "premio".
Io: "Quindi... domani.."
Derek: "Proprio così bellezza, sei ufficialmente obbligata ad essere presente al ballo come mia fidanzata".
Io: "Ti preeego facciamo la rincinvita" lo supplico con lo sguardo

So quanto amo essere supplicato, quindi decido di giocare tutte le mie armi.

Derek: "Te lo scordi proprio! Niente da fare signorina".
Io: "E quindi ti sei salvato un'altra volta dal doverti aprire con me " dico con una puntina di amarezza nella voce, sperando che Derek non lo noti.

Anche se sinceramente ne dubito.

Derek: "Anche se ho vinto potrei raccontarti qualcosa di me se farai la brava".






~ANGOLO AUTRICE~
Lo so, è da quasi un mese che non pubblico nulla, ma tra problemi di internet (sto ancora cercando di risolvere), la scuola e tutto (ho iniziato anche ad allenarmi) non ho avuto il tempo di far praticamente nulla.
Cooomunque ecco qui a voi un altro bel capitolo, non so quando scriverò il prossimo, ma vi prometto, IL PRIMA POSSIBILE🙂
-Fede✨

La mia ancora || Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora