"Perché l'hai lasciata andare?"
"Cosa avrei dovuto fare?"
"Dovevi aiutarla cazzo non litigarci!!"
"Sono stato un coglione, dovevo restarle vicino".
Queste parole vorticano nella mia mente.
Chissà a chi appartengono.
E chissà a chi sono rivolte.
Cammino ancora per minuti che mi sembrano ore fino a quando riesco a scorgere delle auto lungo il ciglio di una strada...
Questi ultimi metri li percorro correndo praticamente, sentendomi libera e leggera, fiera di me ed immensamente felice di essere riuscita ad uscire solo con le mie forze.
Le voci che mi hanno guidato fino ad ora si fanno vicinissime, sono a pochi passi da loro me lo sento.
Mi avvicino ad un'auto tra quelle parcheggiate e la riconosco quasi immediatamente.È LA JEEP CELESTE DI STILES
È sicuramente la sua, è inconfondibile...
Vuol dire che è qui... forse mi sta cercando... o povero si sarà preso un gran spavento.In lontananza vedo il corpo alto ed esile del mio migliore amico, e con gli occhi lucidi corro verso di lui per abbracciarlo.
Stiles: "Oddio Fe stai bene" dice con la voce tremolante mentre porta le sue braccia esili attorno al mio corpo.
Io: "Guarda che non ti libererai così facilmente di me".
Stiles: "Tu ci scherzi ma abbiamo pensato al peggio".
Io: "Abbiamo?"
Stiles si allontana quel tanto che basta per potermi guardare negli occhi.
Stiles:"Beh si, Io Deaton, Scott, Lydia e Derek"
Al sentire gli ultimi due nomi una scossa di gelosia e ribrezzo percorre la mia schiena.
Stiles non è stupido, ha capito perfettamente che è successo qualcosa tra noi ma ha il buonsenso di non fare domande, si limita a mandare un messaggio a mio fratello per fargli sapere che sono con lui.
Quindi Deaton mi ha trovato per primo, ma invece che avvisare gli altri e riportarmi a casa mi ha messo alla prova, mi ha testato sotto pressione.
Forse un giorno lo ringrazierò ma ora vorrei soltanto fargliela pagare.
Con un braccio del mio migliore amico sulle spalle ci avviamo verso la sua auto.
Qui ritrovo tutti i miei amici.Si anche Lydia e Derek purtroppo.
Non oso guardarli, faccio finta che non esistano in realtà.
Scott: "Oddio se non fossi mia sorella ti ucciderei con le mie mani... ci hai fatto spaventare".
Io: "Più che con le tue mani sarebbe meglio dire con i tuoi artigli, no?" dico sorridendo e abbracciandolo.
Lui che si è sempre mostrato sempre coraggioso e spavaldo ora mi abbraccia come se si stesse agrappando a me, mentre la paura di avermi perso gli scivola lentamente di dosso.Almeno per ora.
Sento il suo sguardo.
E lo odio perché il mio corpo lo desidera.
Cazzo se lo desidera.
Ma non posso cedere.
Devo farlo per il mio bene.
Scott: "Stai congelando, avanti vai in macchina, Stiles metti un po' d'aria calda, se funziona".
Stiles:"Sei fortunata principessa l'ho fatta riparare settimana scorsa, e poi nel portabagagli ho una mia felpa se vuoi".
Io: "Oh che gentleman signori" dico rivolgendogli un sorriso a trentadue denti mentre mi poggia la sua felpa blu sulle spalle.
Derek e Lydia non hanno detto una parola ma credo sia meglio così.
Entriamo tutti nelle rispettive auto e ricomincio a riflettere sulle voci che ho sentito nel bosco.
Erano chiaramente di persone che conosco, e credo di averne distinte almeno tre diverse.
Sono piuttosto sicura che si trattasse di voci maschili quindi posso escludere Lydia, e anche Deaton visto che era con me.
Quindi restano soltanto Stiles, Scott e Derek.
Stiles: "Pensierosa?"
Io:"Si vede così tanto?"
Stiles:"Modestamente ti conosco.. cosa tortura la tua povera testolina?"
Io: "Te la faccio breve, Deaton mi ha trovata mentre girovagavo nella foresta, ma invece di mostrarmi la via per tornare indietro ha deciso di sfruttare l'occasione per farmi allenare con le mie doti 'mannare' diciamo cosi. Così dopo qualche tentativo ho sentito col mio udito ipersviluppato le vostre voci che discutevano, e semplicemente le ho seguite.
Mano a mano che mi avvicinavo sentivo più chiaramente le vostre parole ma non riesco a distinguere a chi appartenessero le voci".
Stiles: "Quindi vuoi chiedermi chi ha detto determinate cose vero?"
Io: "Voglio che mi aiuti a capire, ho un gran casino in testa in questo momento".
Stiles: "Avanti spara".
Io: "Non ricordo bene le parole precise ma c'era uno o due di voi che accusavano un'altro di aver lasciato andare qualcuno, che a questo punto penso di essere io".
Stiles: "Beh devo dire che sia io che Scott eravamo su di giri, quindi entrambi abbiamo detto cose del genere a Derek".
Io: "E poi c'era l'ultimo che si accusava di essere un coglione, che si pentiva di non avermi aiutata che a questo punto non può essere altro che..."
Stiles: "Derek".
Io: "Io non lo capisco proprio a quel tizio".
Stiles:"Io non ho la minima idea di cosa sia successo tra voi, non è sceso nei dettagli ci ha detto solo che avete litigato. Ma ti assicuro che non l'avevo mai visto così prima d'ora".
Io: "Così come?"
Stiles: "In due parole: affranto e disperato".
Io: "Che? Nah impossibile".
Stiles: "Credimi neanche la sera dell'incendio di casa Hale, quando venne a bussare a casa mia era tanto distrutto. Eppure aveva perso la maggior parte della sua famiglia".
Uno strano senso di colpa e tenerezza mi attanaglia lo stomaco.
Io: "Beh si può dire che è in parte colpa sua se è successo questo, mi viene difficile crederti".
Stiles: "Io non sto dicendo che tu non abbia avuto le tue ragioni per discutere con lui, ma l'unica cosa che posso dire a suo favore è che era terrorizzato all'idea di averti persa, dovevi vederlo sembrava un leone in gabbia, incapace di fare nulla."
Io: "Non eri tu a dire che Derek era uno stronzo insensibile eccetera eccetera".
Stiles: "Questo prima di oggi, la tua presenza l'ha reso migliore credo, l'hai un po' cambiato e oggi si è visto, e proprio perché sei scomparsa a causa sua stava male il triplo, non se lo sarebbe mai perdonato".
Io: "Ho paura".
Stiles: "Di cosa?"
Io: "Del confronto con lui, non ho avuto neanche il coraggio di guardarlo".
Stiles: "È perché ci tieni a lui, e lui tiene a te, ed è proprio per questo che dovete risolvere, vedrai che tra un paio di giorni tornerete a fare la coppietta felice ed innamorata".
Io: "Mi piacerebbe pensarla così, ma la vedo dura" dico posando lo sguardo allo specchietto retrovisore da cui scorgo la macchina di Derek.
Stiles: "Dovete parlavi, o trascinerete questa situazione ancora per molto tempo".
Io: "Anche se odio ammetterlo hai ragione".
Stiles: "Non aspettare, fatelo stasera, mandagli un messaggio incontratevi da qualche parte magari non nella foresta, e affrontate l'argomento del vostro litigio".
Io: "E se la situazione peggiorasse?"
Stiles: "E se migliorasse?"
Sospiro esausta mentalmente e fisicamente.
Prendo il telefono dalla tasca ed apro la chat di Derek*Credo che dovremmo chiarici, abbiamo delle cose da dirci, e dobbiamo farlo al più presto, ci vediamo alle 23:00 al campo di lacrosse della scuola*
Semplice e coinciso.
La sua risposta non tarda ad arrivare.*Ci sarò, a dopo*
Di molte parole vedo.
Io: "Ho appena segnato la mia fine".
Stiles: "Gli hai dato appuntamento non è vero?"
Io: "Già".
Stiles: "Avanti bellezza, ti fai abbattere da quel lupetto spelacchiato, sei più tosta di così".
Io: "Non saprei come vivere senza te".
Stiles: "La cosa è reciproca tesorino".
Gli stampo un bacio sulla guancia mentre accosta affianco casa.
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ANGOLO AUTRICE
Lo so, sono sparita per un sacco di tempo, ma sono successe davvero tante cose pesanti che non mi hanno aiutata a concentrarmi...
Non ho scuse.
Però posso spoilerarvi che ho già altri 2-3 capitoli praticamente pronti, quindi se ancora vi va di seguire la storia fatemelo sapere perché sono indecisa se levarla o meno
Cooooomunque mi fa piacere ritornare qui a pubblicare... spero sia lo stesso per voi. Baci baci..
~Fede✨
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La mia ancora || Derek Hale
WerewolfÈ la prima storia che scrivo... Amo Tyler Hoechlin e soprattutto amo Derek😍 Aggiornerò un paio di volte a settimana🙃 Se ci sono degli errori grammaticali o di ortografia, vi chiedo scusa, ma quando scrivo, lo faccio di getto, anche se poi lo rileg...