Capitolo 25

331 18 5
                                    

Il giorno dopo a casa McColl

Scott: "Allora sorellina com'è andata ieri? Se non sbaglio non sei tornata a casa".
Io: "È vero sono stata tutta la notte nella foresta" dico scambiandomi uno sguardo d'intesa con Derek.
Scott: "Quindi... ti sei trasformata... beh sappi che è normale non controllarsi sub...".
Io: "Non mi sono trasformata".
Lo sguardo di mio fratello è un misto tra il confuso e l'orgoglioso.
Stiles: "Davvero?"
Annuisco sorridente.
Stiles: "Lo sapevo che la mia migliore amica è una tosta" dice stringendomi un braccio attorno al collo.
Percepisco lo sguardo di fuoco di Derek, so che mi sta guardando anche senza bisogno di alzare il mio sguardo verso il suo.

Quando smetterà di essere geloso? Per di più di Stiles, il migliore amico con una cotta platonica per Lydia da sempre tipo?
Non posso negare però che non mi faccia piacere.

Voglio giocare un po' con lui, quindi poggio la testa sulla sua spalla, e sussurro all'orecchio di Stiles:
Io: "Reggimi il gioco".
Ricevo un occhiolino in risposta.
Scott: "Derek, ieri sono venuto al loft ma tuo zio mi ha detto che non ti vedeva dalla mattina, dove sei stato?"
Riesco a vedere gli ingranaggi nella sua testa lavorare a tutta velocità per trovare una scusa.
Io: "Già Derek dove sei stato?"
Derek mi rivolge uno sguardo provocatorio
Derek: "Sono stato nella foresta anche io".
Io: "Strano non credo di averti visto".
Derek: "Sicura?"
Io: "Almeno che non abbia perso la memoria direi di essere piuttosto sicura" la tensione è alle stelle tra noi due, i nostri sguardi si sfidano, l'elettricità nella stanza si potrebbe tagliare col coltello.
Stiles che ha capito subito ciò che è successo la scorsa notte cerca di trattenere una risatina, mentre Scott non sembra darvi troppa importanza.
Scott: "Oggi devo andare da Deaton, mi piacerebbe che veniste anche voi".
Io: "L'invito è rivolto anche a me?".
Scott: "Si sorellina, credo che tu sia capace di badare a te stessa".
Io: "Davvero una strana coincidenza che tu lo creda ora che sono un lupo mannaro".
Scott sta per rispondermi quando interviene Derek.
Derek: "C'è un motivo particolare per questa riunione?" dice cercando di calmare le acque.
Scott: "È rimasto abbastanza vago, ma ho una brutta sensazione".
Io: "Io sarei comunque andata da Deaton in questi giorni quindi..."
Stiles: "Perché?"
Io: "Niente di che mi ha detto di passare dopo la luna piena per visitarmi o cose simili".
Stiles: "Ah ok".
Derek ovviamente sa che sto mentendo ma per fortuna non dice nulla.
Alla fine tra tutto quello che è successo non sono riuscita ancora a raccontare a Deaton dei sogni che faccio.
Io: "Che ne dite se ci facciamo un salto ora?"
Stiles: "Credo sia una buona idea".
Scott: "Ok andiamo".
Io: "Stiles è vero che mi accompagni?"
Stiles: "Certo principessa bella" dice inchinandosi e porgendomi la mano.
Io: "Oh mio bel principino" dico cercando di non scoppiare a ridere mentre ci avviamo verso la Jeep, il tutto sotto lo sguardo attento di Derek.

Da Deaton

Deaton: "Ehy Scott non pensavo saresti passato questa mattina".
Scott: "Si in realtà è stata un po' un'improvvisata, spero di non disturbare".
Deaton: "Oh voi non disturbate mai".
Scott: "Bene, ora arriviamo al punto, perché ci hai chiamato?"
Deaton: "Da quando Federica si è trasformata sento qualcosa di strano, come se stesse per succedere qualcosa di piuttosto violento".
Io sbianco.

E se avesse a che fare con i miei incubi?

E se per colpa mia anche i miei amici fossero in pericolo?

Perché non mi sono convinta a parlare prima con lui, e se ora fosse troppo tardi?

Talmente sono persa tra i miei pensieri che non mi sono accorta minimamente che Derek si è avvicinato a me, mi tiene la mano, un gesto intimo e che mi tranquillizza immediatamente.
Ha questo potere, basta che sia al mio fianco, e mi sento protetta anche in mezzo a mille pericoli.
Derek: "Ti dovremmo parlare, io e Federica, i-in privato".
Deaton annuisce mentre scorta gli altri fuori.
Deaton: "Bene ditemi".
Io: "Potrebbe non essere nulla, ma credo sia giusto dirtelo... diciamo che mi è successo un paio di volte di avere degli incubi, chiamiamoli così, ma molto più realistici, tant'è che sentivo un dolore fisico anche dopo essermi svegliata, è come se la mia mente fosse una specie di passaggio tra il mondo dei vivi e... q-quello dei morti".
Deaton: "Cosa succedeva in questi incubi?"
Io: "Di solito ero io che vedevo il corpo di Derek sdraiato senza vita, e ai suoi piedi una persona, io cerco di avvicinarmi ma mi sento sempre più stanca, quando sto per arrivare a vedere chi sia la ragazza cado a terra, e poi vedo la ragazza ridere, Derek rialzarsi, ed entrambi vengono verso di me per uccidermi".
Deaton: "Sei riuscita ad inquadrare il viso di questa ragazza? La conosci?"
Io: "Non proprio..."
Deaton: "O conosci una persona, o non la conosci".
Derek: "Paige, ha visto Paige".
Io: "Un'ultima cosa, ieri dopo non essermi trasformata ho fatto un sogno, ma era diverso, mi trovavo in un paese fantasma, completamente abbandonato, sembrava fossi da sola, ma avevo la continua sensazione di essere osservata, ad un certo punto sento un fiato sul collo, mi giro di scatto e mi ritrovo lei con un pugnale in mano gli occhi fuori dalle orbite, il viso cadaverico, un'espressione vittoriosa che mi ripete in una specie di cantilena queste parole "sto tornando, sono vicina dall' ucciderti, mi riprenderò la mia vita, sei soltanto la mia copia, ti ammazzerò nel modo più lento e doloroso che tu possa immaginare " mi pugnala all'altezza del cuore e dopodiché mi sveglio".
Derek: "Hai avuto un'incubo stanotte e non me ne hai parlato?"
Io: "Si, quando mi sono svegliata stavi dormendo profondamente e non ho voluto svegliarti" dico non avendo il coraggio di guardarlo negli occhi.
Deaton: "Diciamo che mi aspettavo una cosa del genere, come vi ho sempre detto, tu non sei un lupo mannaro comune, e come tale hai dei poteri maggiori rispetto ad un semplice beta, quindi sono sicuro che i tuoi non siano solo sogni, potrebbero essere delle visioni o qualcosa di simile, forse potresti riuscire a controllarle, in questo ti potrebbe aiutare Lydia".
Derek: "E se si realizzassero i suoi incubi.... I-io non voglio fargli del male".
Deaton: "In questo momento non abbiamo certezze, l'unica cosa che possiamo fare è rimanere uniti, poi si vedrà cosa fare".






ANGOLO AUTRICE
ECCOMI CON UN'ALTRO CAPITOLO🙂
Tre capitoli in una settimana, diciamo che mi sono fatta da fare in questi tre giorni, spero via stiano piacendo.
Questo capitolo è un po' fuori dalla mia "confort zone" ma ci ho voluto provare comunque.
Spero non sia troppo cringe o cliché🙏🏻.
~Fede✨

La mia ancora || Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora