Derek's P.O.V.Federica: "Credo dovremmo andarcene, altrimenti domani ci alzeremo con una bronchite".
Io: "Un vantaggio di essere un lupo mannaro, è che non possiamo ammalarci".
Federica: "Bene allora possiamo continuare" dice riprendendo ad accarezzare le mie labbra con le sue.
Mi mordicchia ancora una volta il labbro inferiore, cosa che mi fa letteralmente impazzire, la porto dentro casa, salgo le le scale e apro la porta della mia vecchia camera.
La poggio delicatamente sul letto, e mi sollevo per togliermi la maglia bagnata mentre lei fa lo stesso.
Ci fissiamo a vicenda, ci accarezziamo con gli occhi, ansiosi di poter toccare il corpo dell'altro, di poter sentirci pelle contro pelle.
Mi chino lentamente verso di lei che non perde tempo e mi afferra dalla nuca per spingermi contro di lei.
Un sorriso spontaneo appare sulle mie labbra.
Le sue mani partono ad esplorare la mia schiena, mentre io faccio lo stesso con i suoi fianchi.
Dalle sue labbra esce un gemito strozzato quando le mie mani scendono e le accarezzano il ventre scoperto.
Gioco un po' con l'elastico dei suoi pantaloni umidi.
Federica : "Derek io..." dice arrossendo.
Io: "Cosa?"
Federica: "Sai io..."
Io: "Tu sei... vergine vero?"
La vedo annuire imbarazzata.
Io: "Ehi, va tutto bene, forse ho corso troppo, non devi fare nulla che non vuoi".
Federica: "No, no io lo voglio, ti voglio, diavolo se ti voglio".
Io: "Allora di cosa hai paura?"
Federica: "Forse ho solo paura che a te non piaccia, mi sento così impacciata e inesperta".
Io: "Tu non hai neanche idea di quanto ti voglia e ti desideri, e non sarà di certo la tua mancanza di esperienza a farmi cambiare idea" dico iniziando a baciare ogni centimetro del suo corpo, mentre le mie mani le sfilano i pantaloni, e le accarezzo l'interno della coscia.
Io: "Assaggerò ogni centimetro della tua pelle, ti farò provare così tanto piacere che mi supplicherai di ricominciare e ricominciare, così per tutta la notte".
Federica: "Spaccone" dice con voce roca.
Io: "Vedremo per quanto ancora continuerai a stuzzicarmi".
Continuo a darle piacere per tutta la notte fino a quando ci addormentiamo, i nostri corpi stanchi ma soddisfatti intrecciati.
Mi sveglio nel bel mezzo della notte, mi giro e vedo che Federica si sta agitando nel sonno, probabilmente sta facendo un incubo.
La sua fronte è imperlata dal sudore, l'espressione terrorizzata.
Io: "Fede!" cerco di svegliarla, ma non sembra sentirmi.
Continua a controrcersi nel sonno.
Provo a scuoterla un po' ma ancora nulla.
Mi inizia a salire l'ansia quando finalmente apre gli occhi.
Io: "Oddio finalmente ti sei svegliata" dico tirando un sospiro di sollievo.
Federica: "I-io ho fatto un in-incubo bruttissimo, davvero o-orrendo... sembrava tutto rea-reale, ho provato a svegliarmi m-ma non ci riuscivo".
Io: "Shhh calma, è finito ok? Non era reale. Vieni qui" dico allargando le braccia, e lei ci si rifugia immediatamente non facendoselo ripetere due volte.
Io: "Forse dovresti parlarmi del tuo incubo sai".
Federica: "Ho paura di ripensarci ancora, sembrava così tanto reale e io sono ancora scossa".
Io: "Okay fa nulla, ne parlerai solo quando e se te la sentirai".
Federica: "No hai ragione, ho bisogno di parlarne, e poi sei tu, non ho nulla di cui vergognarmi".
Le bacio delicatamente la fronte, immergo i miei occhi verdi nei suoi marroni, aspettando pazientemente che inizi a parlare.
Federica: "Ero in una struttura abbandonata, non so descriverla bene, sembrava malmessa, c'erano vetri ovunque, banchi e sedie sottosopra, le finestre di questo edificio rotte e alcune tubature piuttosto vecchie e arrugginite in vista. Ad un certo punto vedo una ragazza in fin di vita vicino ad un albero, mi avvicino a lei e sento un forte odore di sangue misto ad un odore a me molto famigliare.
Quando arrivo più vicino a questa ragazza la riconosco, era chiaramente Paige, e l'odore che sentivo era il tuo.
Infatti eri lì seduto accanto a lei, ma era come se non mi riuscissi a vedere, come se io fossi un fantasma per te...Lei invece mi percepiva e diceva cose come "Tornerò per riprendere ciò che mi è stato rubato" "Tu non fai per lui" e ancora "Se non ti allontani dal mio Derek morirai insieme a tutti i vostri amici" poi ho sentito una forza invisibile spingermi verso il basso, mi scoppiava la testa ho cercato di trasformarmi per cercare di resistere ma non riuscivo a concentrarmi, tanto era forte il martellare nella mia testa, mi sentivo piano a piano sempre più debole, mi è sembrato quasi di morire, le mie palpebre diventarono sempre più pesanti, era diventato praticamente impossibile rimanere svegli, e a quel punto ho sentito la tua voce chiamarmi e scuotermi dal sogno e solo allora sono riuscita a svegliarmi."
Rimango un po' interdetto, Deaton mi aveva avvisato sul fatto che Federica non fosse un semplice lupo mannaro.* FLASHBACK *
*Clinica veterinaria*
Deaton: "Immagino tu lo sappia già che lei è più forte di te o di un qualsiasi lupo mannaro, anche più di un vero Alpha" dice riferendosi a Scott.
Io: "Si ma fino a che punto?"
Deaton: "Cosa intendi?"
Io: "Sappiamo già che ha una guarigione mille volte più veloce del normale, ma potrebbe avere anche altri vantaggi?"
Deaton: "Spesso questi lupi hanno delle "capacità maggiori" chiamiamole così, alcuni infatti riescono a vedere il futuro, altri hanno dei presagi di morte,un po' come le Banshee, altri ancora riescono a trasformarsi completamente in lupo".
Io: "Ma quindi mia...?"
Deaton: "No, lei no, Talia riusciva a trasformarsi per altri motivi, che non posso dirti ora".
Io: "Perché?"
Deaton: "Perché al momento abbiamo altro a cui pensare" dice riferendosi a Federica.
Io: "Ok, ma cosa facciamo ora, avete un piano o qualcosa del genere?"
Deaton: "Per ora aspettiamo".
Io: "Cosa?"
Deaton: "Se le mie supposizioni sono giuste, l'Alpha che l'ha trasformata è ancora vivo, e la sta cercando, proprio perché sa che lei è diversa da tutti gli altri beta che potrebbe mai trasformare".
Io: "E quindi le facciamo fare da esca per un Alpha di cui non sappiamo nulla?"
Deaton: "Se la vuoi mettere così".
Io: "Ma sono l'unico che pensa che sia una pessima idea?" dico rivolgendomi a Scott e Stiles che sono rimasti in silenzio fino ad ora.
Stiles: "È strano ma sono d'accordo con te, è una pessima idea, ma è anche l'unica che abbiamo".* FINE FLASHBACK *
Da quando lei mi ha raccontato del suo sogno non abbiamo più detto nulla, sono due minuti buoni in cui siamo stati completamente in silenzio.
Federica: "C'è qualcosa che non va lo sento...."
Io: "No, non è nulla di che, solo che stavo pensando al tuo sogno".
Federica: "Per quanto possa essere stato spaventosamente realistico, era solo un sogno, vero?"
Io: "Mmhh sì certo... si solo un sogno".
Federica: "Derek..." dice sgridandomi.
Io: "Che c'è?"
Federica: "Derek dimmi cosa ti turba".
Io: "Assolutamente nulla, te l'ho detto".
Federica: "Sai qualcosa che non so... parla".
Io: "No, non è nulla di che".
Federica: "Derek ti prego, non voglio segreti tra di noi".
Io: "Stavo solo pensando che forse non è soltanto un semplice sogno ecco tutto".
Federica: "Cosa te lo fa pensare?"
Io: "Non lo so".
Federica: "Dai parla".
Io: "Chiamalo istinto, o come vuoi tu, ma ho questa sensazione".
Federica: "E cosa potremmo fare a riguardo?"
Io: "Beh, ora come ora nulla, sai è ancora notte fonda".
Federica: "Non credo di riuscire a dormire ormai" dice alzandosi e andando verso la porta.
Io: "E ora dove vai?"
Federica: "Vado a fare una doccia" dice prendendo un paio di asciugamani da un armadio e avviandosi verso il bagno.
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~ANGOLO AUTRICE~
Ciao a tutti🙃
Questo è il secondo ed ultimo capitolo che pubblico questa settimana (ancora non so che giorno farlo uscire, ma prometto di farlo uscire prima di sabato).
Coooomunque ci vediamo settimana prossima con altri due capitoli.
~Fede ✨
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La mia ancora || Derek Hale
WerewolfÈ la prima storia che scrivo... Amo Tyler Hoechlin e soprattutto amo Derek😍 Aggiornerò un paio di volte a settimana🙃 Se ci sono degli errori grammaticali o di ortografia, vi chiedo scusa, ma quando scrivo, lo faccio di getto, anche se poi lo rileg...