Capitolo 16

422 17 1
                                    

Non lo ammetterò ma è piuttosto brava a guidare e mi eccita vederla guidare la mia macchina.
Federica: "Allora è così terribile?"
Io: "Non puoi immaginare quanto".
Federica: "Oh dai non ti credo".
Io: "Peggio per te, comunque ormai siamo arrivati" le faccio notare.
Federica: "Purtoppo".
Io: "Ehi anche se siamo a scuola non vuol dire che non ci vedremo per tutta la giornata".
Federica: "Mmh.. si".
Io: "Cosa ti passa per la testa?"
Federica: "Niente è che..."
Io: "Fammi indovinare, nella tua testolina stai pensando che visto che non ci siamo mai fatti vedere insieme in pubblico, io ti ignorerò tutto il giorno perché mi vergogno di te e cazzate del genere, vero?"
Federica: "Beh, si forse mi è passato questo pensiero per la testa".
Io: "Bene puoi stare tranquilla perché non ho la minima intenzione di ignorarti" dico uscendo dall'auto, facendo il giro dell'auto e andandole ad aprire la portiera, le prendo la mano e la aiuto ad uscire da quest'ultima.
Chiudo la sua portiera e la intrappolo tra l'auto e il mio corpo.
Federica: "Ci stanno fissando tutti" dice in imbarazzo guardandosi intorno.
Io: "Che guardassero".
Federica: "Oh cosa hai in mente?"
Io: "Avanti so che muori dalla voglia di far vedere a chi appartengo".
Un sorriso leggero le si forma sul viso prima che avvicini le sue labbra alle mie, si accarezzano con passione e frenesia, tutti gli altri scompaiono, rimaniamo io e lei e le sensazioni che stiamo provando proprio ora, proprio in questo momento.
A rovinare l'atmosfera ci pensa la campanella che ci fa ricordare che siamo a scuola.
Federica: "Beh immagino di dover andare" dice allontanandosi da me.
Io: "Ci vediamo dopo".
Federica: "Ok".

Federica's P.O.V

Non faccio in tempo ad entrare in classe che Stiles mi viene addosso, abbracciandomi.
Stiles: "Oh ciaooo, è da un po' che non ti facevi viva a scuola" dice stringendomi ancora di più in un forte abbraccio.
Io: "Ehi ehi anche io sono felice di vederti, ma mi fai perdere l'aria se mi stringi così".
Stiles: "Oh scusa scusa" dice staccandosi subito in imbarazzo.
Io: "Ehi non c'è bisogno che ti scusi ok?" dico andandomi a sedere.
Lui si siede affianco a me facendomi l'occhiolino.
Le prime due ore di italiano passano abbastanza velocemente per mia fortuna, il nostro professore ci ha dato da fare un tema, e io ho sempre amato scrivere.
Alla prossima ora ho matematica, e io vado veramente, ma veramente male, infatti spero non mi interroghi.
Fatta anche l'ora di matematica mancano solo due ore di biologia.
Mi devo assolutamente scusare con Lydia e Allison, l'ultima volta mi sono comportata male con loro, senza motivo in effetti.
Appena entro in classe le vedo sedute in seconda fila a parlare dei compiti di biologia che aveva assegnato il professore la volta precedente.
Io: "Ehi ragazze".
Lydia: "Ehm ciao Federica".
Io: "Volevo scusarmi per l'ultima volta, io non...".
Allison: "Oh non ti devi preoccupare".
Io: "No davvero, non dovevo comportarmi così, e mi sembra giusto scusarmi".
Lydia: "È acqua passata, ok?"
Io: "Davvero?"
Annuiscono entrambe.
Io: "Grazie ragazze, questo posto è libero?" dico indicando un posto affianco a Lydia.
Lydia: "Certo tesoro" dice spostando il suo zaino e alcuni suoi libri.
Allison: "Allora ragazze, Scott ci ha invitato a una festa stasera, verrete?"
Lydia: "Allison lo chiedi anche?"
Io: "Io non credo di voler venire".
Allison: "Come mai?"
Io: "Non lo so, non ho molta voglia di far festa oggi".
Lydia: "Allison per caso sai Scott chi ha invitato oltre a noi".
Allison: "Oh si, mi ha mandato un messaggio, aspettate che lo cerco" dice accendendo il suo telefono.
Allison: "Allora... ci siamo ovviamente noi tre, poi Liam, Stiles, Theo, Kira, Isaac, Boid, Malia e Derek".
Io: "Ragazza sai che forse avete ragione, dovrei proprio venire".
Lydia: "Immagino che questo non abbia nulla a che fare col fatto che verrà anche Derek alla festa vero?"
Io: "No assolutamente, cosa te lo fa pensare?"
Allison: "Non c'è bisogno di fingere, Stiles ci ha detto che ti piace".
Maledico Stiles facendole scoppiare a ridere.
Io: "Comunque sia non ho nulla da mettere per stasera".
Allison: "Immagino che dovremmo fare un giro in centro".
Lydia: "Non mi tiro mai indietro lo sapete".
Io: "Solo che è molto difficile che a me piaccia investito..."
Allison: "Nulla è impossibile per Lydia Martin".
Io: "Ok ok mi avete convinto".
Il resto della giornata trascorre tranquillamente, non ho incontrato ancora per nulla Derek, e un po' ci sono rimasta male.
Sto per salire sul pullman quando sento prendermi per il polso.
Mi giro di scatto e mi accorgo di avere difronte Derek.
Derek: "Ehi"
Io: "Cosa c'è? Devo prendere il pullman"
Derek: "Ti accompagno io".
Io: "No".
Derek: "No? Cosa vuol dire no? Avanti non fare la ragazzina viziata come al solito".
Io: "Ti ho detto di andartene Derek".
Derek: "Di certo io non me me vado mentre sto discutendo con te, non sono così vigliacco".
Io: "Cosa vuoi insinuare? Che sono una vigliacca".
Derek: "Non ho fatto nomi, se ti senti presa in causa non è un mio problema".
Io: "Mi hai ignorata fino ad ora, e ora non puoi venire qui e parlarmi in questo modo" dico liberandomi dalla sua presa.
Sbuffa quasi esasperato e improvvisamente mi spinge verso un muro, mi tiene le braccia alzate sopra la testa con una mano, mentre l'altra è attorno al mio collo.
Derek: "Che c'è? Il gatto ti ha mangiato la lingua? Ora non parli più eh".
Io: "Ti ho detto lasciamo stare Hale" dico con voce glaciale.
Derek: "Ora mi chiami per cognome?? Ora si che sono spaventato".
Io: "Beh dovresti esserlo" dico capovolgendo la situazione con una forza che non sapevo nemmeno io di avere.
Io: "Cosa ti avevo detto Hale?"
Derek: "Mi dici ora che ti prende?"
Io: "Nulla".
Derek: "Cazzata".
Io: "Vuoi sapere che mi prende eh?- dico allontanandomi da lui di qualche passo- Mi prende che sono incazzata con quello stronzo del mio fidanzato, perché nonostante mi avesse promesso di non ignorarmi lo ha fatto per tutto il giorno e quando si ricorda che esisto viene a rompermi imponendomi di fare ciò che vuole lui. Ora che te l'ho detto sei contento?"
Derek: "Non credi di star esagerando, giusto un po'?"
Io: "Lo vedi? Sei insopportabile. Non capisco proprio come mi sia innamorata di te".
Derek: "E invece tu credi di essere una santa?"
Io: "No, ma almeno io lo riconosco".
Derek: "Da quanto mi risulta non ho mai detto di essere un santo".
Io: "Si vabbè, sai che c'è? Hai ragione tu" dico prendendolo chiaramente in giro.
Derek: "Smettila".
Io: "Di fare cosa? Ti ho detto che hai ragione, cos'altro vuoi?"
Derek: "Smettila di comportarti così ok?"
Io: "Dimmi Derek, cosa devo fare? Litighiamo e non ti va bene, ti do ragione e non va bene! Dimmi che cosa vuoi da me?"
Derek: "Vuoi sapere cosa voglio?" dice avicinandosi a me.
Derek: "Voglio sentire il tuo corpo fremere sotto il mio tocco- dice facendo scorrere la punta delle dita lungo le mie braccia, provocandomi dei piacevoli brividi -proprio come stai facendo ora".
Maledico il mio corpo in silenzio.
Le mie mani si avvinghiano dietro il suo collo, mi avvicino a lui e ci baciamo smaniosamente, è una lotta per stabilire chi ha il controllo.
È una lotta di denti, ci mordiamo le labbra, mi sfugge un gemito.
Quando ci stacchiamo siamo senza fiato, abbiamo il fiato corto e ci guardiamo negli occhi velati di desiderio e passione.
Io: "Solo noi possiamo litigare e baciarci due secondi dopo".
Derek: "È tutta colpa tua".
Io: "Illuminami, perché sarebbe colpa mia, di grazia?"
Derek: "Perché non riesco a resisterti, e da incazzata sei anche più sexy del solito".
Io: "Sei proprio pazzo".
Derek: "Hai ragione, sono pazzo, si ma pazzo di te".
Io: "La smetti??" dico cercando di trattenere una risatina.
Derek: "Cosa?"
Io: "Lo sai che odio le frasi da rimorchio"
Scoppia a ridere, la sua risata cristallina mi riempie il cuore di felicità.
Derek: "Non capisco proprio da cosa derivi tutto questo odio verso queste frasi" dice avviandosi verso la sua macchina e invitandomi a seguirlo tendendomi la mano.
Io: "Non lo so, forse il fatto che con queste frasi tutte le donne sarebbero ai tuoi piedi".
Derek: "Tutte tranne te a quanto pare".
Io: "Ah ah ah che divertente".
Derek: "Dai vieni qui" dice fermandosi in mezzo al marciapiede ed attirandomi in un caldo abbraccio.
È un gesto inusuale, non ti aspetteresti che Derek possa manifestare affetto, sembra il classico "Bad Boy" senza cuore e sentimenti.
In realtà è l'esatto contrario, certo non è il tipo da farti una serenata sotto casa tua, ma a suo modo riesce a manifestare i suoi sentimenti solo alle persone a cui vuole realmente bene, e sono molto contenta di essere in questa piccola cerchia di persone.
Io: "Perché questo abbraccio?" dico rimanendo ben avvinghiata a lui.
Derek: "Boh pensavo ne avessi bisogno, ma se non vuoi possiamo..." dice cercando di spostarsi, ma io rimango ancorata a lui.
Io: "Non ci provare lupetto".
Derek: "Ancora non riesco a capire se mi piace questo nomignolo, lupetta".
Io: "Ehi tu non puoi chiamarmi così, solo io posso".
Derek: "Ah si? E chi lo ha deciso?"
Io: "Io ovviamente".
Derek: "Ti ricordo che sono io qui l'Alpha, prendo io le decisioni".
Io: "E io me ne frego".
Derek: "Mi piace il tuo lato ribelle devo dire".
Io: "A te piace tutto".
Derek: "Di te? Assolutamente".






~ANGOLO AUTRICE ~
Ehiii🙃
Come vi dicevo in questo periodo non credo di riuscire a pubblicare 2 capitoli a settimana, ma cercherò di farne uscire sempre almeno uno.
Cooomunque come state? Spero bene
Io sto così così, sono un sacco stressata e stanca ma apparire quello tutto ok.
Ci vediamo al prossimo capitolo💞
~Fede✨

La mia ancora || Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora