Capitolo 13

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Io: "Sei tu quello che mi farà impazzire".
Derek: "Beh è perché siamo così esplosivi quando stiamo insieme" dice accarezzando il mio corpo con lo sguardo.
Io: "Non è esattamente l'aggettivo che avrei usato per descriverci" dico senza fiato, il suo sguardo è come fuoco che brucia la mia pelle.
Derek: "E quale avresti usato?" dice chinando la testa versa l'incavo del mio collo, facendo scorrere le sue labbra lungo il mio collo, scendendo sempre di più.
Io: "Mh... forse passionali" dico cercando di trattenere un gemito.
Derek: "Mi piace" dice iniziando a mordere e leccare il mio collo, lasciandomi dei segni rossastri sulla pelle.
Io: "N-non dov-vevamo p-parlare noi?"
Derek: "Shhh, lo faremo dopo, abbiamo tutto il tempo del mondo" dice continuando a torturarmi.
A quelle parole tremo, non ha mai parlato di noi al futuro.
Impaziente infilo le mani sotto la sua maglia grigia, graffiandogli con le mie unghie la pelle soffice della sua schiena.
Sento i suoi muscoli irrigidirsi sotto il mio tocco, e la sua erezione crescere, attraverso i vestiti, e mi stupisco dell'effetto che ho su di lui.
Derek: "Cazzo! Mi farai perdere la testa".
Io: "Forse qualcuno è eccitato".
Derek: "Non credo di essere l'unico" dice facendo scorrere le sue mani abili e affusolate lungo le mie coscie.
Non riesco a trattenere un gemito, cosa che fa ovviamente sorridere maliziosamente Derek.
Io: "Lupetto, dobbiamo parlare, dopo forse potremmo continuare, ma ho bisogno di parlare con te ora".
Derek: "Hai ragione, come sempre" dice cercando però le mie labbra in un bacio selvaggio da farmi venire la pelle d'oca e i brividi lungo tutto il mio corpo.
Mi stacco leggermente poggiando la fronte vicina alla sua, i nostri respiri sono affannati.
Io: "Cosa non hai capito del ~dobbiamo parlare?~" dico ironica.
Derek: "Oh ma io ho capito benissimo infatti, ma è il mio corpo si rifiuta di separarsi da te" dice strusciandosi contro di me.
Io: "Dì al tuo corpo di comportarsi bene" dico poggiando le mie mani contro il suo petto, riuscendo finalmente a spingerlo un po' e ad allontanarmi da lui, ora riesco finalmente a pensare lucidamente, la sua vicinanza mi manda sempre in cortocircuito.
Derek: "Beh allora parla su?"
Io: "Ok forse è vero che scappo difronte ai problemi, forse è vero che quella sera sono scappata da casa tua, ma lo faccio solo e soltanto perché non voglio ferire nessuno, e almeno fino a quando non riuscirò a controllarmi, sarò sempre un pericolo".
Derek: "Ti ho già detto che è normale non avere il controllo da subito della parte mannara, nessuno te ne ha mai fatto una colpa, ti devi dare solo altro tempo".
Io: "No, non capisci Derek, io ho paura di non riuscire mai a controllarmi, potrei diventare un assassina e uccidere persone innocenti ogni mese..."
Derek: "Ehi ehi stai correndo decisamente troppo. Non diventerai un assassina, e comunque so bene cosa provi, e ti conosco, so che sei una ragazza forte, per questo sono certo che le tue siano solo paure completamente infondate".
Io: "Non ho la minima idea di come mantenere il controllo".
Derek: "Posso aiutarti io. Posso spiegarti come trovare un ancora".
Ancora.... a quella parola mi ricordo ciò che ha detto suo zio:
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* Peter: "E lui non ti ha detto nulla?"
Io: "Riguardo cosa?"
Peter: "Riguardo a..."
Io: "Avanti Hale, dì ciò che devi dire".
Peter: "Sul fatto che prova qualcosa per te? E che sei stata la sua ancora..." *
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Io: "Tu hai un'ancora?"
Derek: "Si certo, negli anni può cambiare, soprattutto se quell'ancora è una persona, possono cambiare i sentimenti che vi legano".
Io: "La tua ancora è una persona?"
Annuisce, ma rimane ancora in silenzio.
Io: "Chi è la tua ancora?"
Lo vedo arrossire.
Aspettate... ma da quando Derek arrossisce.
Derek: "M-mia madre".
Chiaramente non sta dicendo la verità, il suo battito è diventato un po' irregolare, inoltre non mi guarda nemmeno in volto, altro chiaro segnale che mi sta mentendo.
Io: "Facciamo finta che io ci creda, comunque chi è quella ragazza, quella della foto... è per caso lei la tua ancora? Sii sincero per favore".
Lo vedo sgranare gli occhi, quasi avessi detto la più grossa cazzata del mondo.
Derek: "Cosa? No,no, lei non è assolutamente la mia ancora, sei proprio fuori strada. Il suo nome era Paige, è stata la mia prima vera fidanzata, ma sono passati davvero molti anni, vivevo ancora qui".
Io: "Perché parli di lei al passato, mi fai pensare che lei non ci sia più ?"
Derek: "Fammici arrivare,insomma ti stavo dicendo, ci siamo incontrati per caso in corridoio, io come al solito facevo lo stupido con quelli della squadra di Basket, quando questa ragazza esce dall'aula di musica chiedendoci di fare meno rumore, ed è lì che effettivamente ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato a frequentarci. Solitamente ci incontravamo in una vecchia distilleria abbandonata fuori Beacon Hills, lei non sapeva ovviamente della mia vera identità, e io ero terrorizzato all'idea di poterla perdere...".
Non riesco ad evitare di provare ancora una volta gelosia.
Per come ne parla deduco che nonostante siano passati molti anni, lei non gli è ancora oggi indifferente.
Derek: "... una notte mentre io era a scuola un lupo mannaro la morse, ma il suo corpo non era come il nostro, rifiutò il morso, stava morendo lentamente, non si poteva far nulla, l'ho portata al Nemeton, che è un luogo sacro per i Driudi, sperando di alleviare il suo dolore, ma così non fu, mi supplicò di porre fine alla sua agonia, così lo feci, le spezzai il collo, e da quel giorno mi sentii sempre in colpa per la sua morte".
Rimaniamo in silenzio per un po', penso a tutto ciò che mi ha confessato.
Derek: "Dì qualcosa, qualsiasi cosa" dice avvicinandosi e prendendo le mie mani tra le sue.
Io: "Non so bene cosa dire... ho tante domande da fare e..."
Derek: "Ti ascolto..."
Io: "È un po' diretta ma ho bisogno di saperlo".
Derek: "Chiedimi qualsiasi cosa tu voglia sapere".
Io: "Okay, tu la ami ancora?"
Derek: "Devo essere sincero, probabilmente fino a pochi mesi fa ti avrei risposto di sì, che ancora la amavo, ma ora, ora no".
Io: "Non capisco... cosa è cambiato?"
Derek: "Tu".
Io: "Io cosa?"
Derek: "È cambiato che finalmente ho accettato di essere innamorato di te, e che Paige fa parte del mio passato".
Io: "Io... io davvero ancora non riesco a capire cosa tu ci trovi in me, insomma potresti avere praticamente tutte le ragazze che vuoi, tutte le ragazze della nostra scuola ti muoiono dietro...".
Derek: "E proprio questo il problema, io non voglio le altre, l'unica ragazza che voglio è proprio qui difronte a me, e io mi chiedo, come fai a non capire che sei bellissima?"
Io: "Che odio queste frasi fatte".
Lo vedo sorridere e il mio cuore perde un battito.
Derek: "Che tu ci creda o meno non ho mai detto queste parole a nessuna".
Io: "Neanche a Lei?"
Capisce subito a chi mi riferisco e sulle sue labbra si forma un sorriso che mi fa diventare automaticamente le gambe di gelatina.
Derek: "Non devi essere gelosa della relazione che ho avuto con Paige, eravamo praticamente dei bambini, non sapevo ancora cosa fosse l'amore, i sentimenti che provo per te non hanno nulla a che fare con quelli che provavo per Lei, ciò che sento per te, ora, anche solo tenendoti le mani è mille volte più forte".
Io: "Eppure quando me ne hai parlato sembravi così lontano, come se ti mancasse stare lì con lei".
Derek: "Quante volte ancora ti devo dire che non provo altro se non rancore per lei, e che sei tu la donna che mi fa incazzare e innamorare sempre di più?"
Rimango un po' scossa dai sentimenti che dice di provare per me.
Io: "Te lo farò ripetere ancora molte volte, preparati".
Derek: "E io sarò contento di ripeterlo tutte le volte che vorrai".
Io: "È un sogno o cosa?"
Derek: "È tutto reale, io sono reale, e i sentimenti che provo lo sono ancora di più probabilmente" dice avvicinandosi ancora un po' a me.
Io: "Lupetto cavolo se ci sai fare con le dichiarazioni" dico con gli occhi lucidi e la voce tremante gettandomi al suo collo per poi poggiare le labbra contro le sue.
Io: "Dimmi chi è la tua ancora lupetto" dico tra un bacio e l'altro.
Io: "Ho bisogno di saperlo, non farti pregare troppo" dico per poi mordicchiare il suo labbro inferiore.
Io: "Per favore Derek".
Derek: "Sei tu cretina, contenta ora?"
Io: "Oh tu non puoi immaginare quanto,  anche se in realtà io lo sapevo già, volevo solo sentirtelo dire".
Derek: "Avrei dovuto immaginarlo" dice continuando a divorare le mie labbra con le sue, facendomi allacciare le mie gambe attorno alla sua vita, e sorreggendomi con una mano, come se non pesassi praticamente nulla per lui, mentre con l'altra mi accarezza il viso.
Solo quando ci stacchiamo ci rendiamo conto che ha iniziato a diluviare, e che abbiamo gli abiti fradici d'acqua, ma non ci interessa.
Derek: "Ti amo" sussurra a un soffio dalle mie labbra.
Io: "Anch'io lupetto, ti amo anch'io" dico riprendo balciarlo.






~ANGOLO AUTRICE ~
Ehy Bella gente🙃
Volevo pubblicare ieri questo capitolo ma alla fine non ho avuto tempo quindi eccolo qui oggi🙂
Fatemi sapere, se vi va , se vi sta piacendo questa storia.
-Fede✨

La mia ancora || Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora