La mia ancora || Derek Hale

Capitolo 18 ~Preparativi per la festa~

dice girandosi in direzione della ragazza.
Io: "Dov'è finita Lydia ora?"
Allison: "Non ne ho idea, forse è andata a trovare il vestito perfetto, ah si eccola l'ho vista, è proprio lì, difronte a quella vetrina".
Io: "Lydia! Lydia!" urlo ma non sembra sentirmi.
Ci avviciniamo in fretta e notiamo ciò che sta osservando lei, ovvero un abito, un abito meraviglioso in effetti, è molto elegante, con un'ampia scollatura, il corpetto pieno zeppo di brillantini e palette, una gonna di tulle di un grigio molto chiaro.
Nel manichino è abbinato con delle décolleté anche queste molto luminose.

Lydia: "Questo deve essere tuo Fede".
Io: "Eh cosa?"
Lydia: "Mi hai capito... è questo, è questo il vestito giusto".
Io: "Lydia mi starà malissimo già lo so, ho dei fianchi e delle gambe orrende e questo vestito le farà notare ancora di più".
Allison: "Smettila di dire cazzate, ora entri e te lo provi" dice trascinandomi all'interno della boutique.
Commessa: "Salve, posso esservi di aiuto?"
Lydia: "Si certo, vorremmo far provare il vestito in vetrina alla nostra amica".
Commessa: "Oh certo, cara accomodati in camerino, voi due potete aspettare qui" dice indicando delle poltrone in velluto rosse con un gesto distratto della mano.
Mi avvio poco convinta verso il camerino.
La commessa mi aiuta ad indossare il vestito e le décolleté e mi fa uscire dove mi aspettano le ragazze.
Appena mi vedono sgranano gli occhi, quindi o mi sta da schifo o è stupendo.
Forse la prima opzione.
Allison: "Lo sapevo che saresti stata perfetta",
Io: "Non credo che sia così!"
Lydia: "Ma ti sei vista?"
Io: "In realtà no".
Commessa: "Colpa mia, purtroppo un paio di giorni fa si è rotto lo specchio che c'era prima in camerino".
Allison: "Beh potrei farti una foto"
Commessa: "Certo perché no?"
Lydia: "Bene fai un sorrisone ehhh fatto".
Allison mi porge il telefono e mi rendo conto che forse davvero questo vestito mi sta bene, io non indosso mai abiti, mi sento più a mio agio con felpe oversize che nascondono le mie curve, ma per una volta mi piaccio davvero.
Lydia: "Beh allora? È lui?"
Io: "Si! Assolutamente si".
Tolgo l'abito e una volta pagato torniamo a casa di Lydia per finire di prepararci.
Dopo aver finalmente trovato i nostri vestiti ci dirigiamo a casa di Lydia per farci una bella doccia calda, truccarci e acconciarci i capelli.
Lydia decide di farsi dei boccoli molto morbidi, raccolti in una coda alta, in modo da valorizzare i tratti del decisi del suo viso.
Io, che di solito ho sempre i capelli mossi , crespi e gonfi naturali decido di piastrarli, mentre Allison opta per uno chignon.
Non voglio strafare col trucco, preferisco qualcosa di naturale e luminoso.
Lydia decide di puntare sulle sue labbra usando un rossetto rosso ciliegia lucido, rimanendo più naturale sugli occhi, stessa cosa fa Allison.
Sono ormai le 21:00 circa e finalmente siamo pronte, un velo di profumo, e usciamo da casa sua dopo più di 3 ore passate a prepararci.
Lungo il vialetto riconsco la jeep di Stiles che è venuto a prendere Lydia ed Allison.
Stiles appena ci vede rimane un po' a fissarci in silenzio, osserva soprattutto Lydia, quasi a bocca aperta.
Lydia: "Ehy, ti sei imbambolato?"
Stiles: "Oh mamma ragazze, siete bellissime".
Io ed Allison arrossiamo, mentre Lydia gli rivolge un sorriso quasi imbarazzato.
Stiles: "Salitte a bordo".
Io: "Oh io aspetto Derek, voi andate pure, ci vediamo alla festa".
Stiles: "Sei sicura di voler rimanere qui da sola? Se vuoi lo aspettiamo insieme".
Io: "No andate, ci vediamo tra poco".
Stiles: "Ok ok a dopo allora Fede" dice salutandomi per poi salire sulla jeep.
Li vedo andare via, la strada è piuttosto buia, un solo lampione illumina il quartiere.
Non sembra esserci nessuno eppure continuo a sentire dei rumori inquietanti, ma forse mi sto immaginando tutto.
Prendo il telefono per chiamare Derek, ma ovviamente il suo telefono non squilla, probabilmente è spento come sempre.
Non mi resta che aspettare ancora un po' e sperare che venga a prendermi il prima possibile.
Passano pochi minuti quando vedo dei fari di una macchina, ma non è quella di Derek, è una Porsche argento.
Ragazzo: "Ehi bellezza, cosa ci fai qui tutta sola?"
Io: "Non sono affari tuoi".
Ragazzo: "Oh che caratterino che hai, mi piace" dice scendendo dall'auto e avvicinandosi un po' troppo per i miei gusti.
Io: "Cosa vuoi?"
Ragazzo: "Ehi calma dolcezza".
Io: "Non dirmi di stare calma, non so nemmeno chi sei".
Ragazzo: "Oh che sbadato, non mi sono neanche presentato, mi chiamo Jackson Whittemore, tu sei?"
Io: "Una ragazza a cui stai dando molto fastidio".
Jackson: "E allora cosa vorresti fare? Sei brava con le parole, ma ora voglio i fatti" dice fancendo scorrere le mani viscidamente sul mio corpo.
Mi blocco, non riesco a reagire, potrei levarmelo da dosso in meno di un secondo, eppure è come se il mio corpo non rispondesse ai miei comandi.
Sento il suo alito sul viso, è chiaramente ubriaco, ma questo non giustifica assolutamente il suo comportamento.
La paura si insinua nel mio stomaco in una fitta dolorosa, non so come potrebbe finire, cosa potrebbe farmi?
Le lacrime sgorgano dai miei occhi, sono incapace di controllarle, lentamente mi rigano il viso.
Il trucco ormai sarà un disastro.
Il mascara mi Sara colato lungo le guancia facendomi assomigliare ad un panda.

Dove si è cacciato Derek?!
Devo solo reagire, o almeno testiere, starà per arrivare!

Mi convinco tra me e me.
Jackson: "Lo sapevo, ora non parli più.
Un vero peccato mi piaceva la tua lingua tagliente".
Chiudo gli occhi quando vedo il suo viso avvicinarsi al mio, intento a volermi baciare.
Mi aspetto di sentire la sua bocca sulla mia ma non accade, anzi all'improvviso non sento più le sue mani su di me, apro gli occhi di scatto e vedo Derek picchiare Jackson, sembra volerlo ridurre in brandelli, è concentrato solo su di lui.
I suoi occhi sono iniettati di sangue, una ruga gli solca la fronte, la mascella contratta.
Gli ha probabilmente rotto il naso con un montante ben assestato, spaccato il labbro inferiore, in pratica la sua faccia è piena di sangue ovunque.
Un singhiozzo tremolante sfugge dalle mie labbra, e questo basta per riportarlo alla realtà, lascia per terra il corpo del ragazzo e si precipita verso di me.
Derek: "Ehi".
Non oso alzare gli occhi nella sua direzione, con il trucco sbavato gli occhi rossi e lucidi sarò sicuramente un vero disastro.
Avevo fatto tanto per mostrarmi carina per lui, ma ora è tutto un rovinato.
Derek: "Guardami".
Scuoto la testa in risposta, così mi prende il viso tra le mani obbligandomi a incatenare gli occhi ai suoi.
Derek: "È tutto finito, ci sono io ora, nessuno ti farà più del male".
Io: "I-io ho a-avu-avuto vera-veramente paura".
Derek: "Lo so, e mi dispiace così tanto di averti fatto passare questo".
Io: "C-cosa centri t-tu?"
Derek: "È che se fossi venuto prima a prenderti ora staremmo già alla festa a divertirci e ballare, e lui non ti avrebbe fatto nulla di tutto ciò".
Io: "Derek non è colpa tua, ora però possiamo andare, ho un po' di freddo qui fuori".
Derek: "Certo, tutto ciò che desideri" dice sfilandosi la sua giacca e poggiandola sulla mie spalle, ha il suo profumo e in qualche modo mi calma e mi fa sentire al sicuro.
Solo allora con la luce fioca del lampione mi accorgo di come sia bello vestito elegante, indossa dei semplici pantaloni neri eleganti, una camicia bianca candida infilata all'interno di questi, una cravatta grigia, i capelli tirati indietro con del gel.
Io: "Sei davvero bello vestito elegante".
Derek: "Tu di più" dice girandosi nella mia direzione.
Io: "Non credo proprio, in questo momento sarò sicuramente un mostro, avevo fatto tanto per farmi carina, e ora sono a dir poco inguardabile".
Derek: "Non dirlo neanche per scherzo" dice avvolgendo il braccio attorno al mio fianco, facendomi sobbalzare leggermente.
Derek: "Oh scusami forse non dovevo" dice togliendo la mano dalla mia vita.
Io: "No, no è ok sei tu, è solo che..."
Derek: "Quello stronzo ti ha toccata e ora hai paura".
Io: "Si è così, ma- dico prendendo la sua mano e poggiandola sulla mia schiena- voglio il contatto con te, mi fa sentire bene".
Derek: "Ok ma ora andiamo in macchina, stai congelando" dice aprendomi la portiera.
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~ANGOLO AUTRICE ~
Ehy 🙂🙂
Questo è un capitolo un po' diverso dagli altri, ultimamente ho poche idee e poco tempo per concentrarmi per scrivere, però spero vi piaccia comunque 💞
~Fede✨