Capitolo 8

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Ho paura di scoprire il perché io mi sia trasformata, e Derek lo capisce, mi prende per mano e intreccia le nostre dita.
Derek: "Ehi, non devi avere paura, non ti succederà nulla, io sono qui, e non ti accadrà nulla di brutto".
Prendo un grande respiro ed entriamo.
Deaton: "Ciao bellissima, coma mai qui?"
Io: "Mi sono trasformata ma non sono stata morsa da nessun Alpha".
Deaton: "Aspetta, vieni qui, siediti e raccontami meglio".
Gli racconto ciò che era successo alla discarica poche ore fa.
Deaton: "Le possibilità sono due: o ti hanno morsa ma tu non lo ricordi, oppure sei nata in una famiglia di lupi mannari".
Io: "La seconda è impossibile, nel senso anche Scott fa parte della mia famiglia, eppure è stato morso da Peter per trasformarsi in lupo.
E mia madre fa parte della mia famiglia ma non credo si sia mai trasformata.".
Deaton: "Derek controllagli la ferita, questa qui sulla schiena" dice indicando una macchia di sangue sulla mia maglia.
Lo sento dietro di me, alzarmi leggermente la maglia sporca, sento le sue dita sfiorami involontariamente la schiena provocandomi un scossa di piacere.
Derek: "È già guarita, hai una guarigione molto veloce, neanche io guarisco così velocemente" dice mostrandoci una ferita sul braccio, ancora non del tutto rimarginata.
Io: "Quindi? Mi devo preoccupare?"
Deaton: "No, non credo. Il fatto che tu sia già guarita significa che sei più forte di un normale omega... ora dobbiamo solo capire perché ti sei trasformata".
Io: "Mi è venuta in mente una cosa, ma non sono sicura che possa esserci di aiuto..."
Derek: "Racconta, tutto potrebbe esserci di aiuto" dice sedendosi accanto a me e poggiandomi una mano sulla spalla per rassicurami.
Io: "Uno degli ultimi ricordi che ho di mio padre, riguarda la notte dell'incidente dove poi morì, mi ricordo che eravamo in macchina insieme da soli, quando ha iniziato a sbandare, è uscito di strada, fino a schiantarsi contro un albero, e mi ricordo di un ombra, sembrava un animale, ma di cui mi sono sempre rimasti impressi gli occhi rossi come il sangue".
Derek: "Potrebbe essere stato un Alpha?"
Io: "È proprio quello il punto, ho sognato quegli occhi tutte le notti dopo l'incidente, e quando mi svegliavo nel pieno della notte mi sentivo quasi osservata, era una sensazione strana, e quando l'ho detto a mia madre, lei pensava che me lo fossi immaginato, mi aveva anche mandato da uno psicologo pensando che non avessi superato il lutto di mio padre, è andata avanti così per tre anni quando improvvisamente non l'ho più sognato, fino a qualche mese fa, quando ho ricominciato a fare quest'incubo".
Derek: "È possibile che non si sia trasformata per 13 anni, e poi quando era in pericolo la parte animale si sia svegliata?"
Deaton: "Ho sentito di cose simili, ma sono sicuramente piuttosto rari i casi di lupi mannari che nascondono la propria trasformazione per così tanti anni".
Provo ad alzarmi ma mi sento improvvisamente molto debole, sento le gambe di gelatina, per fortuna due braccia muscolose di sorreggono dalla vita, o sarei già caduta.
Mi giro e vedo Derek che mi guarda un po' preoccupato.
Deaton: "Ora devi riposare, il tuo corpo ha fatto uno sforzo sovraumano, hai bisogno solo di dormire" dice facendo gesto a Derek di riportarmi in auto.
Quasi mi addormento sul sedile della sua auto,  ma quando ci fermiamo, e solo allora mi accorgo che non mi ha portato a casa mia ma nel suo loft.
Mi apre la portiera e io scendo da sola dall'auto, e mi avvio verso l'intero della casa, ma mi sento sollevare da terra.
Io: "Riesco a camminare benissimo anche da sola, non c'è bisogno che mi porti in braccio come una bambina" dico cercando di divincolarmi dalle sue braccia.
Derek: "Smettila di fare la dura" dice quasi sbuffando.
Io: "Non sto facendo la dura".
Derek: "Si vede che sei chiaramente esausta, quindi per una volta farai quello che ti dico, fammi fare" dice posando le sue labbra sulla mia fronte.
Entrati nell'appartamento mi adagia gentilmente sul letto, prende del disinfettante dal bagno e pulisce le piccole cicatrici dietro alla mia schiena.
Un brivido pervade il mio corpo al ricordo dell'ultimo episodio di noi qui dentro.
Spero di non riviverlo, sono troppo stanca per litigare.
Io: "Sembra che tu abbia curato molte ferite, lo fai quasi ad occhi chiusi".
Derek: "Già" dice in tono misterioso finendo di pulire l'ultima mia ferita e poi cercando di pulire le sue.
Io: "Lascia almeno che ti aiuti" dico prendendogli il disinfettante dalle mani e invitandolo a togliersi la maglia.
Rimango imbambolata ad osservare il suo petto muscoloso ferito difronte a me.
Il petto si alza e abbassa ad ogni suo respiro ed io mi ritrovo incantata a studiarlo.
Vorrei imprimere nella mia mente ogni dettaglio del suo corpo perfetto.
Non immaginavo lo fosse così tanto, ogni muscolo sembra disegnato nei minimi dettagli.

Derek: "Ti sei incantata?" dice ovviamente ironico.
Con delicatezza prendo un pezzo di cotone imbevuto e lo passo sulle sue ferite, sicuramente più gravi delle mie.
Vedo dal suo viso che bruciano, ma cerca di non darlo a vedere per mostrarsi forte.
Io: "Ti faccio male?".
Derek: "Oh resisterò".
Una volta finito di pulirgli le ferite mi sdraio esausta sul letto, e lo vedo fissarmi.
Io: "Ti farai supplicare ancora una volta per venire qui a dormire Lupetto?"
Derek: "Sinceramente? Si, sai mi piace davvero molto sentirti supplicarmi" dice avviandosi verso una poltrona, prende una coperta e un cuscino dall'armadio e li adagia lì sopra.

Mi sembra di vivere un dejavù ma a ruoli inversi

Io: "Oh avanti lupetto vieni dai, ho freddo qui da sola, vieni a scaldarmi un po', immagino ci sia abbastanza spazio per entrambi".
Quasi non ho il tempo di finire la frase che vedo il corpo muscoloso di Derek avvicinarsi al letto, per poi stendersi, facendomi appoggiare la schiena coperta solo da una maglia sottile, al suo petto nudo.
Piccoli brividi mi attraversano la schiena sentendo il suo petto sfiorare la mia pelle seminuda, pelle contro pelle, una sensazione a dir poco paradisiaca.
Porta un braccio attorno alla mia vita, stringendomi forte a se, e poggia il viso nell'incavo del mio collo.
Io: "Non te lo sei fatto ripetere due volte, vedo" dico ridacchiando mentre accarezzo con la punta delle dita il suo braccio che mi cinge la vita.
Derek: "Si davvero esilarante".
Io: "Oh lo è eccome".
Derek: "Notte" dice lasciando qualche bacio delicato lungo il mio collo, riesco a sentire la morbidezza delle sue labbra sulla mia pelle, è quello che ho sempre sognato.

Se questo è un sogno non svegliatemi, è così tutto maledettamente perfetto.

Io: "Allora buonanotte Lupetto" dico intrecciando le mie dita alle sue.
Lo sento sorridere a causa del suo soprannome contro la mia pelle, per poi sprofondare in un sonno profondo.






~ANGOLO AUTRICE~
Ehilà bella gente 🙃
Questa settimana sono riuscita a postare tre capitoli.
Scusate se questo  è un po' più piccolo, mi farò perdonare con il prossimo🖖🏻
Coooomunque spero vi stia piacendo la storia, inizia pian piano a prendere un senso, e per me è strano, perché quando ho iniziato a scriverla, non avrei immaginato si evolvesse così'.
Vabbè io vado e ci vediamo come sempre al prossimo capitolo.
~Fede✨

La mia ancora || Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora