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Taehyung

Alzai lo sguardo quando sentii il freno di una moto. Sperai fino all'ultimo che non fosse la sua, ma, quando la persona in questione scese da essa e si tolse il casco, e i miei occhi incrociarono quelli di Jungkook, capii di essere fottuto.

Lo guardai male, pensando che, dopo la sera prima in cui mi aveva lasciato sulle scale da solo senza nemmeno guardarmi, avesse davvero avuto il coraggio di presentarsi lì.

Strinse il laccio del casco con una mano e, sistemandosi il giubbino di pelle, si avvicinò a me. Rimasi seduto sulla panchina, prendendo il telefono dalla mia tasca e fingendo di non averlo visto.

"Taehyung?" chiese, restando in piedi di fronte a me. Sospirai e alzai lo sguardo.

"Che vuoi?" domandai, cercando di utilizzare il tono più scocciato che riuscissi a fare.

"Niente." alzò le spalle, allora ricominciai a usare il mio telefono, sperando che se ne andasse. Non volevo davvero quello, ma mi aveva infastidito troppo il suo comportamento dell'altra sera.

"Allora vattene." dopo quello, lo sentii sospirare, poi, con la coda dell'occhio, lo vidi sedersi al mio fianco. Spensi lo schermo e posai il cellulare nella tasca, iniziando a guardare la siepe che divideva la strada dall'Università.

"Me lo aspettavo. Ieri non volevo andarmene in quel modo." sentivo il suo sguardo bruciarmi la pelle e odiavo quella sensazione.

"Ma lo hai fatto." ribattei, facendo il grande errore di voltarmi a ricambiare il suo sguardo.

"Lo so, ma avevo realizzato di aver fatto una cazzata solo quando ero già vicino casa mia. Non potevo tornare indietro." si giustificò, mordendosi l'interno della guancia destra.

"Non mi interessa." forse stavo esagerando, ma non riuscivo a farne a meno. Volevo vedere fin dove riuscisse a spingersi.

"Vieni con me?" cambiò argomento, alzandosi in piedi e porgendomi la mano libera. Guardai lui, poi la sua mano, poi di nuovo i suoi occhi.

"Cosa? No." sbuffai, voltando lo sguardo al lato, sentendolo sospirare, ancora.

"Non fare il difficile, voglio farti capire che davvero non era mia intenzione andarmene." la sua mano rimase tesa, aspettando che la afferrassi.

"Va bene." tornai a guardarlo e, quando vidi un sorriso appena accennato sul suo volto, capii di aver preso la scelta giusta.

Magari non proprio quella giusta, ma quella che volevo.

"Andiamo con la mia moto." rispose subito, ritirando la mano quando mi alzai da solo, fronteggiandolo.

Acconsentii annuendo e seguendolo. Presi il suo casco quando me lo porse, poi alzò la sella e ne tirò fuori un altro.

"Ne hai portati due? Chi ti diceva che avrei accettato di seguirti chissà dove?" domandai, mettendo il casco che avevo tra le mani sulla testa.

"Sesto senso." rispose, mentre allacciava il suo. Mi guardò e prese le mie mani tra le sue, allontanandole.

Mi allacciò lui il casco.

"Potevo farcela anche da solo." sussurrai, sedendomi dietro di lui dopo che salì e mise in moto. Legai le mie braccia attorno alla sua vita, poi partimmo.

-

Passò qualche minuto prima che arrivassimo in un luogo. Non sapevo dove fossimo e non sapevo se fidarmi di Jungkook, ma ormai era troppo tardi per cambiare idea.

Scendemmo e posammo i caschi. Intanto mi guardai intorno, vedendo qualche casa e un bar.

"Dove siamo?" chiesi confuso, seguendolo quando iniziò a camminare.

Any reason to stay || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora