Jungkook
La mattina dopo, quando aprii gli occhi, mi ritrovai con la testa di Taehyung appoggiata affianco al mio tatuaggio. Sorrisi istintivamente e iniziai ad accarezzare i suoi capelli, come la sera prima, mentre aspettavo che si svegliasse, non avendo il coraggio di chiamarlo e rischiando di disturbare il suo sonno.
Intanto che lo aspettavo guardavo il cielo limpido. Tirava un venticello leggero, tipico dell'estate che stava arrivando. Allungai un braccio e presi la mia camicia, che la sera prima Taehyung mi aveva tolto, e la poggiai sulla sua schiena nuda, cercando di ripararlo dal freddo.
Ad un certo punto sentii dei mugolii e i suoi capelli solleticarmi la pelle, mi uscii una piccola risata dalle labbra, poi vidi il viso di Taehyung girarsi verso il mio. Sembrava confuso e ovviamente assonnato.
"Buongiorno." sussurrai, continuando a passare le mie dita nelle sue soffici ciocche. In una mossa si mise a sedere, con ancora la mia camicia sulle spalle e il resto del corpo scoperto, come me. Mi sedetti di scatto, guardandolo e cercando di capire cosa fosse successo.
Taehyung guardò in basso, notando che fossimo entrambi senza vestiti. Spalancò gli occhi e si alzò in piedi, cercando i suoi boxer e i suoi pantaloni, mettendoli velocemente e abbottonandosi la mia camicia.
"Vestiti." disse velocemente nel mentre che si vestiva.
Mi alzai e coprii la parte inferiore del mio corpo, rimanendo a petto nudo.
"Tutto bene?" domandai, mettendomi davanti a lui e posizionando le mie mani sulle sue spalle, cercando di farlo calmare, perché potevo percepire la sua agitazione anche da un metro di distanza.
"Vestiti." ripetette, allontanandosi da me e avviandosi verso la mia moto.
"Taehyung, come posso vestirmi?" sbuffai, alzando il lenzuolo da terra e prendendo la sua camicia. Mi avvicinai a lui e allungai la mano con il suo capo d'abbigliamento stretto tra le dita.
Lui la afferrò e si sbottonò la mia camicia, indossando velocemente la sua e lanciandomi quella appena tolta addosso.
"Portami a casa." corse verso la mia moto. Io lo seguii e misi il lenzuolo sotto la sella, poi mi girai e lo guardai, ma lui non sembrava volere lo stesso.
"Taehyung, che hai?" gli chiesi.
"Niente."
"Ho sbagliato qualcosa?"
"No." continuava a rispondere a monosillabi, ma se pensava che avrei gettato la spugna così facilmente si sbagliava, non gli avrei permesso di allontanarmi dopo ciò che avevamo fatto la sera prima.
"Perché vuoi andare via? E perché mi rispondi così? Sei anche di spalle."
"Se è questo il problema." si voltò, senza mai guardarmi negli occhi.
"Mi dici che succede?" mi avvicinai e poggiai la testa nell'incavo del suo collo "Ti prego, non voglio rovinare l'unica cosa bella che mi sta accadendo."
"Il fatto è che-" sospirò "tu per me sei stato il primo e l'unico, io invece per te sono solo uno dei tanti." trasse le sue conclusioni, non avendo la minima idea del modo in cui lo vedessi io.
"Taehyung." lo richiamai, mettendo le mani sui suoi fianchi e avvicinando i nostri corpi.
"Sì?" tremò leggermente allo sfioramento dei nostri petti, ma non si allontanò.
"Guardami." a quel punto alzò lo sguardo e incrociò i nostri occhi "Vuoi sapere cosa significa il mio tatuaggio?"
"Se vuoi dirmelo." sussurrò.
"L'ho fatto da poco, quasi una settimana, quando avevo capito che tu non fossi come gli altri. Che anche se i nostri passi non corrispondono tu sei e sempre sarai parte di me." ammisi, perché se quello era l'unico modo di fargli capire quanto fosse importante per me, allora non avrei esitato a dirglielo.
"Jungkook." vidi un sorriso crescere sulle sue labbra e una lacrima scorrere dal suo occhio sinistro.
"Ti ho dedicato il mio primo tatuaggio." specificai, come se non si fosse capito.
"Sei uno stronzo." sussurrò, alzandosi sulle punte e prendendo il mio viso tra le mani, unendo le mie labbra alle sue.
Ricambiai subito, ma qualcosa decise di interromperci. Il suono del mio telefono riecheggiò nelle mie orecchie, eppure, se non si fosse staccato Taehyung, io sarei rimasto incollato a lui, senza pensarci due volte.
"Lascialo squillare." dissi, pronto a ribaciarlo, ma lui alzò una mano e la mise davanti la mia bocca.
"Rispondi e, se non è importante, continuiamo."
Sbuffai e presi il cellulare, notando che fosse un numero sconosciuto. Risposi e attesi che la persona dall'altro lato parlasse.
"Alle 15 nel solito vicoletto, presentati o le conseguenze saranno tue." ero sicuro che la voce fosse quella di Namjoon, ma non ebbi il tempo di chiedere conferma o di rispondere che staccò.
"Metti il casco e sali, vieni." dissi a Taehyung, salendo sulla moto e aspettando che lui facesse lo stesso.
"Vedi? Era importante." rispose, allacciando il casco e sedendosi dietro di me, allacciando le braccia al mio corpo.
"Hai sentito?"
"Sì."
"Sono già quasi le 15, devo muovermi, ti porto a casa, va bene?" domandai, partendo e iniziando a guidare.
"Va bene. Mi chiami quando sei a casa, dopo aver incontrato Namjoon?" chiese, appoggiando la testa sulla mia schiena. Annuii, terminando la nostra conversazione in quel modo.
-
Dopo aver accompagnato Taehyung a casa sua e dopo averlo rassicurato che sarebbe andato tutto bene tra me e suo fratello, guidai fino al vicoletto, fermai la moto e scesi, poi camminai verso il buio.
"Jeon." sentii dire, così mi avvicinai alla voce.
"Kim." eravamo solo noi due. Vedevo a malapena il suo viso, per colpa della luce soffusa che c'era.
"Tieni." lanciò una borsa ai miei piedi. Mi accovacciai, confuso, e la aprii. Vidi al suo interno dei soldi.
"Ti sei svegliato quindi." risi, prendendo la borsa in mano e avvicinandomi all'unico palo esistente e che emanasse luce. Iniziai a contarli e ad accertarmi che fossero tutti e soprattutto originali.
"Sono tutti. Dopo questo io e te non abbiamo più niente a che fare, andrò via e non mi troverai nemmeno volendolo." mi disse, allontanandosi velocemente da me e avviandosi verso l'uscita del vicolo.
"Meglio per te che siano tutti." mi alzai "Oltre questi soldi, a me, di te, non importa niente." mi avvicinai a lui "Un'ultima cosa, avvicinati a Taehyung con lo scopo di sfruttarlo per altro e ti spezzo il collo." sorrisi, voltandomi e andando alla mia moto, salendo e guidando verso casa mia.
Namjoon mi aveva restituito il mio prestito e sperai che, da quel momento in poi, le cose tra me e Taehyung potessero essere finalmente in discesa.

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Any reason to stay || Taekook
Romance"«Io sono dalla tua parte.» dissi in modo sincero. Jungkook alzò entrambe le mani e le posò sulle mie guance, accarezzandole lentamente e incorniciandomi il viso. Mi guardò e sorrise, poi, finalmente, unì le nostre labbra." - Avrebbero potuto esser...