Jimin
Da quando Taehyung non voleva più uscire la sera con me, avevo iniziato ad andare in giro da solo, e proprio in quei giorni avevo iniziato a legare molto con Min Yoongi, il ragazzo che sembrava odiarmi e che avevo incontrato a un supermercato.
Non sapevo nemmeno come, ma dopo un paio di volte che ci eravamo incontrati avevamo deciso di scambiarci i numeri, e iniziammo a parlare fino a tarda notte su kakaotalk e, qualche volta, facevamo delle chiamate che duravano ore, ci vedevamo almeno una volta al giorno, che fosse per fare colazione insieme o semplicemente per vederci e fare una passeggiata in centro.
L'ultima volta che ero uscito con Taehyung era stato quattro giorni prima, al centro commerciale, e poi non si era fatto vedere più. Ci sentivamo e sapevo che fosse vivo, ma non trovavamo mai un attimo di tempo per incontrarci.
Proprio in quel momento stavo aspettando Yoongi seduto al tavolo di un bar. Mi guardavo attorno ogni secondo, sperando di vederlo entrare dalla porta vetrata.
Sbuffai, prendendo il telefono e iniziando a scorrere la home di Instagram, per distrarmi. Avevo paura mi avesse dato buca.
"Jimin!" sentii esclamare, poi vidi la sedia venire occupata finalmente da Yoongi.
"Eccoti." sorrisi, felice che fosse lì e che non avesse deciso di non presentarsi.
"Scusa il ritardo, ma la macchina non partiva." ricambiò il mio sorriso, e allora risi, avendolo già perdonato dal momento in cui lo avevo sentito pronunciare il mio nome.
"Tranquillo, non stavo aspettando da molto." mentii per non rischiare di farlo sentire in colpa, anche se, da quello che avevo capito, il senso di colpa non era un'emozione che Yoongi provava spesso.
"Menomale."
"Buongiorno." sentimmo dire alla nostra destra, ed entrambi sciogliemmo i nostri occhi, voltandoci verso la voce del cameriere che si era appena avvicinato al nostro tavolo "Volete ordinare?" chiese, quando fu sicuro di avere la nostra attenzione.
"Io vorrei un caffè freddo." disse Yoongi.
"Io un frullato alla fragola." risposi, immaginando già la mia amata bevanda sul tavolo.
Sentii Yoongi ridacchiare, così lo guardai confuso, trovando il suo sguardo già su di me.
"Arrivano subito." il ragazzo andò via, lasciandoci da soli.
"Perché ridi?" chiesi ingenuamente, inclinando il capo verso destra.
"I tuoi occhi si sono illuminati pensando al frullato?" disse, sorridendo divertito. Sentii le mie guance andare a fuoco, ma provai a ignorare quella sensazione.
"No." mentii, sbuffando e spostando le mie iridi su qualsiasi cosa o persona che non fosse lui.
"Ecco i vostri ordini." lo stesso cameriere di prima posò sul tavolo ciò che avevamo chiesto, poi andò via.
"Me ne fai assaggiare un po'?" mi chiese Yoongi, guardando il mio bicchiere. Assottigliai gli occhi e risi.
"Sembra buono, vero? Se non mi avessi preso in giro te ne avrei dato un po', ma viste le tue parole-" dissi, prendendo il cucchiaino e mangiando "te lo sogni."
"Sei davvero una piccola peste." bevve un sorso del suo caffè.
"Lo so." ammisi "Comunque volevo dirti una cosa." lo guardai, aspettando che i suoi occhi fossero su di me, cosa che successe poco tempo dopo.
"Dimmi tutto."
"Tra due giorni, martedì, ci sarà la mia laurea e quella del mio migliore amico, Taehyung, dovresti conoscerlo, e volevo chiederti se ti andasse di venire." gli dissi, avendo una leggera paura che potesse rifiutare.
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Any reason to stay || Taekook
Romansa"«Io sono dalla tua parte.» dissi in modo sincero. Jungkook alzò entrambe le mani e le posò sulle mie guance, accarezzandole lentamente e incorniciandomi il viso. Mi guardò e sorrise, poi, finalmente, unì le nostre labbra." - Avrebbero potuto esser...