Taehyung
Sbuffai pesantemente, prendendo il cappotto e uscendo di casa. Guardai il telefono, sperando che Jimin mi avesse richiamato, ma non trovai nessuna chiamata persa.
Finché finalmente non mi richiamò, dicendomi che fosse già arrivato al negozio in cui ci eravamo dati appuntamento. Arrivai al supermercato, situato a qualche chilometro da casa mia, e vidi il mio migliore amico davanti all'entrata.
Entrammo e decidemmo di dirigerci verso due reparti diversi. Io andai in quello dove avrei trovato il cioccolato e la panna. Iniziai a cercare tra gli scaffali, e trovai tutto poco dopo.
Appena finii andai subito a cercare il mio amico, che non avevo idea di dove si trovasse. Iniziai a girare per il supermercato, finché non sentii la sua voce.
"Scusami!" esclamò Jimin. Lo vidi avvicinarsi a un ragazzo e toccargli una spalla.
"Chi sei? Che c'è?" chiese l'altro, corrucciando le sopracciglia. Il mio migliore amico mi dava le spalle, quindi io vedevo il ragazzo con cui stava parlando.
"Sono Jimin. Per favore, puoi aiutarmi a prendere una cosa dallo scaffale più alto?"
Ridacchiai alla sua domanda. Non mi ero ancora avvicinato perché la scena di Jimin che conversava con un tipo del genere era troppo divertente.
"Sarò alto due centimetri in più a te, cosa potrei mai prenderti?" rispose l'altro, incrociando le braccia.
"In effetti- grazie comunque." disse Jimin. Stava quasi per voltarsi, quando decisi di avvicinarmi a loro.
"Jimin!" esclamai, mettendomi al suo fianco e quindi di fronte all'altro ragazzo.
"Tae! Eccoti, mi dai una mano?" mi chiese sorridendomi.
"Che è successo?" risposi io, girandomi a guardare il mio amico.
"Non riuscivo a prendere il burro, quindi ho chiesto aiuto a lui." mi spiegò lui, facendomi annuire.
"Piacere, Taehyung." mi presentai, allungando il braccio. Lui guardò prima i miei occhi, poi la mia mano.
"Piacere mio, Yoongi." la afferrò, ma poi la ritrasse qualche secondo poco.
Si girò e se ne andò nel giro di qualche istante, senza nemmeno salutarci, ma non mi importava veramente, infondo mi ero presentato solo perché volevo sapere il nome della persona con cui stava parlando il mio migliore amico. Lo guardai e lui ricambiò lo sguardo, poi mi sorrise.
Andammo alla cassa, pagammo ciò che dovevamo comprare e tornammo velocemente verso casa mia. A Jimin era venuta voglia di fare una torta alle undici del mattino, e io lo avrei aiutato.
La nostra torta sarebbe stata buonissima.
-
Appena Jimin ritornò a casa sua guardai l'ora dal telefono e notai che fossero le due del pomeriggio. Pranzai velocemente e poi mi stesi sul divano.
Studiare non era nei miei piani, dato che già lo avevo fatto il giorno prima. Guardai la televisione per qualche ora, poi decisi di uscire per prendere un po' d'aria.
Verso le quattro mi feci una doccia fresca. Appena ebbi finito mi vestii con un paio di jeans neri e una maglietta bianca. Molto semplice, ma infondo sarei dovuto andare a fare solo una passeggiata.
Pulii il bagno, misi le scarpe e uscii di casa.
Alzai il viso verso il cielo e vidi il sole splendere, senza alcuna nuvola che lo coprisse.
-
Passò un po' di tempo prima che mi accorgessi di essermi allontanato parecchio da casa. Ero a piedi e avrei dovuto rifare lo stesso percorso a ritroso, ma non volevo ancora rincasare, nonostante il sole stesse già calando.
Mi sedetti su una panchina che dava sulla strada. Iniziai a guardare le macchine che sfrecciavano davanti a me. All'improvviso pensai che sarei voluto andare a vedere il mare di Incheon, ma era troppo lontano da Seoul e io ero troppo impegnato per prendere una scelta del genere.
Ero così perso nei miei pensieri che quasi non vidi un motorino che si fermò di fronte a me. Corrucciai le sopracciglia, finché la persona non scese e si tolse il casco.
Era ancora quel ragazzo.
"Cosa ci fa uno come te, tutto solo, su una panchina, alle sette di sera?" chiese lui, mettendo il casco allacciato al polso sinistro e guardandomi negli occhi.
"Mi hai fatto spaventare." sospirai e roteai gli occhi "Cosa posso mai fare qui?" risposi retoricamente.
"Vuoi un passaggio?" mi domandò poi, facendomi alzare in piedi per fronteggiarlo.
"No, grazie." sorrisi ironicamente, girandomi, pronto per tornare a casa.
"Sei sicuro di voler tornare a casa da solo? Chissà chi puoi incontrare a quest'ora." mi bloccò lui. Fermai i miei passi e mi voltai di nuovo, inclinando la testa verso destra.
"E andare in moto con un ragazzo di cui non conosco nemmeno il nome sarebbe meglio?" risposi ironicamente io, alzando un sopracciglio. Anche se, infondo, sperai che, con quella frase, mi dicesse come si chiamasse.
"Non sono un maniaco." affermò ridacchiando, facendo un passo in avanti verso di me.
"Ti credo sulla parola, guarda." scossi la testa, sbuffando e guardandolo male dalla testa ai piedi.
"Va bene, mi arrendo." alzò le mani, in segno di resa.
"Senti, io devo andare." a quel punto mi girai realmente, sicuro che me ne sarei finalmente andato.
"Ci vediamo!" esclamò alle mie spalle.
"No, non ci vediamo." risposi io, alzando una mano per salutarlo, sempre girato.
A quel punto non mi fermò più, ma dedussi che fosse ancora fermo dove lo avevo lasciato, visto che non sentii la moto partire.
Sorrisi divertito, poi mi concentrai sulla strada davanti a me.
-
Un paio di ore dopo arrivai finalmente a casa. Avevo camminato fin troppo e quindi ero stanco. Mi feci una doccia e poi andai a letto.
Il giorno seguente mi sarei dovuto svegliare presto, per colpa del lavoro. Decisi di stare un po' con il telefono, prima di addormentarmi, e iniziai a girovagare sui diversi social che avevo.
Ero sulla sezione ricerca di instagram quando vidi il post di una persona. Era un video confusionario, non si capiva dove fosse o cosa stesse facendo, era tutto buio, sentii solo una voce, una delle due che udii quando stavo tornando a casa dopo essere stato da zia Hyejin.
Poi ne sentii un'altra. Era quella del ragazzo che avevo incontrato prima e che avevo visto alla festa.
Andai a controllare quel profilo, ma non aveva nessuna informazione. Il nome utente era composto da numeri e lettere a caso, non c'era né la foto profilo, né una storia, né altri post, solo quello.
Ebbi giusto il tempo di ricaricare la pagina, che il video sparì. Era stato eliminato.
Ero confuso, ma decisi di non darci molto peso, spegnendo subito il telefono e addormentandomi quasi istantaneamente.
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Any reason to stay || Taekook
Romansa"«Io sono dalla tua parte.» dissi in modo sincero. Jungkook alzò entrambe le mani e le posò sulle mie guance, accarezzandole lentamente e incorniciandomi il viso. Mi guardò e sorrise, poi, finalmente, unì le nostre labbra." - Avrebbero potuto esser...