G: Camilla non è a casa, ora non è possibile, non puoi parlare con lei...
Queste le parole che mi risuonano in testa martellanti, deglutisco e credo che il mio pomo d'Adamo si faccia ogni secondo più pronunciato. Camilla non ha parenti e l'unica amica stretta che ha è Giulua che appunto vive con lei. Allora dov'è penso allarmato
L: Giulia dov'è Camilla?- Le dico con voce tremante. Sento l'agitazione che mi riempie in ogni mio dove.
G: Le ho promesso di non dirlo...
L: Giulia ti prego lei ha solo noi, ha bisogno di noi, ti supplico dimmi cosa è successo.
G: Ok, mi dispiace infrangere una promessa fatta, ma è giusto che tu sappia. La mattina che è tornata da Trieste era stremata. Appena entrata in casa ha lasciato cadere la valigia e si è accasciata a terra anche lei e non so per quante ore ha pianto senza riuscire a dirmi una sola parola. Dopo parecchio tempo mi ha detto che tra voi era finita perché lei non riusciva a renderti felice.
L: È questo che pensava allora.... ma non è assolutamente così! Lei mi ha regalato emozioni che non sapevo nemmeno esistessero...
G: Ma era convinta che ti aveva intristito e obbligato a pensare solo al lavoro mentre tu eri bravissimo ad averle fatto scoprire che la vita è colorata con tantissimi colori diversi e a viverli e a gioire di essi. Così ha deciso di lasciarti libero per non farti perdere il tuo entusiasmo nei confronti delle meravigliose sfumature che la vita regala.
Giulia smette di parlare perché io non trattengo più le lacrime così le propongo di andare a parlare in un posto più intimo con meno occhi indiscreti puntati su di me.
L: Ti va se andiamo a fare un giro in macchina, guidare mi rilassa
G: Ok
Stiamo girando ormai da parecchi minuti Giulia non riprende a parlare ed io ho paura di chiederle di raccontarmi il seguito perché non riesco a sopportare di sapere quanta sofferenza deve aver provato Camilla. Poi mi faccio coraggio...
L: Giulia che è successo poi?
G: Beh.... era molto provata perché mi ha detto che negli ultimi giorni che ha passato con te si è dimostrata fredda e distaccata ma in realtà stava soffrendo come mai in vita sua. Voleva staccarti da lei in modo che tu potessi essere di nuovo felice. Questo le è costato tantissimo sia dal punto di vista fisico che morale.
L: Che sciocca. Se solo sapesse quanto male sono stato anche io. Quella sua freddezza mi tagliava come una lama affilatissima, avrei voluto solo abbracciarla, sentire il suo profumo e farle capire senza parole quanto è importante per me. Ma ultimamente si irrigidiva anche solo per una carezza.
G: Lei si sentiva in colpa nei tuoi confronti. Era consapevole del fatto che non avrebbe potuto evitare che quell'animale abusasse di lei e anche di aver lottato contro di lui con tutte le sue forze, ma per lei era come se ti avesse tradito. Non se lo meritava mi aveva detto.
L: Ma io non ho mai pensato una cosa simile. Neanche lontanamente. Ma perché non mi ha parlato di quello che provava.
G: Perché semplicemente lei era convinta che tu saresti stato meglio senza di lei e inconsciamente credo, cercava di allontanarti.
L: Quanta sofferenza inutile. Ho cercato di dimostrarle in tutti i modi il mio amore, ho cercato di starle vicino e sostenerla. Cosa ho sbagliato?!?!
G: Nulla. Camilla ha dei traumi irrisolti ed è una persona particolare. A volte è difficile interagire con lei ma è buona e leale e mette sempre la felicità, o meglio quella che crede essere la felicità degli altri davanti alla sua.
L: Ma ora dov'è che è successo poi.
G: È stata malissimo la notte urlava il tuo nome nel sonno. Ti chiedeva scusa. Non si è alzata dal letto per 3 giorni. Non ha mai toccato cibo. Solo qualche tisana amara. Perdeva luce giorno per giorno. Quando arrivavano i tuoi messaggi o le tue chiamate stringeva il telefono al petto e piangeva per ore. Io cercavo di consolarla le dicevo di risponderti, di parlarti di quello che provava, del il perché del suo comportamento ma lei era irremovibile. Era convinta che il tuo bene fosse stare lontano da lei.
L: Ma perché, perché. Devo parlarle devo vederla immediatamente! Dov'è, ti prego dimmi dov'è!!!!-le chiedo sipplicandola- siamo stati già troppo lontani e per di più per nessun motivo valido.
Di nuovo sul viso di Giulia compare un'espressione colma di tristezza e di nuovo comincia a singhiozzare, per poi lasciarsi andare e piangere a dirotto. Io mi sto innervosendo, sono preoccupato e sono ansioso di vedere Camilla, di parlarle, di abbracciarla e non lasciarla più. Ma sono davanti ad una ragazza che è evidentemente in difficoltà e non sarebbe le cosa migliore se io perdessi la pazienza con lei. Cosi le prendo la mano e le dico con dolcezza
L: Stai tranquilla che si risolverà tutto però adesso calmati e portami da lei.
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Nascosta tra la folla....
RomanceQuesta è la storia di Camilla, la più fortunata tra la fan di Lino Guanciale ma che nasconde un passato molto doloroso.