Capitolo 29

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È quasi una settimana che siamo a Trieste, e i ritmi di lavoro sono abbastanza serrati. Io devo essere in sala trucco prima degli altri perché i segni del mio taglio sul sopracciglio con relativi punti sono ancora parecchio visibili. Sofia ha il suo bel da fare per nasconderlo ma è molto brava e con i suoi trucchi e pennelli riesce a fare miracoli. Dopo aver conosciuto Camilla e la sua dolcezza si è scusata per l'accaduto la sera dal Karaoke e ora ha un atteggiamento con me molto professionale. Anche gli altri colleghi, da Gabriella a Pierpaolo l'hanno accolta calorosamente in questa nostra "famiglia del set". Solo Valentina, con la quale pensavo sarebbe nata una bella amicizia anche per via dell'età molto vicina, le sta alla larga, la ignora. Addirittura quando si trova con i più giovani del gruppo a giocare e scherzare direi che fa quasi apposta ad escluderla e non ne capisco proprio il motivo. Camilla dal canto suo è  timida e ed è evidente che, i miei colleghi essendo attori famosi, la mettano ancora in soggezione. Ieri pomeriggio finito di girare, mentre io discutevo con Gabriella su come approcciarci ad alcune scene, Pier si avvicina a Camilla che era in un angolo tutta sola e la fa sorridere facendo le solite sue battute cretine. Poco dopo li raggiungono anche Vale col gruppo di ragazzi che interpretano i suoi compagni di scuola e cominciano a scherzare anche loro ma pian piano Valentina si sposta finché non da le spalle a Camilla escludendola completamente dagli altri.
Lei ci rimane molto male e si allontana immediatamente. Mi dispiace tantissimo per questa situazione anche perché inaspettatamente ce la sta mettendo tutta per reagire a quanto successo. Fa dei pasti regolari se pur miseri, non si fa più otto doccie al giorno ed ha perfino ricominciato a studiare. Da me tiene ancora un po' le distanze ma è comprensibile ed io le sto accanto con pazienza anche se a volte mi sento scoppiare. Cosi vado da lei, la bacio sulla guancia la prendo per mano e salutando tutti ci avviamo verso casa. Tutti ricambiano il nostro saluto calorosamente, solo una persona ci guarda di sbieco e resta in silenzio. Quando ormai siamo lontani Camilla mi chiede
C: Lino..... hai detto per caso a Valentina quello che mi è successo?
L: Scherzi Camilla, assolutamente no, come non lo ho detto a nessun'altro.
C: sicuro?
L: Certo che si ma perché questa domanda?
C: Perché mi evita mi esclude sembra ce l'abbia con me....
L: Ho notato qualcosa... Ma ora non pensiamoci più e godiamoci la nostra serata. Anzi domani abbiamo riprese serali e notturne quindi fino a metà pomeriggio sono a tua completa disposizione.... che vorresti fare?
C:Una passeggiata al porto, ti va?
L: E passeggiata al porto sia.
Il sole si specchia nel mare di Trieste e ci accarezza dolcemente ma ancora debolmente in questo tiepido pomeriggio di febbraio. Io e Camilla siamo seduti  abbracciati su una panchina. All'improvviso qualcuno da dietro mi mette le mani in faccia coprendomi gli occhi. Suppongo devo indovinare chi sia. Tocco quelle esili mani... se non l'avessi accanto avrei detto subito Camilla..... Valentina allora può essere solo Valentina così mi affretto a dire:" Vale? Sei tu?" Spostando  le sue mani dal mio viso.
" Esatto" risponde lei schioccandomi un sonoro bacio sulla guancia.
V: Ciao Lino ti godi il sole
L: Vale ciao! Si è un magnifico pomeriggio
V: Ti vedo però un po' annoiato
Io rimango stupito, interdetto. A che gioco stai giocando- penso- vuol farmi litigare con Camilla?
L: Annoiato assolutamente no rilassato si quello si!
V: Capisco.... Strano di solito ti rilassi solo con qualche libro... anzi è da quando sei tornato che non ti vedo più con un libro in mano. Posso solo immaginare quanto ti manchi leggere....
Dove vuole arrivare, perché si comporta così. Non so più che risponderle ma una cosa è certa devo parlarle da solo. Mi giro verso Camilla, ha lo sguardo basso e si tortura le mani, segno che qualcosa non va così decido di mettere fine nel miglior modo possibile a quell'imbarazzante discussione
L: Ragazze dai vi porto in pasticceria- dico ridendo- alla vostra età si fa ancora merenda vero? Beh e anche alla mia- dico alzandomi per sdeammatizzare.
V: Ci sto ho proprio fame- e mi prende sotto il braccio
Camilla si irrigidisce e rimane immobile così la prendo per mano per far si che si alzi le cingono le spalle e ci avviamo. Il silenzio tra le due ragazze è imbarazzante ma ancora di più lo è l'atteggiamento di Valentina nei miei confronti. Interagisce solo con me, è come se per lei Camilla non ci fosse, mi abbraccia e mi sfiora le mani in continuazione. Io sono tremendamente imbarazzato e preoccupato  per la mia fidanzata che ha lo sguardo sempre più cupo. "Ci vediamo dopo" mi dice Valentina fuori dalla pasticceria saltandomi
letteralmente al collo
" Si" mi limito a dire un po' scocciato.....

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