Sono a Trieste, lontano da Camilla, già da dieci giorni ma per fortuna nel fine settimana potrò finalmente andare a trovarla e stare con lei per tutto il week end. All'inizio è stata dura ma con l'aiuto della telefonia e della tecnologia abbiamo creato la nostra nuova dimensione essendo partecipi l'uno della vita dell'altra anche a distanza. Qui il lavoro è molto intenso e i colleghi favolosi quindi per fortuna il tempo passa veloce.
Sofia la mia truccatrice in particolare mi è molto simpatica ma ultimamente mi sta troppo appiccicata. Non perde occasione per toccarmi , sfiorarmi le mani, strusciarsi su di me.... Da un lato la cosa mi lusinga essendo lei davvero una bella ragazza: formosa con tutte le curve al posto giusto, e ammetto che a volte nel profondo della mia testa qualche pensiero lo ho avuto ma subito davanti ai miei occhi appariva un berretto rosa, una figura esile e uno sguardo colmo di tristezza che ultimamente ha lasciato il posto ad un minimo luccichio di speranza. E per me quella speranza vale più di ogni altra cosa. Così oggi ho preso Sofia da parte e le ho parlato sinceramente, col cuore in mano. Le ho detto che lei è davvero una splendida ragazza che mi attira molto ma che il mio cuore e la mia mente sono impegnati e che gradirei non mi provocasse più tanto perché sono pur sempre un uomo ma non mancherò mai di rispetto a Camilla e facendo così renderebbe solo la vita più difficile a me. Lei non molto convinta si scusa e mi chiede se ho comunque intenzione di andare alla festa di venerdì prima del week end libero. Io per stemperare la tensione che si era venuta a creare le dico scherzosamente che non me la sarei persa per nessun motivo al mondo.
Venerdì sera siamo tutti a casa di Andrea. Musica alta Karaoke un buffet ricchissimo e fiumi di alcool. Queste serate sono sempre molto divertenti, gioiose, scherzose e si esagera sempre un pochino col bere..... solo per questo ho deciso di partire domani per Modena.... cosi sono sicuro che mi sia passata la sbornia.... Stiamo ballando tutti in mezzo alla sala io ho decisamente bevuto qualche birra di troppo.... si avvicina a me Sofia con un vestitino nero molto saxy, molto corto, molto attillato, molto provocante. Mi saluta allegra e io non riesco a staccarle gli occhi di dosso. Lei forse se ne accorge ma a me non importa nulla perché ormai i miei freni inibitori sono stati corrotti dal troppo alcool e a lei non sembra dar fastidio il mio sguardo trenendamente insistente. Ad un certo punto si allontana e viene verso di me con due martini. La ringrazio ma rifiuto dicendo che ero già abbastanza annebbiato e non mi sembrava il caso di bere ancora. Lei si avvicina, io sento forte il suo profumo che mi confonde ancora di più, mi sfiora il petto e mi dice troppo sensualmente:" Dai Lino su.... non farmi bere da sola....." Io trangugio il liquido trasparente come fosse acqua la stringo fortissimo a me e balliamo. L'ultima cosa confusa che mi ricordo è lei che si strofinava su di me e mi accarezzava viso e soprattutto labbra con sapienza facendomi ovviamente eccitare. Poi non rammento più nulla. I miei ricordi ripartono solo quando mi ritrovo in camera di Andrea, sul suo letto solo con addosso i boxer e Sofia sopra di me che mi bacia con foga. Due splendidi occhioni blu si fanno prepotentemente spazio nella mia mente e nei miei pensieri. Per un attimo il mio cuore sembre fermarsi. Mi scosto immediatamente Sofia di dosso
a costo di farla cadere e le chiedo:" Perche,perché Sofia cosa ho fatto, cosa mi hai fatto.??
S:"non ti ho fatto nulla che tu non volessi caro Lino.... peccato non abbiamo concluso sarebbe stato bellissimo....
L: Ti avevo detto che per me era importante non mancare di rispetto a Camilla ti avevo parlato sinceramente. Ero ubriaco non ero in me. Perche lo hai fatto perché- le dico disperato mettendomi letteralmente le mani nei capelli- io tengo a Camilla più di quanto tu possa immaginare!
S: beh- mi dice soddisfatta- non sembrava vista la foga che mettevi nel baciarmi e nel mettermi le mani ovunque....
L: Vattene Sofia, vattene lasciami in pace!
Lei raccoglie i suoi vestiti si riveste e va.
Uscita dalla stanza rimango solo e un senso di angoscia, disperazione, colpa mi assale. Mi sento uno stronzo, io, che avevo promesso a me stesso di proteggerla, proprio io.... come se non ne avesse passate abbastanza le ho appena fatto ancora del male.
STAI LEGGENDO
Nascosta tra la folla....
عاطفيةQuesta è la storia di Camilla, la più fortunata tra la fan di Lino Guanciale ma che nasconde un passato molto doloroso.