Nascosta tra la folla....

Capitolo 8

Nonostante sia domenica sono sveglio già da un po'. Mi crogiolo nel calduccio del letto e penso a lei. Camilla come fai ad occupare ogni istante la mia mente ti conosco così poco, troppo poco penso. Decido di mandarle un messaggio - Ti aspetto alle 15 dove ci siamo salutati ieri!-
-A proposito Buongiorno - le scrivo in un secondo messaggio.
Aspetto ansioso la sua risposta ma è già mezzogiorno e non mi ha ancora risposto. Mille pensieri affollano la mia mente ma il suono del mio telefono mi riporta alla realtà
-ok- recita il suo primo messaggio
-scusa il ritardo ma la domenica mattina lavoro in pasticceria-
Tiro un sospiro di sollievo e alle 15 sono ad aspettarla. La vedo arrivare da lontano piccola più che mai, portando in mano un piccolo sacchettino.  " Per te" mi dice
Apro e trovo un favoloso bignè al cioccolato. "Grazie Camilla! Ne vuoi un pezzo" Le dico porgendole la pasta ma lei si ritrae dicendo "no assolutamente no grazie"
Finito il mio spuntino ci dirigiamo verso il luna-park. Ci divertiamo tantissimo ridiamo come pazzi tra attrazioni e labirinti magici. Parliamo ci punzecchiamo e ridiamo ancora!
Usciti dal frastuono di innumerevoli giostre mi blocco di fronte a lei la guardo " Grazie Camilla sono stato benissimo mi hai fatto divertire come un ragazzino nonostante i miei 38 anni!"
C Grazie a te Lino, non sai quanto bene tu mi faccia!"
A queste parole sento un impulso irrefrenabile: prendo il suo viso tra le mani e tento di darle un bacio.
Dico tento perché lei si divincola e vedo ricomparire nei suoi occhi quello sguardo terrorizzato mi volta le spalle e corre via.
Io la inseguo, corro più veloce di lei e la raggiungo ma non la tocco, non provo a bloccarla anche se istintivamente lo vorrei fare ma le dico "Ti prego Camilla fermati, ti prego perdonami!" Lei si ferma mi guarda con gli occhi gonfi di lacrime e mi dice semplicemente " Lo vorrei tanto credimi ma non ce la faccio e non so se ce la farò mai..."
L: Camilla scusa non voglio rovinare questa magnifica giornata. Ti va di bere qualcosa di caldo per scaldarci?"
In completo silenzio entriamo nel bar più vicino. Io prendo una bella cioccolata calda con bombolone alla crema lei un misero the caldo amato per di più.
L" Quando tornerò tra una settimana, dovrò scegliere qualcosa da recitare per far apprezzare il teatro a studenti delle scuole superiori ti va di darmi una mano a scegliere qualcosa? Se accetterei come premio asseggerai la mia famosa pasta alla carbonara."
Lei mi guarda e sorride
" Allora che fai accetti?"
C "Si"
Usciamo dal bar e l' accompagno a casa, dove vive con una sua compagna di corso. Arrivati al cancello le dico:
"Allora per qualche giorno non ci vediamo..... grazie Camilla per come mi tratti, da persona normale e grazie per come mi fai sentire....."
Lei sorride sembra voglia dire qualcosa ma poi si blocca così continuo io " Posso abbracciati per salutarti? " Mi fa cenno di si e mi ritrovo a strigerla per la prima volta tra le mie braccia e mi rendo conto di quanto sia fragile e di quante emozioni riesce a scaturire in me un semplice  suo abbraccio.