Capitolo 9

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Sono in autostrada sto finalmente tornando a Modena. Non vedo l'ora di rivedere Camilla. Domani verrà da me per aiutarmi a scegliere cosa proporre agli studenti delle superiori che dovrò incontrare. Ci siamo scritti parecchio questa settimana ma parlarsi dal vivo e tutta un'altra cosa.
La vedo a prendere a casa le scrivo che sono arrivato e lei scende subito.
Ci salutiamo e ci dirigiamo verso il mio appartamento. Mentre sto aprendo la porta mi guarda intensamente per un attimo temo possa scappare come è solita fare. Poi le sorrido lei si rilassa ed entra.
"Eccoci qua!" Posso offrirti qualcosa da bere o da mangiare?" Le chiedo ma lei rifiuta categoricamente.
Ci mettiamo così al lavoro all'inizio recito solo io ma poi si lascia andare e interpreta qualche battuta anche lei....
Ha talento da vendere la ragazzina penso così decido di proporle di aiutarmi anche nei prossimi giorni per spronarla sperando ricominci a recitare, con calma senza fretta perché se ho imparato qualcosa su Camilla e che non va assolutamente forzata. Così anche i giorni a seguire ci intratteniamo interi pomeriggi a casa mia e lei recita sempre di più e io rimango sempre più stupito per quanto è brava. Oggi stiamo provando una scena divertente quando lei inciampa nei miei piedi e mi cade addosso visto che sto seduto sul divano. Ci guardiamo io non la tocco ma ne avrei una voglia immensa lei, credo lo capisce così le dico semplicemente" Mi piaci Camilla, mi piaci tanto e avrei così voglia di baciarti" Resto immobile ancora non la tocco lei mi guarda apprezzando il mio non gesto si avvicina piano piano a me e con mia grande sorpresa poggia le sue labbra sulle mie. Una scossa mi pervade tutto il corpo, la lascio fare e ancora non la tocco. Da casto il bacio si trasforma in uno più passionale ma dolce, il più dolce che posso poi comincio a carezzarle i capelli e la sento irrigidirsi ma non smette di baciarmi così continuo e dai capelli passo alla schiena. Sento sotto le mie dita, anche attraverso il maglione, ogni particolare della sua colonna vertebrale finché non infilo la mano sotto il suo abbondante maglione. Solo allora si stacca e mi blocca la mano. Io la guardo ancora interdetto perché fino ad allora non mi ero reso conto di quanto è magra.
Scoppia in un pianto disperato.
L" Camilla perché piangi scusa se ho fatto qualcosa che ti ha dato fastidio"
C"non riesco non ce la faccio io.... io vorrei ma non ce la faccio"
L" Camilla ma tu..... lo hai mai fatto?
C " Si, no boh non so"
Non capisco ma continuo a parlarle
L" Camilla cosa c'è che non va?"
Lei per tutta risposta comincia a baciarmi di nuovo ma questa volta non ho più il coraggio di sfiorarla.

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