Capitolo 21

426 13 1
                                    

Il mio fazzoletto è inzuppato di sangue che non accenna a fermarsi e continua ad uscire copioso dal mio sopracciglio. Camilla è muta, occhi fissi nel vuoto appoggiata al muro. La guardo non so come muovermi non voglio sbagliare ancora allora lentamente cerco la sua mano. Lei mi lascia prendergliela ma non ricambia la stretta. Ancora lo sguardo fisso, credo sia sotto choc.
L: Camilla come stai? Ti prego di qualcosa
Finalmente dopo interminabili istanti mi rivolge lo sguardo preoccupata
C: Lino stai perdendo ancora sangue... tu hai bisogno di andare a farti mettere dei punti. Non puoi permettere che il tuo volto si rovini.
L: Come ti senti tu?
Lei ancora muta e io mi sento impotente e colpevole. Abbasso lo sguardo. Mi siedo sul marciapiede mentre ancora grosse gocce rosse cadono sull'asfalto.
C: Come mai eri qui?
L: Simone ieri mi ha detto che hai un grande carisma e talento ma questo io lo sapevo già e mi ha detto che Rossi ti aveva notata e desiderava parlarti tranquillo. Cosi gli ha detto che oggi poteva trovarti qui.
Ieri ti ho chiamata mille volte, sono venuto a casa tua ma non ti ho trovata così sono venuto qui prima che aprisse la pasticceria e prima che tu arrivassi perché volevo proteggerti senza dirti nulla per non spaventarti- le dico tutto d'un fiato.
Piano si avvicina a me si siede vicino.... eccolo il suo delicato profumo di vaniglia che mi fa impazzire. Lei sta cercando qualcosa nello zaino, un pacchetto di fazzoletti e senza dire una parola mi tampona la ferita. Ci guardiamo a lungo e spero riesca a leggere nei miei occhi quanto è preziosa per me.
C: Te la senti di guidare? Qui i fazzoletti non bastano più devi andare a farti mettere dei punti
L: Tu verrai con me?
C: Si.
L: Camilla lo vuoi denunciare? All'ospedale mi chiederanno come mi sono ferito.
C: No proprio adesso che pian piano riesco a guardare avanti non voglio più pensare al passato.
Non penso sia la decisione giusta ma non riesco ancora a pensare lucidamente quindi preferisco tacere.
Nove punti mi sono guadagnato. E mentre usciamo dall'ospedale la prendo per mano.
L: Dobbiamo parlare. Vieni da me?
C: So già quello che vuoi dirmi ma io non mi fido più di te. Mi sono sempre sentita inadeguata di fronte alla tua bellezza, ho sempre pensato che potessi e fossi abituato ad avere molto di più. Poi io con tutto i miei blocchi... Non sono io la persona adatta a te, Lino. Ho trovato il profilo di Sofia ieri. Lei di sicuro è un tipo di ragazza che ti si addice di più...
L: Ma chi se ne frega di Sofia!!!!! Camilla ti prego credimi io non provo nulla per lei! Nulla- le dico disperato. -Ho solo fatto l'errore di bere troppo altrimenti non ci avrei nemmeno pensato a lei!!!! Ti prego credimi
C: Lino io posso anche sforzarmi a crederti ma non posso dirti che le cose tra noi tornino come prima. Ho paura di soffrire e io ho già sofferto abbastanza.
L: Domani sicuro non posso tornare a Trieste a girare conciato in questo modo. Finché non mi toglieranno i punti fra una settimana sono fuori uso..... Ti va se resto qui e stiamo un po' insieme e proviamo a ricostruire un po' il nostro rapporto?
Lei mi guarda incerta ma accetta. Saliamo in macchina e raggiungiamo casa mia.
L: Camilla parliamo di una cosa seria. Tu non devi mai in questo periodo andare in giro da sola. Questa settimana ci sono io poi chiederò a Simone di venirti a prendere e riaccompagnarti prima e dopo le prove.
C: Grazie ma io non voglio più avere paura di quel verme... la mia vita ha ricominciato ad andare avanti, devo ammetterlo grazie a te,ed ora non voglio più si fermarmi.
L: Capisco quello che dici ma devi stare attenta me lo prometti?
C: Si
L: Posso abbracciarti? Ti prego Camilla posso stringerti a me?
Lei fa cenno di si ed io sollevato la stringo, la stringo forte e penso che non vorrei mai più lasciarla. All'inizio è
passiva al mio abbraccio ma quando sente le mie lacrime sul suo collo mi abbraccia anche lei e dolcemente mi accarezza i capelli e io spero che abbia capito dai gesti tutto quello che non sono stato capace di esprimere a parole.

Nascosta tra la folla....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora