Capitolo 12

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Mi siedo accanto a lei, immobile, di fronte alla scrivania dello studio di mio fratello. Trema. "Camilla" sussurro ma lei non si muove. Finalmente, dopo parecchio tempo, mi guarda dritta negli occhi
C Tu non dovevi, non dovevi portarmi qui sai quanti anni ci ho messo per non rivivere costantemente quei momenti ed ora in un istante sono qui ritornati a galla nella mia mente. Perché Lino perché... volevi solo mi sbloccarsi per portarmi a letto? È questo che hai chiesto a tuo fratello?
L Camilla come puoi pensare questo. Sono due notti che dormo appiccicato a te sentendo il tuo profumo che mi inebria i sensi, e accarezzando il tuo profilo solo con lo sguardo ma mai ho osato sfiorarti anche se lo avrei voluto da impazzire, avrei voluto accarezzarti ovunque e baciarti e stringerti forte a me perché Camilla io..... beh non voglio perderti!
C Lino io....
L shh fra un po', dopo le feste devo tornare a girare a Trieste, sarò a Roma per degli spettacoli e a Modena non ci sarò più così spesso e vorrei che, prima che succedesse ciò, il nostro rapporto si consolidasse. Non parlo solo a livello fisico ma vorrei sapere cosa si cela nel tuo cuore vorrei fare parte della tua vita e conoscere anche la parte prima del nostro incontro
C Non è una parte bella
L Ma è quella che è! È la tua storia come vorrei farti conoscere la mia Camilla. Tu sei l'unica persona, eccetto la mia famiglia, a guardarmi come una persona comune, normale.... E lo fai spontaneamente e questo non sai quanto bene mi faccia.
Gli occhi le luccicano, non so se perché sta per piangere di nuovo o perché qualcosa dentro di lei si è smosso ma la prendo per mano e ci avviamo verso casa.
Stasera c'è la replica dell'allieva 2 siamo riuniti tutti in salotto per vederla. Io sono più imbarazzato del solito perché temo il giudizio di Camilla. Lei è attenta ad ogni singola scena. Sei bravissimo mi dice alla fine. E quando siamo da soli in camera mi chiede com' è baciare una persona che non si ama.
L Ti riferisci ad Alessandra!?
C Si
L Fa parte del mio lavoro lo faccio perché c'è scritto sul copione.
C ma quando lo fai provi qualcosa?
L E come potrei... Tu non le vedi ma mentre giriamo quelle scene ci sono intorno a noi moltissime persone: regista cameraman truccatori microfonisti per citarne alcuni e dobbiamo baciarci a comando davanti a tutti... praticamente impossibile provare qualcosa.... al massimo imbarazzo le prime volte...
"Camilla posso" le chiedo avvicinanodomi a lei. Lei fa un cenno di assenso e ci baciamo. È un bacio più consapevole del solito e più spinto. Poco dopo inizia goffamente a infilare le sue mani sotto la mia felpa e provo brividi ma provati fino ad ora. Le sue dita esili che accarezzano per la prima volta la mia pelle mi fanno toccare le stelle. Prima di infilare anche le mie mani sotto al suo maglione, non sapendo se anche questa volta sarò capace di resistere, le sussurro:" Ti prego Camilla rilassati"
Lei annuisce così mi avvicino ancora di più a lei è mi fiondo ad accarezzare la pancia e i piccoli seni le bacio il collo. Lei mi sfila la felpa. Ma quando io vorrei fare lo stesso col suo maglione mi blocca la mano e la riporta sul suo seno così comincio a giocare con i suoi capezzoli, sento premere nei boxer la mia eccitazione, e quando la vedo inarcare il bacino provo a infilare la mano tra i suoi leggins e i suoi slip. Lei non si oppone e arrivo a sforare la sua intimità ma appena lo faccio mi allontana.
Io la guardo e la vedo scendere due lacrimoni sulle sue guance. Mi fermo vedo i suoi occhi sprofondati in un mare di tristezza e disperazione e provo un'infinita tenerezza per questa fragile creatura, poi l'abbraccio e il più dolcemente possibile le dico:
" Camilla che hai? Ti va di parlarmi?"

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