Prior Incantatio

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Record: Ehhh nienteee! Strano, vero? Cmq vi informo che le lettrici ci sono eccome, solo che commentano tipo a giorni alterni che non si incrociano mai, quindi alla fine a mala pena sfioriamo i quaranta XD Restiamo a 44 entro martedì!

La serata era ormai nel pieno del suo svolgimento. E Voldemort era appena arrivato.

Quando Tanis vide il padre, lasciò la mano di Gabriel e quello capì che era il momento in cui si sarebbero aperte le danze.

Nei sotterranei, il bottone si era attivato e tutti i prigionieri erano stati portati nel piccolo studio dove si trovava la bacchetta di Voldemort.

-Coraggio, abbiamo pochi minuti, Harry.- scandì Ginny, con la spada in mano, Bellatrix aveva voluto vederla quasi ogni giorno durante la settimana e, dovendosi preparare per la serata, aveva detto a Draco che l'avrebbe controllata poi. Draco quindi ne aveva approfittato per darla ai ragazzi un momento prima di scendere alla festa.

La rossa ora osservava il fidanzato guardare la bacchetta che una moltitudine di persone aveva ucciso, fra cui proprio i suoi genitori. Chissà che tipo di sensazione stava provando...

Harry quindi raggiunse l'oggetto magico finalmente e allungò la mano per afferrarlo ma, senza che potesse prevederlo, quella lo puntò immediatamente, lanciandogli contro uno schiantesimo.

-Dannazione!- berciò l'Elfo -E' la sua anima! La sta controllando!- la bacchetta puntò anche lui, minacciosa e quello si nascose dietro Ron che teneva la Passaporta. Ollivander, tremolante e anche lui alle spalle del rosso mormorò, mentre Ginny aiutava Harry ad alzarsi -Non si lascerà afferrare... è la fine. Lui arriverà fra pochi istanti!-

Ginny ringhiò innervosita e disse però, verso Harry -Attaccala!-

-Abbiamo lo stesso nucleo! Non posso fare niente! E non devi farlo nemmeno tu! Ti ucciderà!-

E Ginny proseguì, mentre la bacchetta li stava puntando tutti, probabilmente nell'attesa che il suo padrone si accorgesse dell'intrusione. Senza poi un'anima vivente da cui attingere potere, non poteva uccidere nessuno. Poteva solo consumare l'energia magica residua che le era rimasta... ma questo i ragazzi non potevano saperlo.

-Mancherà un minuto... cosa facciamo!?- domandò quindi Ron, ormai con il cuore in gola, atterrito e, seppur nel panico, sua sorella spalancò gli occhi, improvvisamente illuminata da un'idea -Harry! L'incanto Reversus! Se l'attacchi, le bacchette si uniranno con quel raggio di luce! Ricordi!?-

E il compagno assunse un'espressione perplessa mentre Ollivander annuiva -Brillante, questa può essere un'idea...!-

Ginny quindi fece da ponte fra Harry e Ron e il primo attaccò dunque la bacchetta di Voldemort che rispose allo stesso modo.

I ragazzi fecero appena in tempo a vedere il generarsi del barlume dorato che legava ora i fasci di magia emessi dalle due bacchette, che vennero smaterializzati altrove dalla Passaporta un istante più tardi.

Erano finiti in una fredda e brulla campagna. Il gelo li investì immediatamente ma nessuno lo avvertì.

Ginny, capendo che non c'era tempo da perdere, sguainò la spada e, approfittando nel vedere la bacchetta a mezz'aria, mentre cercava di contrastare l'incantesimo di Harry, taggliò in due la bacchetta. Questa, l'istante successivo, liberò un urlo potentissimo attorno a loro, insieme a una vampa di energia che li portò tutti a piegarsi sul terreno.

Nello stesso istante, a Villa Malfoy, Voldemort aveva preso a urlare, con le mani al capo, piegandosi e mettendosi in ginocchio.

-PADRE!!- Tanis era accorsa immediatamente, già con le lacrime agli occhi, mentre Bellatrix lo fece esattamente nello stesso momento -Oh, no! Mio signore!!-

I.  Quando l'Argento incontrò l'Oro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora