Tenere ammissioni

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-Oh, andiamo, Granger... cosa vuoi che succeda se scopro qualche dettaglio in più?-

-Non l'ho raccontato a nessuno, non... non dovresti approfittartene così- brontolò Hermione, guardandolo languida, ma ben consapevole che non lo avrebbe mai distolto dal suo intento. -Dimmi che non l'hai pianificato, almeno...-

-Non l'ho pianificato- confermò lui, mentre sorrideva e ridacchiava. -Ma non puoi sapere se sono sincero. Ora men che meno, peccato.- I suoi occhi luccicavano di perfida malizia eppure, se un tempo l'avrebbe trovato subdolo e calcolatore, ora era semplicemente intrigata dalla sua personalità. Era così diverso dalle persone con cui era cresciuta, un mondo di Grifondoro che non avevano idea di cosa fosse la premeditazione, l'astuzia o la persuasione.

E il vero problema era che non era solo questo, altrimenti non sarebbe mai riuscita a legarsi a lui, come invece stava succedendo.

-Dopo aver litigato con Ron, dopo che mi aveva fatto star male, sono rimasta in disparte per un po', ero decisa a tornarmene in camera, di passare la notte a piangere, ma ho pensato, forse per la prima volta, che sarebbe stata solo l'ennesima occasione per dargliela vinta. E se c'era qualcosa di cui ero più certa dei sentimenti che provavo per lui... era il mio amor proprio.-

Draco ammirò la fulgida determinazione che brillava nei suoi occhi mentre lo guardava dal basso. Non aveva mai conosciuto una persona così forte. -Non capirò mai cosa ci vedi in lenticchia...- la interruppe, non riuscendo a trattenersi dal commentare. Più la conosceva e più vedeva la coppia malassortita.

Gli occhi di Hermione s'illuminarono appena, ma la sua espressione era provata e sofferente. -È difficile da spiegare, ma credo che con lui potrei avere la famiglia che ho sempre desiderato. Ron sa essere davvero premuroso e gentile e...- rise appena, lasciandosi sfuggire una lacrima -Ed è tanto carino quando è imbarazzato o alla ricerca di scuse per rabbonirmi. Io, al contrario...- e il sorriso scomparve, gli angoli della bocca si erano abbassati verso il mento, mentre il labbro inferiore tremava. -Io lo tratto sempre male, arrivo a prendermela con lui, a pretendere tanto e...-

-E pensi che quando vi dichiarerete i vostri sentimenti questa cosa passerà?-

-Beh, dovrebbe! Se fossimo insieme saremmo molto più uniti, molto più sinceri e...- le morirono le parole in gola quando lo vide scuotere il capo. Era dispiaciuto per lei. -Tu non pensi che cambierò?-

-Così tanto da non trovare più motivi per sgridarlo? Non lo so. Se cambiasse anche lui, radicalmente, forse...-

Hermione non lesse nemmeno un briciolo di convinzione nel suo viso. Le stava dando la migliore risposta che aveva, nel tentativo di ferirla il meno possibile. Apprezzò la sua delicatezza, anche se non le aveva dato alcuna speranza che potesse avverarsi il suo sogno.

- È che non immagini il legame che abbiamo stretto con la famiglia Weasley, il calore che si sente alla Tana non appena ci metti piede. Sono persone meravigliose, con cui Ron è cresciuto, un contesto famigliare, un calore che sono certa cercherebbe di avere anche in casa sua. Io sono figlia unica e, per quanto abbia avuto dei genitori amorevoli, che mi hanno sempre capita e incoraggiata... non hanno mai potuto competere con la pienezza d'amore che...-

-Puoi avere queste cose con chiunque, Hermione. Non puoi stare con lui pensando che ti faciliterà nell'appropriarti di un surrogato della sua famiglia. Non solo per questo. Posso capire che abbiate orizzonti in comune, e va bene, ma... ah, lascia perdere.- Non voleva spingersi oltre, temeva di demolirla più di quanto Weasley non avesse fatto fino a quel momento. Spostò lo sguardo e tornò supino.

-Continua- lo pregò infatti lei, afferrandogli il pigiama sopra il pettorale dopo essersi sollevata sul suo torace per guardarlo in faccia.

Draco le lanciò un'occhiata, poi la trascinò sopra di lui, mettendosi un altro cuscino sotto il capo per guardarla senza affaticare il collo. -Siete diversi in una maniera che non vi è d'aiuto. Lui non ti migliora e nello stesso tempo non sembra intenzionato ad accogliere le tue critiche, anche se spesso non hai modo, ma è comprensibile il motivo. Fa innervosire chiunque e tu non sei da meno, anzi, proprio perché non puoi fare a meno di pretendere tanto da lui, sei ancora più dura di quanto dovresti. Ci perdi tanto tempo ma dubito otterrai mai qualcosa e... se non sei pronta ad accettarlo com'è ora che non state insieme, è impossibile che tu ci riesca dopo, perché l'innamoramento sparirà presto. Lo vedrai soltanto per la persona che sarà e allora dubito che la sua timidezza, le sue insicurezze e la sua testartaggine ti piaceranno, come ti piacciono adesso.- Allungò le mani verso il suo viso, cancellando le lacrime che le stavano attraversando -Mi dispiace, ma è quello che penso, Hermione.-

I.  Quando l'Argento incontrò l'Oro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora