Mi apro alla chiusura

499 62 89
                                    

Record: Siamo sempre a 44! XD Speriamo almeno che l'ultimo capitolo raggiunga i 45! A Sabato!

La ragazza si era mossa a raccogliere il dente di Basilisco che lui si era lasciato sfuggire nella caduta. Avevano ancora un Horcrux da distruggere, non potevano permettersi di perdere quell'arma. L'aveva raggiunta senza pensarci, vedendo quella vampa d'acqua pronta a inghiottirli ma Hermione gli era corsa incontro, con il canino affilato in mano.

-Muovetevi!- urlarono i Weasley mentre la coppia correva disperatamente verso l'uscita e fu solo per un pelo che riuscirono a uscire, prima che le porte si chiudessero alle loro spalle. Draco, col fiatone esattamente quanto la ragazza, era pallido e scioccato -Si può sapere cosa cazzo hai in quella testa?!- berciò, facendo per assalirla ma lei gli gettò le braccia al collo e lo baciò, ammutolendolo davanti ai fratelli Weasley.

Ron osservò la coppia, stringendo la mascella e sentì la mano di sua sorella accarezzargli la spalla per poi sorridergli appena.

Quello alzò gli occhi al cielo e berciò, mentre iniziava ad andarsene -Andiamocene, forza! Voldemort sarà furioso!-

...

Ron ci prese decisamente. Per Voldemort, perdere quell'altro pezzo di anima fu un vero trauma, la rabbia fu tale da spingerlo a lanciare un nuovo e poderoso attacco con la sua bacchetta invincibile che riuscì a frammentare di nuovo la barriera della scuola che prese a sgretolarsi.

Fu desolante per professori e studenti vedere quell'aura di luce che li aveva protetti, come per tanto tempo aveva fatto quella di Silente, venir ancora una volta distrutta. Ma non era quello il momento di perdersi d'animo, la guerra iniziava proprio in quel momento.

L'attacco però non lasciò Voldemort indenne. Era sì provato dalla perdita di un nuovo Horcrux ma...

-Padre, maledizione! Non ditemi che ha distrutto un altro...-

-Sì, sì, mia cara...-

Mormorò l'uomo, lanciando un'occhiata piena d'odio a Gabriel che invece mostrava il suo sorrisino bieco. Tanis si accorse dello scambio di sguardi che c'era stato fra loro e si alzò in piedi, mentre i suoi abiti neri, da mangiamorte, iniziavano ad agitarsi -Ti ho detto di sparire, dannato! Hai rovinato tutto!-

Berciò alzando una mano sul mezzodemone che però mosse annoiato due dita, gettandola brutalmente a terra e quindi si mosse verso Voldemort -Sta succedendo qualcos'altro, Tom? Ti vedo... impensierito.- osservò mentre il mostro restava sul terreno e guardava sua figlia alzarsi a fatica, l'altro doveva appena averle rotto il naso, sanguinava copiosamente.

-Nulla che ti riguardi, dannato. Vattene!!-

Gridò, furioso, vedendo però l'uomo aprire il suo bel sorriso e sussurrandogli malignamente -Perderai... ogni cosa.- ricordandogli di non aver detto parole diverse ad Harry, qualche anno prima. La sua parte umana si chiese se non fosse il karma, quello che stava subendo, ma quando il Mezzodemone si allontanò, lo sentì dirgli -Le difese sono giù, finalmente posso raggiungere i mocciosi. Ci vediamo alla fine, Tom. Ciao, amore!- e, prima di smaterializzarsi, liberò una nuova risata. Normalmente la barriera non l'avrebbe bloccato, ma quella che avevano innalzato quel giorno non era selettiva e non voleva rischiare di intaccarla forzandola.

Tanis, vedendolo andare via, si rivolse subito al genitore, chiedendogli cosa stesse succedendo, ma quello si levò in piedi, con espressione truce -Nulla che non possa risolvere, tesoro, non preoccuparti.-

E svanì mentre Tanis si rimetteva in piedi, passandosi la mano sulla bocca. Il sangue le macchiò la guancia.

Sotto di lei lo spettacolo era davvero impressionante. Non avrebbe mai pensato di poter assistere a un evento simile.

I.  Quando l'Argento incontrò l'Oro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora