Subdola Serpe

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-Con Krum! Avevi detto che ha allungato le mani, è vero?-Domandò incuriosito Harry, grazie alla pipa quel segreto era riuscito a venire fuori.

Hermione avvampò, volgendo il capo in direzione del bruno sul piede di guerra.

Draco aveva alzato un sopracciglio con rinnovato interesse. –Krum, eh? In effetti... la volta del Ballo del Ceppo, giusto? Hai puntato in alto...- e stirò un ghigno malevolo, tirandole una guancia, mentre si beffava di lei

–Smettetela di fare gli idioti!-

La serpe le cedette la pipa, strizzando l'occhio alla sua nemesi. –Non c'è niente di cui vergognarsi, avanti! Magari riesci a infrangere qualche mia convinzione...-

-Non me ne frega proprio niente della tua opinione! Visto che giudichi le persone soltanto guardandole!-

Così il biondo roteò gli occhi e le si avvicinò, ponendole un braccio sulle spalle. La sentì cercare di districarsi, ma le disse, in tono vellutato, offrendole un nuovo tiro. -Ti stavo solo provocando e lo sai. E sai anche di essere una persona un po' rigida. Se ti lasciassi andare, ogni tanto, ti sentiresti meglio, Granger. Non prenderla come un'accusa, ognuno di noi è diverso, ma magari, per far funzionare le cose fra te e Weasley, se ti mostrassi più sincera e aperta, magari riuscirebbe a prendere coraggio e dichiararsi, non trovi?-

Quella domanda era riuscita a imbarazzarla. -Quindi pensi sia colpa mia se...-

-Non è una questione di colpe. Magari Weasley teme un tuo rifiuto, proprio perché non gli mostri a sufficienza il tuo interesse. Vi confidate l'uno con l'altra? Sa di Krum?- Non che si fosse mai focalizzato su quell'aspetto nelle sue frequentazioni, ma se c'era qualcosa che era sempre mancato e che Gabriel per primo gli aveva fatto notare era proprio il dialogo. Secondo il mezzodemone, nessun tipo di relazione era in grado di reggersi in piedi senza quell'aspetto. E qualcosa gli diceva che anche Silente la pensava in quel modo, quella pipa li stava spingendo in lidi che diversamente non avrebbero mai esplorato.

-Certo che no! Non...! Noi non parliamo di... di certe cose!-

-E come pensi di creare questa fantomatica storiella d'amore se hai paura di aprirti con lui? Oltre che potresti sfruttare l'argomento per capire cosa pensa davvero di te.-

La biondina s'imbronciò, poi borbottò -Beh, anche se fosse, non capisco perché dovrei parlarne ora.-

Il ragazzo le stava accarezzando i boccoli, la grifona aveva ormai smesso di dimenarsi. -Beh, perché lenticchia rappresenta il grado di difficoltà maggiore, noi quello intermedio. Potrei essere utile anche a te, se accettassi qualche consiglio da una persona che vi guarda da fuori, con esperienza e molto perspicace.- Non si era trattenuto, ma quella boria indispose la strega molto meno del solito. Che fosse o meno grazie alla pipa in quel momento non era importante. In qualche maniera era riuscito a mettere entrambi a loro agio, inconsapevole di stare consolidando il loro rapporto.

Hermione iniziò quindi a raccontare, ma Harry, ormai preso dai fumi della pipa, non era riuscito a restare vigile  e si era addormentato. Quando Draco lo svegliò dandogli un calcio al piede, si prese uno spavento. Non aveva sentito cosa i due si fossero detti.

-Pensi di scampartela così, Potter? Non starò di guardia al posto tuo!-

-Ormai sarà quasi finito, che ore sono?- domandò, in uno sbadiglio. Era ancora piuttosto assonnato.

-Non ne ho idea, ma rimarrai sveglio fino all'alba, stanne certo- continuò con risentimento il mago, tirando nuovamente dalla pipa e sgranando gli occhi dopo aver espirato il fumo verde -Wow... che botta!- E propose alla compagna di provare, ma rifiutò.

I.  Quando l'Argento incontrò l'Oro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora