Somnium Glaciem

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Le rose sono rosse

Le viole sono blu

Ma se non tocchi i fiori stai meglio tu.

Liby654

Beh, ho voluto dare spazio anche alla vostra di creatività XD Una vostra collega lettrice ha scritto una poesia, proprio per questo capitolo e dunque mi sembrava il caso di condividerla con voi. Adoro XD

Record: Ehhh no, a sto giro non ce l'abbiamo fatta purtroppo, il record rimane a 37, ragassuole <3 37 entro sabato alle 18!


Lui rimase sorpreso davanti a quell'imposizione ma non la contrariò, anche se le pizzicò un fianco e le disse –... non darmi ordini, Grifona-

Rimasero stretti in quell'abbraccio per qualche minuto e, nel frattempo, il ragazzo lanciò casualmente un'occhiata al suo fianco, notando una piccola aiuola bluastra... cosa che lo fece rabbrividire istintivamente. Conosceva bene quei fiori maledetti.

Guardò anche più indietro e vide che era l'unica aiuola... probabilmente la prima di molte altre. In Agosto, il Ghiacciaio diventava assolutamente invalicabile, a causa di quei fiorellini.

-Tutto avrei pensato, tranne che qui ci fossero dei fiori... crescono sul ghiaccio.-

Draco sbiancò visibilmente, voltandosi verso di lei di scatto –Non li hai toccati, vero?-

Lei arrossì appena e gli mostrò la crosticina di una mano –Volevo prenderne uno per annusarlo ma... mi ha punto e ho cambiato idea. Mi sembrano... ehi! No! Non voglio tornare adesso!-

Draco, che si era rapidamente alzato in piedi, l'aveva afferrata rudemente per il braccio e trascinata dietro con sé –Cammina! Quei fiori sono velenosi, Hermione! Maledizione!- le urlò, furente. La giovane assunse un'aria allibita e decise di seguirlo, preoccupata –Velenosi? Quanto velenosi?! Draco!-

-Cazzo! Non li hai annusati!? Ne sei assolutamente certa, giusto?!-

Si assicurò, prendendole il volto fra le mani e guardandola eloquente. Era davvero agitato poté notare lei mentre lo guardava –Non l'ho avvicinato al viso, mi ha solo punto e io...-

-Hai il veleno in circolo. Fortunatamente viene emesso lentamente dalla spina che si consumerà sotto pelle. In quel lasso di tempo prepareremo il tuo corpo a contrastare gli effetti tossici ed elimineremo la tossina stessa.- scandì, anche se parlava più per se stesso che non per lei.

-Ma che fiori sono?-

-Non ce ne sarebbero dovuti essere, maledizione! Quel fottuto babbano avrà la lezione che si merita!-

Commentò iracondo mentre si muovevano dentro la grotta.

...

–Draco, io sto bene, davvero... aspetta, ti prego!!- lo fermò Hermione, un secondo prima di venir trascinata dentro casa.

Lui incrociò i suoi occhi dorati, mentre la mente era attraversata da mille formule e ingredienti per fare nel modo più efficace gli antidoti a cui avrebbe dovuto sottoporla.

-Granger, ho molto da fare e non posso davvero stare qui a...-

-Non posso tornare adesso! Ti imploro, Draco!- gli disse lei, supplichevole, mentre cercava i suoi occhi argentei.

-Starai in camera tua, non ti disturberà nessuno...- la rassicurò lui ma Hermione scosse il capo, sentendo un leggero capogiro, proprio in quel momento. –Se entri dicendo che sto male, tutti accorreranno e io non...-

-Ho detto che non permetterò a nessuno di infastidirti. Non farti ripetere le cose, Granger! Ora basta con questi piagnistei, hai cose mille volte più importanti a cui pensare! - sostenne, vedendola quindi arrendersi e seguirlo.

I.  Quando l'Argento incontrò l'Oro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora