La parte giusta

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Erano passati pochi giorni dall'arrivo dei ragazzi ad Ashural. Fino a quel momento i turni di notte erano stati svolti o da Draco e Harry o da Ron ed Hermione. Ma risultava comunque scomodo, perché Harry necessitava di allenarsi più dei compagni e, dovendo riposare per tante ore senza la Melanottina, gli veniva difficile.

Per cui era appena nata l'ennesima discussione fra Ron ed Hermione. Il rosso si era opposto con fermezza alla possibilità che la compagna trascorresse il turno di notte insieme all'odiato Malfoy, restando completamente sola alla sua mercé.

Davanti però alla risposta dura e convinta di lei, aveva deciso di ritirarsi nella propria camera ad ascoltare la radio. I suoi pensieri erano però concentrati sulla lunga giustificazione che lei gli aveva offerto, benché la ritenesse del tutto irrilevante: "Draco ha sempre preso in giro ognuno di noi, l'ha fatto fino all'anno scorso, ma sono dell'idea che quando una persona lo desidera davvero può cambiare e, con il tempo, essere perdonata. Non possiamo precludergli questa possibilità. Farò il turno con lui perché, sebbene per il momento non sia nostro amico, è comunque parte del gruppo."

Ron socsse il capo mentre ripensava alla discussione. A lui le cose sembravano molto diverse, soprattutto da quando avevano raggiunto Ashural. I suoi compagni avevano iniziato a parlare con l'intruso e, addirittura, a scherzare con lui. Aveva persino beccato Harry a ridacchiare sotto i baffi dopo una delle sue stupide battute ed Hermione, la sua Hermione, quando il biondo parlava di magia pendeva dalle sue labbra... lo ascoltava con grande attenzione, cercando il più possibile di approfondire l'argomento. Li sentiva spesso chiacchierare davanti a qualche libro di incantesimi.

"Non si rendono conto che è tutta una tattica?! Sta cercando di dividerci! Di certo è solo questo il suo scopo!"

E per poco, mentre alzava il volume della radio cercando di allontanare il ricordo della discussione, non spaccò la rotella.

"Se dovesse davvero dimostrarsi di parola, se ci fosse d'aiuto e... se riuscissimo a sconfiggere Voldemort, non vedo perché, un giorno, non potrebbe anche iniziare a considerarsi un nostro amico ed essere, sì, perdonato."

L'idea che quella potesse diventare anche solo una possibilità lo atterriva. Non era in alcun modo intenzionato a rendere il Malfoy parte della sua vita! Non lo voleva! Non si sarebbe mai fidato di lui!

Poggiò da una parte del letto la radio, aprendo un braccio di lato e fissando il soffitto. Labbra strette, tremanti e sguardo offeso, ebbro di quella rabbia che ancora una volta aveva dovuto reprimere. Erano tutti contro di lui: Harry stava trovando gli allenamenti molto più utili ed era sicuro che presto o tardi si sarebbe fatto influenzare dal fascino della malvagità che aleggiava attorno all'intruso; Hermione presto si sarebbe unita al gruppo, ne era certo, anche lei avrebbe desiderato imparare a uccidere le persone! Anche perché ormai aveva assunto quel suo dannato lato da protettrice seriale.

"Dopotutto, se ha avuto necessità di tempo per maturare e capire che la sua famiglia, che sicuramente ama, gli ha sempre inculcato idee sbagliate, non possiamo fargliene una colpa. Noi abbiamo avuto la fortuna di trovarci tutti insieme, lo stesso anno, nella stessa casa e soprattutto dalla parte giusta. Lui no. A oggi avresti proprio dovuto capirlo, Ronald."

A quell'ultima insinuazione aveva deciso di lasciar perdere. A niente erano valse le parole di Harry che aveva cercato di appianare la discussione. Nemmeno quando Hermione si era tolta il medaglione era cambiato qualcosa.

Alla fine anche lei gli aveva dato dello stupido, lei... che si era sempre prodigata nel difenderlo, che aveva sempre avuto un occhio di riguardo per lui. Ora vedeva quelle sue speciali attenzioni spostarsi verso l'incompreso, l'isolato... ma non capiva che Draco Malfoy era una serpe. E una serpe può solo attaccarti alle spalle, perché questa è la sua natura. I suoi genitori l'avevano cresciuto con quella importante lezione, del resto avevano fatto esperienza dei Malfoy per anni.

I.  Quando l'Argento incontrò l'Oro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora