Due nuove chance

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Record: Niente, siamo a destinate all'odioso numero pari XD Ancora 44 entro Mercoledì!


Quando Harry tornò a scuola, piuttosto ammaccato e provato, trovò Ginny all'ingresso, inginocchiata sul pavimento, con le gambe tremanti.

Stava singhiozzando, aveva le mani fra i capelli. Hermione era affianco a lei, stava cercando di tranquillizzarla -Ti prego, Gin... stai tranquilla.-

I professori, insieme ai maghi superstiti, erano riusciti a cacciare via tutti i mangiamorte rimasti.

Ron era insieme alle due, anche quest'ultimo era affiancato alla sorella e le stava accarezzando il capo -Hermione ha ragione...-

-Ma come faccio a stare calma!? Non sopporto l'idea che debba fare da solo! Perché non siamo andati con lui!? Avremmo dovuto cercare di contrapporci a Voldemort tutti assieme!-

-Perché non sarebbe stato leale... e perché Harry sapeva essere il suo compito.- le disse Hermione, anche se non era la prima volta che glielo spiegava. L'altra riprese a singhiozzare, poi sentirono Draco commentare, era l'unico in piedi e separato da loro -Dopotutto... non è poi così sfigato.- e ghignò, vedendo l'occhialuto in avvicinamento rispondere al sorriso, visto che l'eco gli aveva riportato il suo commento.

I ragazzi guardarono prima Draco, poi scattarono in piedi, visto che da seduti non avevano potuto vederlo.

-HARRY!- Gridò Ginny, correndo verso di lui a gran velocità. Più volte aveva rischiato di inciampare, ma niente si sarebbe frapposto fra lei e il ragazzo.

Lo abbracciò, scoppiando in lacrime e vedendolo accusare l'impatto. L'abbracciò a sua volta, dicendole -È tutto finito. Siamo salvi.-

Con quelle parole la fece scoppiare a piangere.

Hermione e Ron erano corsi insieme verso la coppia mentre Draco aveva fatto con più calma, dopo aver cacciato gli occhi al cielo.

Quando li raggiunse, vide Hermione fra le sue braccia, mentre sorrideva verso Ron. Ginny singhiozzava ancora, più felice che mai.

Si fermò il biondo e Harry incrociò i suoi occhi argentei.

-Allora? L'hai usato alla fine?-

Harry sapeva a cosa si stava riferendo il compagno e scosse il capo -No. Era troppo debole. Il mio incantesimo di disarmo l'ha raggiunto, spingendo l'anatema che mi aveva lanciato a rivoltarsi contro di lui...-

Draco corrucciò lo sguardo, un misto fra lo schifato e il perplesso -E perché sei stato conferito di cotale culo solo adesso?!- domandò, mentre Harry tirò fuori la bacchetta di Sambuco mostrandola ai compagni.

Ron sgranò gli occhi -L'hai disarmato... quindi è tua?!-

Harry sorrise appena e gli rispose -Voldemort era convinto che essendo stato Piton a uccidere Silente, fosse lui il padrone della bacchetta ma...-

-Sono stato io a disarmarlo.- ghignò Draco, raggiungendo il compagno e facendo per prendere la bacchetta ma Harry la tirò indietro eloquente -Quella stessa notte però... fui io poi a disarmarti, mentre tu, Piton e i mangiamorte stavate scappando.- e Draco storse la bocca, chiedendosi come aveva fatto a dimenticarsene -Ah, già...- e Harry annuì, sentendo Ron dire, sconcertato -Quindi avevo ragione! È tua!-

-È per questo che l'incantesimo gli si è rivoltato contro. Entrambe le bacchette erano le tue.- sostenne Hermione, annuendo felice -Non hai mai avuto bisogno di imparare a usare le maledizioni...-

Ed Harry lanciò una breve occhiata verso Draco -Già, forse non avevamo poi così tanto bisogno di te, Malfoy.- e quello lo guardò storto, mentre Hermione se la rideva e lo abbracciava -Sta scherzando...-

I.  Quando l'Argento incontrò l'Oro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora