Capitolo 04

448 31 36
                                    

(T/n) (T/c) POV

Rimasi letteralmente a bocca aperta. Chi era a farmi cadere della neve addosso? Eravamo in due nella stanza e di certo non ero io e tanto meno Ochako.

«Chi lo sta facendo?» chiesi confusa.

«Io non so come potrei farlo e non conosco nessuno con quirk del genere.» mi rispose la ragazza guardandomi con una faccia ardi poco sconvolta.

Iniziai ad avere un po' di paranoia dovuta al momento, ma non capivo veramente da dove provenisse. Mi giravo da una parte all'altra della stanza per vedere se ci fosse qualcuno nascosto in qualche angolo, o fuori dalla finestra, ma essendo al quarto piano mi sembra improbabile.
La cosa più ovvia fosse che qualcuno mi stesse facendo uno scherzo, ma, ripeto, non conosco nessuno con un potere del genere.

«Capisco che ho bisogno di tornare su di morale dopo quello che è successo, ma di certo non tornerà il buon umore con della neve!» esclamai ridacchiando.

Mia madre, sentendo la mia alzata di voce, si affaccio sulla porta per verificare fosse tutto okay. «Va tutto bene qua?» domanda la donna, prima di alzare lo sguardo e vedere una nuvola bianca sopra il mio lettino d'ospedale. «Cosa è quella?»

«Una nuvola... sta nevicando.» le risposi.

«Ochako-chan... qualcuno dei tuoi compagni può fare una cosa del genere?» chiese mia madre alla ragazza al mio fianco.

«No, nessuno che io conosca ha un quirk del genere... l'unica persona che mi viene in mente è...» subito dopo si voltò verso di me prima di finire la frase.

«Intendi me?»

«Eravamo le uniche presenti quando ha iniziato a nevicare e di certo non posso essere stata io!»

«Ti ricordo che sono nata senza unicità. Non posso far nevicare quando mi va!»

«Vado a chiamare il medico.» aggiunse mia madre. «Se sei tu a fare una cosa del genere è meglio che ti faccia visitare...!»

Mia madre andò via, lasciando nuovamente me e Ochako da sole, cercando di arrivare ad una risposta del perché quella nuvola si trovasse sopra di me.

«Se ora iniziano a darmi false speranze, potrei veramente fuggire dalla finestra...»

«Ma se lo avessi? Insomma, se con l'incidente che hai avuto si sia manifestato questo strano potere? Praticamente saresti obbligata ad entrare alla Yuei per riuscire a controllarlo!»

«Sai, ci sono altre scuole oltre la Yuei. E poi, io non ho alcun potere, quindi non potrei frequentare nessun tipo di liceo come quello.»

«Per essere un Hero non basta solo avere un quirk, devi saper usare la forza fisica se no non puoi fare granché!»

«Infatti non ho neanche quella...»

In quel momento arrivò il medico seguito da mia madre, interrompendo la conversazione mia e di Ochako. L'uomo rimase di stucco nel vedere quella nuvola bianca da cui fuoriusciva della neve. Probabilmente nemmeno lui ne sapeva la provenienza.

«Vede? Nessuno dei suoi amici o della mia famiglia possiede un quirk del genere. Può essere che sia lei a farlo?» chiese mia madre all'uomo.

Essendo quasi a metà maggio, c'era abbastanza caldo, quindi con il calore la neve tendeva a sciogliersi prima di toccare la coperta, ma non cessava di cadere.

«È nata senza quirk la ragazza, vero?» chiese il dottore a mia madre.

Lei annuì, ed il dottore si avvicinò a me per controllare meglio da vicino. Ochako si alzò, allontanandosi di poco da me per dare spazio all'uomo. Lui stava guardando sia me che la nuvola bianca, esaminando per bene ogni dettaglio.

-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora