(T/n) (T/c) POV
Presi il telefono e misi gli auricolari.
Dopo aver messo la musica controllai i messaggi. Mi aveva scritto Ochako poco dopo che eravamo partiti, ma avevo appena visto la notifica.Ochako 11:01
-Ehi.
-Ti volevo dire che tra una settimana avremo il permesso di uscire dalla scuola. Ovviamente ci saranno degli orari ma almeno potrò venire a trovarti.Non potei fare altro che sorridere a quelle parole. Le risposi appena lo lessi.
Me 11:24
-Veramente?!
-Allora possiamo allenarci insieme la prossima settimana?
-Io mi devo preparare per l'esame di ammissione! :)La sua risposta non esitò ad arrivare, infatti visualizzò quasi subito.
Ochako 11:30
-Davvero?!
-Verrai alla Yuei??Me 11:30
-Se passo l'esame sì...Ochako 11:30
-Lo passerai! Ne sono certa!Me 11:30
-Grazie del supporto...Dopo quel mio messaggio mi avvicinai al finestrino e appoggiai la testa guardando il panorama. Eravamo già in autostrada e riuscivo a vedere le montagne da lontano. Dopo poco sentii a stento qualcuno chiamarmi. Mi tolsi una cuffietta e sentii di nuovo pronunciare il mio nome. Era la nonna.
«Mi stai chiamando?» domandai.
«Da un po' a dire il vero! Hai fame o freddo? Arriveremo tra un bel po' di tempo e tra poco inizierà a non prendere il segnale. Ti conviene approfittarne ora che c'è.» mi disse lei.
In fin dei conti a quanto deciso da mia nonna, dovevo abituarmi a questo. Ci sarei dovuta andare tre volte a settimana e per di più avrei dovuto sicuramente fare una playlist offline per non passare tutto il tragitto ad ascoltare le loro conversazioni. Da lì a poco non avrei avuto più campo, quindi misi la mia canzone preferita in loop.
Dopo pochi minuti, alla fine di quella canzone ascoltata per tre volte di fila, il mio telefono non ebbe più campo. Mi tolsi le cuffie e misi il telefono in borsa.
Appoggiai di nuovo la testa al vetro e in pochi minuti mi addormentai.-
Mi svegliai dopo non so quanto e vidi che eravamo fermi in una stazione di servizio a fare benzina. Alzai la testa dal vetro e voltai lo sguardo in avanti. Vidi mia nonna con la testa girata nei posti di dietro, ovvero dove ero io.
Ancora assonnata e con occhi socchiusi mi stiracchiai tutta dolorante per aver dormito in una posizione scomoda.«Siamo arrivati?» dissi sbadigliando.
La nonna fece una lieve risata prima di rispondermi. «No, non siamo arrivati. Ci siamo fermati per fare benzina. Una ventina di minuti e saremo lì! Se hai fame mangia ora così dopo non rischi che ti salga il vomito mentre ti alleni.»
«Da quanto siamo in viaggio?» chiesi aprendo la borsa per prendere il bento.
«Un'ora circa.»
«Come un'ora?»
Presi il telefono e guardai l'ora: erano le 12:05.
«Si. Siamo partite alle 11:10 circa.» disse lei.
«Ma non darà fastidio al tuo amico che io mangi nella sua auto?» domandai preoccupata prima di aprire il bento.
«No, tranquilla. È abituato. Ho mangiato centinaia di volte qua insieme a mia sorella.» calò un'espressione cupa appena nominò la sorella, per poi tornare subito allegra. «Non gli dispiacerà se anche mia nipote mangi qua dentro.» disse per poi girarsi di nuovo avanti.
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-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}
Fanfiction'Senza unicità dalla nascita. (T/n) è sempre stata molto insicura su questa cosa, ma nel momento in cui la nonna le rivela un segreto, le succederà una cosa fuori dal comune; una cosa che mai avrebbe immaginato.' [Un frammento della storia] "«To...