Capitolo 34

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(T/n) (T/c)'s pov

«Midoriya... credo che Ochako sia in pericolo... e credo che ne sono io la causa...»
Il ragazzo mi guardò con aria preoccupata. «Di cosa stai parlando...?»
«Ecco... non se ne abbia parlato con te o con qualcun'altro, ma penso che lo abbiano notato tutti in classe. Ochako non mi parla da giorni e non ne vuole sapere di intraprendere un discorso con la sottoscritta.»
«È successo qualcosa fra voi due? Qualcosa che l'abbia fatta irritare per caso?»
«Non abbiamo avuto nessun tipo di discussione o cose simili... però, so il perché si comporta così, o almeno credo. Ieri sono entrata in camera sua poco dopo che è uscita. Lo so che non è una cosa molto corretta da fare e ti chiederai anche il perché io ne stia parlando proprio con te, ma tu sei veramente l'unico che può aiutarmi.» dalla tasca dei pantaloni estrassi i fogli che avevo trovato nella camera di Ochako il giorno prima, porgendoli direttamente al ragazzo.
Lui li prese, guardandoli per qualche secondo con aria inquisitoria, alzando poi lo sguardo su di me. «Che cosa sono?»
«Lì sopra c'è scritto il perché si comporta così... se è veramente come penso, non sarà né la prima né l'ultima a ricevere questo tipo di lettere.»
Lui spostò gli occhi da un foglio all'altro, soffermandosi poi sulla foto. Sgranò gli occhi appena collegò tutto. «Che... chi...?!» esclamò preoccupato, attirando anche l'attenzione dei nostri genitori che ci stavano aspettando.
Presi Izuku per il braccio, facendo spostare entrambi ancora più lontani nel caso potessero sentire. «Non urlare!» lo richiamai a bassa voce. «Non ne sono sicura che sia stata proprio la persona che penso io a mandarle questa minaccia, ma... non so cosa fare per aiutarla. Lei è in questo guaio per colpa mia...!»
«Non è di certo colpa tua.»
«L'hanno minacciata solamente perché è sempre con me! Nessun'altro ha ricevuto una cosa del genere, quindi perché solamente Ochako?!»
«Siamo davanti alla centrare di polizia. Possiamo entrare e-»
«Consegnargli la lettera con anche le foto? Consegnare Ochako dritta alla morte?» aprì la bocca, come per dire altro, ma invece abbassò lo sguardo nuovamente sulle foto e sui fogli. «Forse durante il ritiro saremo al sicuro.» continuai. «Insomma, è un posto isolato e sicuro, giusto? Potrò parlarle lì.»
«Dopo quanto successo oggi, non credo ci sia un posto sicuro. Se è stato Shigaraki a scrivere questa lettera, sicuramente vorrà qualcosa di preciso per andare a minacciare una studentessa.»
«Perché... credi sia stato lui?» domandai titubante.
«Non mi verrebbero in mente altre persone che potrebbero avercela con noi.»
Sospirai malinconicamente. «Non so perché proprio Ochako, ma ho il presentimento che non andrà a finire bene questa faccenda.»

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Finalmente erano iniziate le vacanze estive, ed era anche arrivato il giorno del ritiro. Poco dopo l'incontro con Shigaraki al centro commerciale, la scuola aveva cambiato il luogo dove saremo dovuti andare per il ritiro. Avevano detto che non ci avrebbero rivelato il luogo fino al giorno stesso del ritiro, ovvero oggi.
Tutta la classe era proprio davanti alla scuola pronti per prendere l'autobus, ma a quanto pare non eravamo la sola classe ad andare al ritiro. Proprio dove eravamo noi c'era anche la classe B.
Un ragazzo biondo iniziò a paragonare la sua classe con la nostra, proprio perché alcuni della A avrebbero dovuto fare delle ripetizioni.
Dopo poco dopo, era tempo di andare. Noi della A salimmo nel nostro autobus, mentre quelli della B sull'altro poco distante dal nostro.
Io andai dritta nei sedili di dietro proprio di fianco al finestrino, cercando poi di non preoccuparmi per tutto il resto e godermi questo ritiro.
Man mano salì tutta la classe, venendo poi a sedersi nei posti di dietro Kirishima e Kaminari. All'inizio avevo pensato che, essendo dispari in classe, qualcuno sarebbe rimasto seduto da solo nel bus, quindi era sottinteso che fossi io. Ochako era seduta accanto a Tsuyu, mentre Mina accanto ad Hagakure e tutti gli altri parlavano allegramente. Non mi meravigliavo del fatto che anche oggi Ochako non avesse avuto intenzione di parlarmi, ma dopo quanto discusso con Midoriya davanti alla stazione di polizia, speravo che in queste ore di viaggio sarebbe riuscito a farsi dire qualcosa riguardo alla minaccia ricevuta via lettera. Non lo avrebbe di certo detto così facilmente, ma tentar non nuoce.

-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora