(T/n) (T/c) POV
Passarono varie ore, ed io stavo ancora cercando di usare più acqua possibile, ma senza risultati ottimali. Il cielo stava diventando sempre più nero per le nuvole che coprivano il sole, e il vento si faceva più forte. Molte volte avevo provato ad alzare la temperatura del mio corpo per non farmi morire di freddo, ma alla fine con i piedi a bagno e l'acqua congelata durava poco quel calore.
Ero riuscita a controllare una piccola onda in riva, ma niente di che. Alla fine, mi ha fatto il bagno.
Iniziai a tremare, nonostante usassi la mia unicità, quindi presi le scarpe e andai correndo verso mia nonna che era ricoperta da coperte leggendo un libro.«V-vedo c-che sei al c-caldo!» le dissi tremando per il freddo.
Presi subito la mia felpa e me la misi e subito dopo anche il giubbotto che mi ero portata. Per mia fortuna avevo ascoltato gli avvertimenti della nonna, altrimenti sarei congelata con solo quella felpa.
«Ci sei riuscita?» mi domandò chiudendo il libro.
«Diciamo. Sono riuscita a muovere una piccola onda in riva. È già molto!» esultai.
«Sta per piovere, quindi continuerai con la pioggia.» disse con un piccolo sorriso.
«Come sotto la pioggia?? Sto tremando dal freddo! Avevo i piedi in acqua fredda fino a cinque minuti fa!»
Lei sbuffò. «Devi allenarti anche con la pioggia!»
«Non pensavo che potessi usare anche la pioggia...»
«Ogni cosa che è fatta d'acqua o ne deriva.» disse. «Ma ascolti quando parlo?»
«Quindi potrei controllare anche il tempo?» chiesi.
«Possiamo dirla così. Però ci devono essere nuvole che contengano acqua, altrimenti faresti cilecca.»
«E ci riuscirò ad allenarmi in due settimane??»
«Certo, riuscirai a controllarti in tempo. Nei giorni in cui non ci vedremo dovrai allenarti da sola però.» aggiunse con un sorrisino. «Per ora ti devi esercitare molto sull'acqua e sul fuoco. Ora ti insegnerò ad usare l'altro elemento, l'aria.»
«E cosa dovrei fare?» chiesi curiosa.
«Io domino il vento. Su questo ti posso aiutare molto di più.»
Rimasi a fissarla confusa.
Sospirò. «Secondo te il tornado cosa è?» domandò. «Puoi creare dal terreno o dal tuo corpo aria, di qualsiasi potenza. Puoi controllare la quantità e la posizione. È abbastanza facile.»
«Parla per te.» mormorai.
«Dai, non perdere tempo. Vai al centro della spiaggia e pensa ad un piccolo tornado.» esclamò.
«E se lo facessi troppo grande?»
«Posso intervenire io. Anche se lo creassi dal tuo corpo, se perdessi la concentrazione si disperderebbe. Dai su! Vai!»
Eseguii i suoi ordini e andai a posizionarmi in mezzo alla spiaggia deserta.
Chiusi gli occhi e iniziai a pensare all'elemento che volevo usare, per poi pensare successivamente a quello che volevo fare.
Dal terreno iniziò a crearsi qualcosa e contemporaneamente aumentò il vento.
Sentii un brivido percorrermi tutto il corpo, facendomi così aprire gli occhi e vedere davanti a me un piccolo tornando poco più alto di me.«Con le braccia e le dita indica il movimento che vuoi che faccia la tromba d'aria!» sentii urlare mia nonna ben lontana.
Feci come detto e iniziai a spostare il braccio per comandare il tornado. Era più facile del previsto.
Iniziò anche a divertirmi la cosa, tanto che volevo ingrandire quella tromba d'aria.
Lo feci, ma si alzò più del dovuto raggiungendo quasi un'altezza di tre pali della luce.
Indietreggiai senza perdere la concentrazione.
Con calma lo abbassai e continuai a divertirmi per un bel po' di tempo finché mia nonna non mi disse di smetterla perché stava per piovere.
Feci scomparire il piccolo tornado qual era tornato e raggiunsi la anziana donna.
Sentivo che usare anche quel poco potere mi stesse già stancando, ma non ci feci molto caso. Mi sono solamente fatta degli enormi acquazzoni cercando di controllare le onde e di certo una cosa così non può farmi perdere le forze.
Iniziò a spiegarmi come controllare la pioggia a mio piacimento e pochi minuti dopo si iniziò a sentire l'enorme acquazzone che stava per arrivare.
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-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}
Fanfiction'Senza unicità dalla nascita. (T/n) è sempre stata molto insicura su questa cosa, ma nel momento in cui la nonna le rivela un segreto, le succederà una cosa fuori dal comune; una cosa che mai avrebbe immaginato.' [Un frammento della storia] "«To...