Capitolo 16

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(T/n) (T/c) POV

Era lunedì mattina. Le sei del mattino. Il giorno prima ero rimasta assieme a Mina, Ochako, Tooru e Tsuyu a sistemare la mia stanza fino alle quattro del pomeriggio. "In un'ora questa camera sarà già pronta ad ospitarti" ha detto. Beh, siamo state da mezzogiorno sistemando.
Ogni tanto veniva mia madre assieme ad Hana e i figli a portarmi altre cose che, stupidamente, avevo dimenticato a casa.

Oggi è il mio primo giorno di scuola, ed io ero in pura ansia. Si, conoscevo già i miei compagni, ma non toglie il fatto che io stia per entrare in una nuova scuola.
La divisa era ben appesa sull'anta del mio armadio vuoto. La fissai prima di andare a dormire e la stavo fissando anche ora che mi ero appena svegliata.
Sospirai, alzandomi dal mio letto e andando in bagno a farmi una doccia.
Mi asciugai i capelli e subito dopo andai nella mia stanza completamente spoglia di qualsiasi mio oggetto personale. Mi rattristiva ancora un poco la cosa anche se sapevo che tutte le mie cose erano al dormitorio della scuola.

Indossai la divisa, ma non prima di avergli lanciato un'ultima occhiata, incredula che fosse veramente la mia.
Scesi di sotto, trovando mia madre che preparava la colazione.
Mi stupii della cosa. A quest'ora lei dovrebbe essere a lavoro, non ai fornelli a cucinare.

«Come mai sei ancora a casa?» le chiesi.
«Oh.» si voltò verso di me. «Buongiorno! Oggi andò più tardi. Non so per quanto non ci rivedremo data la mia partenza di lavoro, quindi volevo fare anche colazione il tuo primo giorno di scuola!»
«Ah... grazie...»

Mi sedetti a tavola e mangiai. In questi ultimi due giorni non avevo mangiato chissà quanto. Al ristorante sabato sera non ho toccato cibo. Ieri non ho fatto colazione e la sera avevo mangiato qualcosina di poco perché troppo stanca. Mi serviva proprio una bella colazione abbondante come questa.

La donna insistette al volermi accompagnare almeno fino ai cancelli della scuola. Arrivammo dieci minuti prima che iniziassero le lezioni.

«Beh, siamo arrivate...» disse guardando l'enorme struttura che sorgeva al di là dei cancelli.
Mi avvicinai e la abbracciai. «Ciao mamma. Chiamami appena trovi un briciolo di segnale.»
Ricambiò il mio gesto, stringendomi in un caldo abbraccio. «Certo... ci sentiamo tra due settimane.»

Dopo qualche minuto, ci allontanammo da quell'abbraccio, ed io entrai dentro i cancelli.
Appena varcai l'entrata della scuola, mi sentii subito disorientata. Non avevo la minima idea di dove fosse la mia classe.
Iniziai ad andare ad istinto, vedendo per mia fortuna una figura a me troppo famigliare. Mi avvicinai a lei correndo e chiamandola per nome. Le si voltò e si fermò per aspettarmi. Inutile dirlo che feci la mia prima figuraccia. Inciampai nei miei stessi piedi, cadendo a terra di faccia.

«(t/n)! Tutto bene?!» si avvicinò a me per aiutarmi.
«Si...» borbottai alzandomi da terra con il suo aiuto. «Grazie Ochako.»
«Non riesco a credere che tu sia caduta il tuo primo giorno di scuola!»
«Peggio di così non potrebbe andare...» mormorai.

«E spostatevi da mezzo!» il biondino passò di fianco a me e Ochako, tirandomi una spallata.
«Il corridoio è abbastanza grande per girarci attorno.» dissi. «Mi hai fatto male con quella spallata.»
«Sai quanto me ne importa.»
«Bakugou!» esclamò Kirishima da dietro le mie spalle, arrivando proprio in quel momento. «Ma ti sembra il caso?!»
«Ma stai zitto tu!» concluse lui entrando in classe.

«Tutto bene (t/c)-chan?» mi chiese il rosso con aria preoccupata. «Prima da lontano ti ho vista cadere, poi Bakugou ti ha dato una spallata... spero non ti abbia fatto troppo male.»

Come se non bastasse. Che Ochako avesse visto la mia caduta non mi preoccupò molto. Eravamo amiche da anni e avrò fatto non so quante figuracce cadendole davanti. Ma Eijirou... un nostro compagno di classe che mi vede cadere a faccia a terra.

-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora