-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}

Capitolo 14

(T/n) (T/c) POV

Erano passati cinque giorni dal test di ammissione alla Yuei ed io non facevo altro che rimuginare su quel dannato incontro che avevo perso.
La lettera che forse mi dovevano inviare, non arrivava mai, il che mi fece preoccupare parecchio.

Avevo smesso di andare a scuola, o almeno avrei ricominciato se avessi avuto una risposta negativa dalla Yuei, il che era molto probabile.

Mia madre sarebbe tornata da un momento all'altro e mi aveva chiesto di mettere a posto la casa visto che non facevo nulla dalla mattina alla sera. In quel momento ero seduta sul divano guardando la TV non intenzionata a muovermi.

Mi arrivò un messaggio di mia madre proprio in quell'istante, avvisandomi che stava per uscire dal lavoro e che sarebbe tornata fra circa dieci minuti.
Alla fine, mi alzai dal divano e misi in ordine il piano di sotto.

Dopo esattamente dieci minuti, sentii delle voci da dietro la porta. Curiosa, mi avvicinai all'ingresso cercando di sentire qualcosa.
La porta si aprì, rivelando due persone: mia madre era davanti, mentre dietro di lei vi era un uomo. Non lo riconobbi subito dato il buio del vialetto, ma appena entrò in casa capii chi fosse.
Io mi feci da parte, facendo in modo che la mamma e l'uomo potessero entrare.

Non capivo cosa ci facesse a casa mia alle 19:40 di sabato sera. Era tardi e non mi sembrava che mia madre lo conoscesse prima di allora.
Il cuore mi batteva all'impazzata, facendomi inumidire gli occhi al solo pensiero di quello che poteva dirmi, nonostante lo sapessi di già.

«Ehi (t/n).» mi sorrise mia madre.
«Buonasera...» li salutai.
«Si... si accomodi...»

Si tolsero entrambi le scarpe indossando delle ciabatte, per poi lei fargli strada verso il salotto, facendo sedere il nostro ospite in una poltrona, mentre io e mia madre sul divano davanti a lui.

«Scusate per l'orario e per il ritardo. Ci tenevo a venire di persona anche da parte del preside che non è potuto venire per questioni importanti.»

L'uomo mise una mano nella tasca, tirando fuori una lettera porgendomela.

«Questa è per te.»

Presi la lettera, aprendola quasi subito per leggere il contenuto. Erano i risultati dei test che avevo fatto questo lunedì.

«La faccio breve.» iniziò. «Sei andata molto bene nello scritto, quasi perfetto. Nel test fisico ti sei battuta con uno dei migliori della 1A, però, nonostante tu abbia perso, sei stata piuttosto brava a difenderti. Però, una cosa che abbiamo notato tutti i professori, è che non controlli bene la tua unicità. È corretto?»
«Si...» mormorai.
«Di una cosa è sicura, ed è che sei riuscita a passare. Già da lunedì potrai iniziare a studiare alla Yuei.»

Mi mancò il respiro per un istante. Nonostante avessi perso ero riuscita ad entrare alla Yuei.
Volevo urlare dalla gioia, ma mi dovetti trattenere notando che non aveva ancora finito di parlare.

«Visto il tuo potere, mi è stato chiesto in persona di supervisionarti in caso perdessi il controllo. Proprio per questo farai parte del corso per eroi, nella sezione A.»
«So che gli studenti sono alloggiati nei dormitori, dovrà anche lei trasferirsi?» domandò mia madre.
«Si, è la cosa migliore tenere tutti gli studenti sotto controllo. Io sono Aizawa Shota e sono il coordinatore della 1A.» si presentò guardandomi. «Se siete entrambe d'accordo potrà trasferirsi dei dormitori della scuola.»
«Per me va bene. Voglio soltanto che la mia (t/n) sia al sicuro.»
«Sarà sotto la mia responsabilità, per di più sarà sempre in compagnia degli altri studenti.
So che hai già fatto amicizia con loro.»
«Si...»

«Bene.» disse alzandosi. «Domani puoi passare a scuola a prendere la tua uniforme con anche i libri che ti serviranno lì. Anche se è domenica la scuola è aperta.»
«E quando posso trasferirmi ai dormitori?» domandai alzandomi anche io assieme a mia madre.
«Se vuoi avere del tempo per sistemarti puoi iniziare già da domani.»
«Così presto?»
«La decisione è tua, ma sarebbe preferibile il più presto possibile.» disse.
«Va bene... domani passerò alla Yuei...»
«Avviserò il preside.»