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- 2020 -
Fuori sta diluviando. Riesco a sentire le goccioline di pioggia che cadono sul terreno.
Che giorno è? Non lo so a dire il vero.
Sono coricata. Stavo dormendo? O sto ancora dormendo? Se apro gli occhi vedo nero.
C'è un sacco di puzza qua. Di chiuso.
Di morto, più che altro.
Magari è semplicemente l'odore di erba bagnata. Non mi piace affatto, quindi avrebbe senso.
Sento dei movimenti sul mio corpo. Una presenza piccola e bagnata mi sfiora la pelle, salendo verso la mia testa.
Provo a muovermi per togliermela di dosso, ma non ho spazio. Il mio corpo e rinchiuso dentro qualcosa, ma non so davvero cosa.
Dove diavolo mi trovo?!
Qual è l'ultima cosa che ho fatto? Non riesco a ricordare.
Rammento vagamente delle immagini che scorrono come una pellicola sul nastro. Non sono chiare, ma riconosco... tutti. Perfino quel bastardo.
Ho la sua immagine impressa sugli occhi. Quel dannato sorriso, avrei dovuto sfregiarglielo.
Così sarei morta serena.
Sono morta per caso? Per questo non riesco a muovermi?
Sono finita all'inferno allora. Dopo ciò che ho fatto non merito la pace.
Nel frattempo quella piccola presenza bagnata ha continuato a camminare lungo tutto il mio torace. È tra i miei seni.
Non mi piace affatto questa cosa!
Alzo il braccio e lo porto di fretta sul mio petto. Le mie dita sfiorano il tessuto degli abiti che indosso, creando confusione nella mia testa.
Quando mi sono messa una camicia?
Non ricordo affatto che ne avessi una nel posto in cui stavo.
Sposto il colletto, prendendo qualsiasi cosa fosse e buttarla dalla parte opposta del mio viso. Il rumore che fa mi fa spaventare maggiormente.
Legno.
Alzo le mani sopra il mio viso e comincio a battere sulla superficie del legno.
Batto più forte. Magari qualcuno sentirà se urlo anche.
«C'è qualcuno?!» urlo.
Nessuna risposta. L'unica cosa che sento è l'acqua.
Quanto la odio, fanculo.
La piccola presenza aveva nuovamente fatto strada. Avevo i brividi.
Che schifo...!
«Fatemi uscire da qua!!» urlo ancora.
Le mie pulsazioni aumentano. L'aria scarseggia. Ho i movimenti limitati. Sta piovendo e la pioggia copre la mia voce. Questo schifoso animale è ossessionato da me.
Penso che in questi ultimi anni abbia tenuto i nervi saldi, non mi sono agitata più del dovuto, o almeno credo. In questo momento però... Voglio solo uscire da qua.
Dalla mia bocca esce un urlo straziante che rimbomba in quella cazzo di scatola di legno in cui mi trovo. L'energia che emano è eccessiva, ma essa provoca una esplosione sopra di me, permettendomi di alzarmi.
L'acqua mi cade sulla testa, riesco a sentirla attraverso i capelli. Poi anche sul naso e subito dopo su tutto il corpo. Sono circondata da tanto fumo; mi offusca la visuale. Ciò che mi circondava stava bruciando, ed io ero proprio al centro.
Non sento calore.
Ho le gambe doloranti, come minimo potrebbe venirmi un crampo da un momento all'altro. Ignoro però il fatto e cerco di alzarmi in piedi, riuscendo a vedere oltre il fumo.
Ciò che vedo mi rinfresca la memoria, nonostante il tutto mi parva molto strano.
Sono morta quindi.
«Cosa diamine è successo?!»
Mi volto alle mie spalle.
Il custode a quanto vedo.
«È stata lei a fare questo?!» sbraita «Profanare una tomba è contro la legge! Gli Dei la puniranno!»
Io lo guardo con stupore «Ma sta parlando con me?» domando incerta.
«E con chi altro dovrei parlare?! Esca immediatamente da quella tomba!»
Non sono morta.
«Che... che anno è?» chiedo ignorando l'uomo.
«Ho chiamato la polizia, ma credo che servirebbe anche uno specialista per una pazza come lei!»
Polizia?!
Quella parola non volevo sentirla. Proprio zero.
Mi arrampico di fretta su quel cumulo di terra riuscendo ad uscire da quella cassa.
«Niente polizia, okay?» dico «Si è solo... scaldata questa giornata di pioggia!»
«Lei è pazza!»
Che parole nuove!
«E lei dovrebbe stare più attento ai delinquenti che derubano le tombe. Guardi che hanno fatto!»
«Non mi prenda per stupido solo perché sono vecchio!»
Le sirene della polizia interrompono l'uomo. Non voglio tornare in quel postaccio!
«Se questo tutto, io devo proprio andare! È quasi notte e devo andare!» liquido l'uomo andando di corsa verso il boschetto lì vicino.
Non so cosa sia successo, tanto meno il perché mi sia svegliata in una tomba sotto terra.
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-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}
Fanfiction'Senza unicità dalla nascita. (T/n) è sempre stata molto insicura su questa cosa, ma nel momento in cui la nonna le rivela un segreto, le succederà una cosa fuori dal comune; una cosa che mai avrebbe immaginato.' [Un frammento della storia] "«To...