Capitolo 06

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(T/n) (T/c) POV

Attaccai l'orecchio alla porta e ascoltai ogni parola, ancora incosciente delle parole che avrebbe detto mia madre.

«Scusa cosa intendi dire con "so a chi chiedere"?» era la voce di mia nonna.

«Chiederò a suo padre.»

-Mio padre?

«Ma se hai sempre detto che non hai mai saputo chi fosse dei due!»

«Mamma, stavo con lui. L'altro è stata solo una volta, ma di certo so che non è sua figlia!»

«Vi ha abbandonate! Cosa penserai che dirà quando gli dirai che sua figlia vuole iscriversi in quella scuola dove lui lavora?»

-Mia nonna mi ha... mentito...

«Non lo so, ma devo provare. Se il suo potere è come quello di mia zia... deve imparare ad usarlo. Non voglio che le succeda la stessa cosa!» lo aveva detto con un tono molto triste che mi fece diventare più confusa di quanto ero al momento.

Appena non le sentii più parlare, mi fiondai sul letto.

Potevo avere più di un padre? Cos'è questa storia? Mia madre era stata con un altro ragazzo quando stava con mio padre? Anzi, forse non era neanche mio padre.
In quel momento entrò la nonna che andò a sedersi vicino alla finestra.
Sapevo della discussione, ma mica potevo dirglielo. Volevo parlare con lei. Chiederle del motivo per il quale mi avesse mentito il giorno prima.

«Tutto bene?» presi parola.

«Certo.» mi rispose con un finto sorriso per poi tornare a guardare fuori dalla finestra.

Non ne voleva parlare, ma io sì. Vorrei chiederle "ma questi due uomini chi sono?" oppure "perché non posso parlare con mio padre? Conoscerlo almeno..."ma intanto è inutile. Non me lo vogliono dire. Infatti lei mi ha mentito.
Dopo qualche minuto, arrivò il dottore che se n'era andato poco prima di mia madre, rompendo quel silenzio.

«Vorrei che mi parlassi del tuo potere. Se ti fa qualche male quando lo hai usato o ti succede qualcosa tranne l'illuminarsi della bruciatura.»

«Non credo. Le ho detto tutto prima.»

Intervenne subito dopo mia nonna. «Dottore, lei ha lo stesso quirk di mia sorella. Come ha visto anche ieri, è un quirk molto potente e pericoloso.»

«Sta parlando di Rix?» chiese il dottore quasi spaventato.

Lei annuì. «Si, lei. Se non sbaglio è stata anche lei ricoverata in questo ospedale qualche anno prima.»

Eh, sì. Avevo una criminale in famiglia. Si, avevo. È morta qualche anno fa in prigione. Secondo i medici è morta di infarto, ma secondo mia nonna si è tolta la vita. Io ho sempre pensato all'infarto. Era sorvegliata 24 ore su 24. Come poteva uccidersi?
Non ci avevo neanche pensato al suo quirk il giorno prima, ma non c'è da preoccuparsi. Non prenderò la strada sbagliata come ha fatto lei.

Finirono le visite e poco dopo un'ora che se n'era andato il dottore, mi chiamò mia madre.

«Ciao tesoro.»
«Ciao mamma. Ma dove sei?»
«Ti sto iscrivendo alla Yuei. Inizierai fra due settimane.»
«Come fra due settimane?! Come hai fatto?»
«Cioè, fra due settimane hai un test da fare.»
«Aspetta un secondo. Che test?»
«Quello che hanno fatto tutti gli studenti per essere ammessi... devo andare. Non penso di riuscire a tornare in ospedale. Dopo che esco da qua devo andare a lavorare. Fai venire la nonna a casa.»

Non mi diede neanche il tempo di rispondere che mi riattaccò in faccia. Posai il telefono e dissi tutto alla nonna.
Dopo un'ora e mezza tornò il dottore.

-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora