Si, non è il capitolo che aspettavate, ma volevo da un po' fare un capitolo del genere.
Per motivi che leggerete tra poco, quando comparirà (c/c) ovvero colore capelli, immaginiate un colore naturale tranne il rosso.
Okay, ora vi lascio al capitolo:)
***(T/n) (T/c) POV
La mia vita poteva finire da un momento all'altro. Un mio piccolo sbaglio, una parola di troppo e mi avrebbero bruciata al rogo. Per mia enorme sfortuna sono nata con i capelli rossi. Un simbolo che dava segno di stregoneria. Mia madre però non aveva la minima intenzione di farmi uccidere o essere uccisa lei stessa per aver messo al mondo una ragazza con i capelli rossi. Fin da appena nata, mi tinse i capelli di (c/c). Indossavo un fazzoletto in testa in caso fosse successo qualcosa o semplicemente avessi fatto male il colore. In fin dei conti era una cosa normale tra le donne.
«(t/n).» mi chiamò mia madre. «Ricordati che oggi devi andare nel bosco per raccogliere le fragole.»
"Raccogliere le fragole" era una frase in codice che usavamo io e mia madre quando dovevo andare a colorarmi i capelli. Una volta ogni due settimane per non far vedere la ricrescita. Cosa abbastanza stressante da fare a parer mio, soprattutto con solo una luce di una candela. Però potevo stare tranquilla. Ormai dopo sedici anni ero abituata.
«Si, ma prima devo andare a consegnare questi.» presi in mano un cestino di pane. Mia madre possedeva una panetteria, ed era infatti l'unica del villaggio che lo faceva e lo vendeva.
«Certo. Ricordati che l'abitazione di Mitsuki è accanto al negozio di stoffe.»
«Certo, lo so.» sospirai. «E poi, il figlio si può dire che è mio amico.»
«Katsuki? Quel ragazzo è piuttosto... singolare. Preferisco l'amico, il figlio di Hana. Lui sì che è un vero gentiluomo!» ogni volta che pensava al figlio di Hana, si innamorava quasi, proprio come ora.
Anche lui era mio amico, ma niente di più. Per di più non credo proprio che potrei sposarmi. Se qualcuno venisse a sapere dei miei capelli, verrei bruciata viva. «Si, ma non farti troppe illusioni.»
Uscii dal forno di mia madre, andando verso l'abitazione di Mitsuki. Per strada incontrai alcune mie amiche, ma non mi trattenni molto. Dovevo davvero andare nel bosco il più in fretta possibile. Era quasi buio e dovevo fare altre consegne oltre a questa.
Appena arrivai davanti all'abitazione dei Bakugou, bussai.
Poco dopo aprì la porta proprio la donna bionda con un sorriso. «Oh, grazie mille (t/n)! Ringrazia tua madre da parte mia.»
«Certo, lo farò sicuramente!» le sorrisi, andando poi verso la panetteria.
Dovevo passare a casa della mia migliore amica Ochako. I suoi genitori avevano un piccolo mercato e con mia madre si scambiavano le cose. Loro ci davano della verdura o della carne, mentre noi gli davamo molto pane da vendere.
«(t/n)! (t/n)!!»
Dopo varie volte sentito il mio nome, mi voltai, trovando Hisashi che mi veniva incontro. Gli sorrisi. «Ciao! Cosa ci fai qua??»
«Niente di che. Facevo un giro.» mi sorrise a sua volta. «Tu invece cosa fai?»
«Delle consegne per mia madre.»
«Ti posso aiutare se vuoi.» mi propose.
«Ancora?» chiesi divertita. «Me lo chiedi ogni volta che mi vedi!»
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-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}
Fanfic'Senza unicità dalla nascita. (T/n) è sempre stata molto insicura su questa cosa, ma nel momento in cui la nonna le rivela un segreto, le succederà una cosa fuori dal comune; una cosa che mai avrebbe immaginato.' [Un frammento della storia] "«To...