Capitolo 26

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(T/n) (T/c) POV

*Qualche ora prima*

Giuro che non avevo per niente sonno. Ormai erano le tre del mattino, ed io mi ero seduta sulle scale di fuori del mio dormitorio. Faceva un certo fresco, ma era rilassante. Il telefono lo avevo lasciato in camera. Avevo bisogno di schiarirmi le idee.

Quella ragazza era come se fosse stata solo arresta e morta. Niente interviste ad All Might sulla sua cattura. Le aveva evitate di proposito. Sicuramente centrava più di quanto pensassi con quella battaglia che hanno fatto.
Emi, o quella che mi è sembrata lei, l'ha colpito in pieno. Il famoso Hero, Number One. Solitamente lo avrebbe potuto schivare, non era un attacco così veloce per lui. Ma per quel momento era come se lo volesse prendere di proposito. Si era immobilizzato.

Portai le mani dietro di me, abbassando leggermente la schiena per poter ammirare meglio le stelle. Non erano molte, ma almeno mi facevano rilassare un poco. Chiusi gli occhi, nella speranza che si manifesti un po' di sonno o che uno sbadiglio si faccia vivo. Sarei andata sicuramente a dormire in quel caso, ma niente.
Mi godetti il venticello rilassante che mi spostava i capelli dal viso, facendomi venire anche la pelle d'oca.

Appena abbassai lo sguardo in avanti verso il viottolo, vidi davanti a me una sagoma nera. Sussultai per un secondo, ma poi la riconobbi. È quasi spaventoso come appaia sempre quando mi faccio delle domande su di lei.

«Emi?» domandai quasi per avere una conferma.

«Oh... sono di nuovo qua.» disse con aria annoiata. «Sai, solitamente io ho cose da fare oltre che badare a te. Cosa ti serve ora?»

«Non ti ho chiamata io... stavo solo...»

«Pensando a qualcosa su di me che non riesci a darti risposta. Quindi muoviti e chiedi.» completò la mia frase.

«Oh, beh...»

«Non ho tutta la notte.»

«Qualche ora fa ho trovato il video di quando ti sei battuta con All Might. Avevi fatto qualcosa e sembravi piuttosto... agitata.»

Lei non rispose. Rimase in piedi davanti a me che mi guardava con un'espressione cupa.

«Che cosa è successo lì? Che cosa vi siete detti?» continuai.

Lei abbassò lo sguardo e si voltò dandomi le spalle. «Non ti rispondo.» si incamminò.

Io mi alzai e la seguì. «Che cosa vuol dire che non mi rispondi? Hai detto che avresti risposto ad ogni domanda che mi sarei posta!»

Lei si bloccò e mi guardò dalla spalla. «Sul potere, non sul mio passato.» disse fredda.

«Allora dimmi cosa erano quelle figure che sono comparse nel video!» esclamai.

Fece una smorfia. «Meglio di no.» riprese a camminare.

«Che cosa vuol dire 'meglio di no'?»

«Esattamente quello che ho detto.»

«Capiterà anche a me?» la mia frase le fece fermare nuovamente il passo, ma non si girò o emise alcun suono. Allora continuai a parlare. «Visto che abbiamo lo stesso potere, quelle figure... appariranno anche a me?»

«Tu... vedi di controllare tutti gli elementi.» mi guardò. «Non deve rimanercene nemmeno uno che tu non sappia usare. Anche di poco, basta il minimo indispensabile... prima che sia troppo tardi.» alle ultime parole abbassò lo sguardo a terra.

«Troppo tardi? Troppo tardi per cosa?» investigai più curiosa che mai.

Lei continuò a camminare a sguardo basso. «Se vuoi evitare che vada tutto a puttane... il tuo sogno, la tua vita... il tuo controllo. Impegnati e lavora.»

-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora