Capitolo 15

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(T/n) (T/c) POV

Già da prima che mi suonasse la sveglia io ero già in piedi. Avevo già iniziato ad impacchettare le mie cose in degli scatoloni trovati in cantina.
Erano le 8:30 ed io stavo uscendo di casa per andare a fare una corsetta prima di continuare ad impacchettare le cose.

Feci un giro davanti alla spiaggia per poi tornare verso casa. Mia madre era ancora addormentata e non avevo intenzione di svegliarla.

Decisi di prendermi dieci minuti di riposo e mi sedetti sul letto. Da quando mi ero alzata non avevo neanche controllato il telefono se non per disattivare la sveglia.
Lo presi, notando che proprio poco prima mi aveva scritto Ochako.

Ochako 08:42
-(t/n)... per caso ti hanno dato l'esito per l'esame che hai fatto?

Me 08:58
-E chi lo sa...:)

Ochako 08:59
-Non dirmi che ti hanno ammessa?!

Me 08:59
-E chi lo sa...

Ochako 08:59
-Non tenermi sulle spine!

Me 08:59
-Ma come mai questa domanda?
-A te hanno detto qualcosa??

Ochako 09:00
-No, ma stanno mettendo a posto una stanza nel nostro dormitorio.
-Ho pensato che fosse per te.

Me 09:00
-Interessante.

Ochako 09:00
-Non mi hai ancora risposto...

Me 09:00
-Devo andare ora...!
-Ci sentiamo dopo!

Spensi lo schermo del telefono e continuai ad inscatolare le mie cose.

Non vedevo l'ora di poter iniziare a studiare in quella scuola e il solo pensiero che domani sarò in quei corridoi non fa altro che farmi stampare un sorriso da ebete in faccia.

«Sei... sei già sveglia?» borbottò mia madre davanti alla porta di camera mia.
«Buongiorno!» le sorrisi.
«Hai già fatto colazione?»
«No, ma non ho molta fame. Ora sono indaffarata!»
«In tal proposito... vorrei che questa notte la passassi a casa...»
«Certo, non posso trasferirmi così su due piedi!»
«Non è per quello. Ieri il mio capo mi ha detto che dovrò andare fuori città per circa una o due settimane e sarò irraggiungibile anche via telefono.»
«Va bene... ma perché così all'improvviso?»
«Il lavoro è quello che è e non posso cambiarlo.»
«Okay... mi trasferirò da domani allora.»
Sorrise. «Dopo portiamo tutto alla Yuei.»

Passarono circa due orette, ed io avevo messo negli scatoloni tutto il necessario tralasciando un cambio e lo spazzolino.

«La mia collega, quella che ci ha dato un passaggio ieri notte, ci accompagnerà fino alla Yuei per portare gli scatoloni.» mi avvisò mia madre. «Ha detto che così può salutare il figlio.»
«E tra quanto dovrebbe arrivare?»
«Oh, è di sotto che sta già portando alcune cose in macchina.» disse. «Ci dovrebbero essere anche i figli che l'aiutano a sistemare tutto.»

Portai di sotto tutto il resto, lanciando per un'ultima volta uno sguardo alla stanza con solo il letto e la scrivania vuota.
Non pensavo che lasciare questa stanza sarebbe stato un grande dispiacere per me. Okay, ci sono cresciuta qua dentro, ma è solo una stanza.

Scesi di sotto, portando tutto il resto in macchina per poi rientrare dentro casa a prendere le mie cose e scendere di sotto, vedendo due bambini corrermi incontro per abbracciarmi.

-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora