Capitolo 18

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(T/n) (T/c) POV

Guardai Mina e Ochako con gli occhi serrati. Ero confusa e non avevo la minima idea di cosa parlassero.

«Si, tra qualche giorno abbiamo gli apprendistati. Tu sei arrivata da poco e mi stupisce il fatto che Aizawa-sensei non te ne ha parlato.»

«Quindi io cosa dovrei fare??»

«Dovresti parlarne con Aizawa. Molte volte durante gli allenamenti combattevi contro di lui, quindi penso che prima o poi ti parlerà di questa cosa.»

Distolsi lo sguardo dalla rosa imbarazzata. «Beh, suppongo che tenga ad istruire i nuovi alunni.»

Nessuno sapeva che Aizawa mi stesse allenando per farmi controllare meglio la mia unicità. Sono a scuola da questo lunedì e in questi quattro giorni non ha avuto pietà per me. Tendeva a farmi esercitare di più sul fuoco che sugli altri elementi. Quello che proprio non mi ha fatto nemmeno usare era stato la terra. Gli avevo riferito cosa avevo fatto e da lì ha deciso di farmi imparare ad usare bene prima tutti gli altri e solo dopo avrei potuto provare con il quarto elemento.

Stavamo tornando ai dormitori. Eravamo appena uscite dalla porta della nostra classe e l'uomo di cui stavamo parlando ci spunta davanti leggendo dei fogli che teneva in mano. Appena alzò il volto ci vide e bloccò la sua camminata accanto a noi.

«(t/c).» mi chiamò. «Ti dovrei parlare di una cosa. Potresti venire un secondo?»

«C-certo.» mi girai verso le ragazze e le salutai, andando poi dal mio professore.

«I tuoi compagni tra qualche giorno faranno degli apprendistati con degli eroi professionisti. Tu essendo la nuova arrivata non hai potuto scegliere e, visto il controllo che hai sul tuo potere, continuerai ad allenarti con me.» mi disse lanciando uno sguardo ai fogli che teneva in mano. «Per di più, dopo i tirocini ci saranno gli esami di metà anno. Non sei obbligata a parteciparvi ovviamente visto che hai fatto l'esame di ammissione la settimana scorsa. Però in caso volessi non ti direi di no.»

«Oh... per me va bene allenarmi con lei. Se perdessi il controllo e non riuscissi a fermarmi sarebbe un disastro. Per ora non è successo niente del genere, ma...» mi bloccai abbassando lo sguardo. «No, niente.»

«Allora è deciso. Farai l'apprendistato con me. Ora se vuoi puoi tornartene al dormitorio della tua classe.»

«Si...» mi voltai e mi incamminai verso il dormitorio.

Appena uscii dalla scuola cambiai direzione, andando a sedermi sotto un albero non molto distante dall'ingresso.

Stavo ripensando agli ultimi giorni e che non sono migliorata di una virgola. Capisco che non è passato chissà quanto, ma Aizawa continuava a farmi allenare, dicendo che non ci saremo fermati finché non sarei riuscito a colpirlo.

Dal mio corpo feci uscire una quantità microscopica di acqua e iniziai a giocherellarci facendole prendere diverse forme bizzarre. Era una cosa che ultimamente facevo spesso.

L'acqua era forse l'unico elemento con cui io riuscivo a mantenere un controllo impeccabile, ovviamente se non raggiungevo il suo limite. Non riuscivo praticamente ad usare tutta la mia forza e per di più gli effetti dell'uso prolungato della mia unicità si fecero sentire anche durante gli allenamenti. Non avevo perso conoscenza, ma il naso cominciò a sanguinare e per questo Aizawa bloccava sempre l'allenamento quando mi vedeva in quelle condizioni. Grazie al cielo non mi sentivo molto male quando succedeva, mi cadeva solo un po' di sangue, ma niente di cui preoccuparsi maggiormente.

«Ehi.»

Alzai lo sguardo da terra e vidi davanti a me Kirishima.

«Ciao.» gli sorrisi bloccandomi nel "modellare" quella forma d'acqua. «Che ci fai qua?»

-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora