Capitolo 20

184 16 5
                                    

(T/n) (T/c) POV

Ero ormai alla mia terza settimana alla Yuei. Tutti i miei compagni erano in compagnia di pro-Hero fuori città, mentre io ero rimasta alla Yuei. Sono solamente passati cinque giorni dall'inizio degli apprendistati, ma sembrava che io non fossi migliorata di una virgola.

Shoto mi aveva aiutata con il fuoco, ma non era una cosa positiva. Le mie perdite di sangue si facevano più frequenti e lui insisteva ogni volta a bloccare l'allenamento lì. Ci saremo esercitati sì e no trenta minuti al giorno.

Mi ero fatta controllare da Ricovery Girl per queste perdite eccessive. Il mio corpo è troppo debole per ospitare un potere così grande. Per questo non riuscivo ad utilizzarlo per più di quel tot di tempo. Dovevo rafforzare il mio corpo e infatti lo feci. Il tempo limite era aumentato. Da trenta minuti ero passata a sessanta, ma ancora non bastava. Per essere un'eroina non devo avere dei limiti. Se una persona è in pericolo io non posso stare ferma per paura che possa succedere chissà che cosa.

In questo momento mi stavo battendo per la terza o quarta volta contro il mio professore. Proprio ieri ho perso il controllo del fuoco. Per sbaglio mi sono data fuoco ai vestiti, ma Aizawa è riuscito a bloccare le fiamme. Non mi ero fatta niente. Le mie fiamme erano innocue contro di me.

Non avevo ancora perso sangue dal naso, ed ero circa due ore provando a fermare le sue mosse. C'ero quasi riuscita prima, ma ho dovuto fermarmi visto che stavo per dare fuoco a lui.

Gli lanciai un'altra fiammata usandola come diversivo per aggirarlo. Appena le fiamme sparirono sparì anche lui. Non lo vedevo più. D'un tratto venni bloccata dalle sue bende.

«Sei migliorata rispetto a due settimane fa. Mi hai quasi dato fuoco, quindi è già qualcosa.» mi liberò dalle sue bende. «Forse è il caso che tu impari ad usare qualche altro elemento.»

Lo guardai confusa. «Tipo quale?»

«Quello che non hai ancora usato.»

Spalancai gli occhi. «Intende la terra??»

«Si.» iniziò ad incamminarsi verso l'uscita dal campo. «Vieni con me.»

-

Salimmo su un pulmino della Yuei che ci portò in un piazzale in mezzo al nulla. L'uomo scese ed io lo seguì.

«Questo posto è proprietà della scuola. Non ci sono abitazioni o centri a meno di dieci chilometri.» si voltò verso di me. «A meno che tu non arrivi così lontano dovrebbe essere il luogo migliore.»

«Per l'esattezza... cosa vuole che io faccia?»

Iniziò a camminare al centro di quel piazzale. Lo seguì. «Da quanto detto da Ricovery Girl e dal medico che ti ha ricoverata, sei in grado di manovrare la terra a tuo piacimento, esattamente come fai con l'acqua.»

«Oh... non lo sapevo.» mormorai.

«Qua c'è terreno a sufficienza. Voglio che tu ti alleni qua e ora. Se dovessi perdere il controllo bloccherò il tuo potere.» disse.

«Va bene... ci proverò.»

Lui si fece da parte, dicendomi di innalzare un pezzo di terreno per poi lavorare su quello.

Presi un bel respiro e ci provai. Il cuore mi batteva all'impazzata. Non avrei mai pensato di avere così tanta ansia quanto in questo momento.

Chiusi gli occhi quasi per paura di vedere quello che sarebbe successo. Sentii la terra sotto i miei piedi tremare. Senza rendermene conto creai un cratere non molto profondo sotto di me. Non sentendo più niente sotto di me aprii gli occhi, cadendo subito dopo di schiena in quel cratere. Il professore si precipitò da me preoccupato. Appena vide che stavo bene tornò il suo solito sguardo impassibile.

-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora