Capitolo 05

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(T/n) (T/c) POV

Con tutto quello che è successo sono riuscita a dormire sì e no quattro ore circa. Mi sentivo fin troppo bene dopo un incidente del genere. Dopo che mi tolsero i gessi non stavo chissà quanto bene, ma di certo non era normale una cosa del genere.

Mia madre mi aveva lasciato il telefono vicino al letto prima di andarsene e non ho avuto il momento di controllarlo da allora.
Lo presi e vidi più notifiche del solito. C'erano messaggi del giorno prima, ancor prima che mi svegliassi. Ho trovato anche una chiamata persa di mia nonna, quindici minuti dopo che me ne ero andata da casa sua.
Non avevo veramente voglia di leggere i messaggi, avevo ben altro per la testa. Per esempio, che razza di unicità possa avere.

Misi via il telefono e iniziai a riflettere.
Se il mio quirk si chiama Created four nature e con four intende quattro, forse riguarda i quattro elementi. Contando quella specie di bruciatura misteriosa a forma di cerchio dietro il collo che non riesco a collegare. Ma come si usa?
Mi misi a sedere a gambe incrociate e chiusi gli occhi.
Allungai la mano e pensai ad uno dei quattro elementi: l'acqua, ovvero quello che mi sembrava più facile da usare.

-Mi sembra che non succeda nulla.

Mi arrendo e apro gli occhi. Come guardo davanti a me vedo una piccola pallina d'acqua che mi volava davanti. Avevo ancora la mano tesa e appena la chiusi per lo spavento, la pallina d'acqua cadde sulle coperte lasciando una piccola macchiolina bagnata.

-Da dove viene quest'acqua?

Mi voltai e vidi che per terra c'era una bottiglia d'acqua.
Capii subito che provenisse da lì, ma come è uscita dalla bottiglia?

Ci riprovai, ma questa volta senza chiudere gli occhi.
Allungai di nuovo la mano davanti a me e mi misi a pensare all'elemento e dopo poco vidi dell'acqua che saliva da sotto il letto e che andava fluttuando sopra il palmo della mia mano.
Rispetto a prima, era una quantità più elevata, quasi quanto una lampadina.
Senza ritrarre la mano, iniziai a pensare ad ancora più acqua e, come successo prima, continuò ad uscire dalla bottiglia, salendo da sotto il letto fino ad unirsi al resto, facendo diventare quella forma scomposta grande quanto un barattolo.

Continuava ad aggiungersi, diventando sempre più grande, quasi quanto il mio volto.
Non avevo la minima idea di come fermarla, ma non potevo di certo spostare la mano se non volevo ingigantire la chiazza d'acqua sulla coperta.
All'improvviso mi venne un'idea. Visto che a quanto pare potevo controllarla a mio piacimento, molto probabilmente potevo anche indirizzarla dove volevo.

Provai a spostarla, senza risultati, quindi, in alternativa, mi alzai dal letto, allontanandomi da quell'ammasso di acqua che continuava ad aggiungersi, notando che non si muoveva. Era immobile a mezzaria, continuando a crescere.

Feci un sorriso a trentadue denti. Ero entusiasta della cosa, ma preoccupata della grandezza che stava prendendo.
Provai a fermare l'acqua che fuori usciva dalla bottiglia e, dopo qualche minuto si fermò da sola, notando poi che la bottiglia era completamente vuota.

-Tanto che ci sono...

Stando sempre lontana, provai a muovere la mano, come per ordinare all'acqua di spostarsi in un determinato punto. Così fece. Tutta quell'acqua si muoveva ovunque io volessi.
Avanzava verso di me con solo un cenno delle dita; andava verso l'alto, andava verso il basso. Esattamente dove dicevo io.

Volevo urlare dalla felicità, ma mi dovetti trattenere visto che tutti dormivano e non mi sembrava il caso.

In quel momento non sapevo più cosa fare. Quella forma poco precisa che fluttuava non poteva stare lì per sempre, quindi provai a rimetterla a posto. Presi la bottiglia che si trovava ancora in terra e la aprii.
Con la mano con cui controllavo quell'acqua, provai a spostarla all'interno della bottiglia e, per mia fortuna, ci riuscii senza farne cadere una goccia a terra. In fin dei conti non stava distante da tutto l'insieme; sembrava solido a vista, anche se toccata diventava subito liquida.
Mi avvicinai e richiusi la bottiglia.

-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora